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Hollande non sa dire di no alla Bardot, sospesa la decisione di eliminare gli elefanti malati di Lione

15/01/2013

Il presidente francese, Francois Hollande, tiene a rassicurare Brigitte Bardot, l’ex attrice oggi impegnata con la sua Fondazione per la difesa degli animali, che nei giorni scorsi aveva duramente protestato contro la decisione di sopprimere due elefanti malati di tubercolosi nello zoo di Lione.
In una missiva rivolta all’attrice, Hollande – che in questi giorni e’ fortemente impegnato con l’intervento militare in Mali e con le proteste contro il progetto di legge sul matrimonio e l’adozione da parte di omosessuali – riferisce alla Bardot che la decisione di eliminare i due elefanti per evitare il rischio di un’epidemia – che inizialmente avrebbero dovuto essere uccisi lo scorso 17 dicembre – ‘e’ sospesa’. Del problema, aggiunge il presidente, si stanno occupando ora il Consiglio di Stato e il ministro dell’Agricoltura, Stephane Le Foll, per cercare di trovare una soluzione. ‘Rimango attento alla questione e terro’ informata la sua Fondazione’, promette infine Hollande, rendendo omaggio al lavoro di BB.
Nelle scorse settimane, dopo Gerard Depardieu, anche Bardot aveva minacciato di chiedere la cittadinanza russa per protestare contro l’annunciata soppressione di due elefanti.
‘Se quelli che detengono il potere hanno la codardia e l’impudenza di uccidere i due elefanti Baby e Nepal’, dello zoo di Lione e minacciati di morte perche’ affetti da tubercolosi, ‘ho preso la decisione di domandare la cittadinanza russa, per fuggire da questo Paese che e’ ormai solo un cimitero di animali’, aveva detto.


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