Pippin era un asino sfortunato come tanti, passato da un “padrone” all’altro e una vita fatta di fatica e di botte, mai un segno di gratitudine, di rispetto. Ma poi qualcosa di speciale succede….Dopo 12 anni di sofferenza arriva il suo salvatore Alberto del Santuario Comparision Animal associazione spagnola per gli animali da fattoria vittime dello sfruttamento per la l’industri alimentare di carne, uova e latte.
Il Santuario recupera e da una casa sicura a tutti quegli animali che difficilmente possono trovare rifugio in altre strutture.
Qui Pippin vive libero e felice e sta scoprendo che cosa vuol dire essere rispettati e amati: «Pippin sta imparando che ci sono delle mani capaci di accarezzare invece di colpire, delle bocche capaci di dare baci invece di urlare insulti» dice il suo amico umano.
Le immagini di un video postato sul sito del Santuario mostrano lo scambio di affettuosità tra l’asino Pippin e il suo salvatore Alberto.
Categorie: Curiosità
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