Una cucciola di muflone è stata individuata mentre sola e sperduta vaga per l’isola del Giglio. Potrebbe essere la prima orfana dell’“affaire” mufloni del Giglio. La mamma della piccola potrebbe essere una dei mufloni uccisi dal parco dell’Arcipelago Toscano o tra quelli catturati e traslocati la settimana scorsa sul continente. E anche se Gigliola, così l’hanno battezzata gli isolani in onore dell’isola, “dovesse superare l’inverno la sua vita non sarà comunque al sicuro. Contrariamente alle dichiarazioni fuorvianti rilasciate da alcuni politici e associazioni due settimane fa, solo alcuni mufloni verranno ‘salvati’, poiché gli abbattimenti sono stati temporaneamente sospesi, ma non revocati“. È quanto si sottolinea in un comunicato congiunto delle firmato dall’associazione Vita da cani, dalla Rete dei santuari di animali liberi e dal Centro di recupero ricci ‘La ninna’.
“Ciò che è certo è che sola, e alle porte dell’inverno, difficilmentela piccola vedrà la primavera senza il sostegno della sua mamma e del suo gregge“, commenta Massimo Vacchetta, esperto veterinario del Centro recupero Ricci La Ninna. “I piccoli di muflone, come tutti gli ungulati, restano vicini e dipendenti dalle proprie mamme per lungo tempo, anche molti mesi dopo lo svezzamento”, aggiunge.Per garantire la sopravvivenza alla cucciola Gigliola è necessario che venga messa al sicuro e ricongiunta con i sei mufloni traslocati domenica sul continente. Anche se tra questi non dovesse esserci la mamma, almeno Gigliola sarà seguita da un veterinario e la sua vita sarà messa al sicuro dagli abbattimenti quando riprenderanno.
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