Con la votazione favorevole dell’emendamento alla legge comunitaria 2011, il Parlamento ha deciso di mettere fine agli allevamenti di cani, gatti e primati destinati alla sperimentazione, e per le altre misure finalizzate ad incentivare le pratiche sostitutive.
Se il provvedimento varato alla Camera sarà confermato anche in Senato, gli allevamenti come “Green Hill”, il canile ormai tristemente famoso perche’ ospita ogni anno, circa 2.000 cani beagle destinati alla vivisezione, non potranno più operare in Italia.
L’approvazione dell’emendamento è l’espressione del sentire comune degli italiani, di tutti e non solo quei venti milioni che vivono con un amico a quattro zampe e che sono grati a tutti i Deputati che hanno sostenuto e reso possibile il via libera all’emendamento alla Legge Comunitaria. Per raggiungere questo risultato, rilevante l’impegno del Ministro Brambilla che con la “Coscienza degli animali” sta contribuendo in maniera attiva a fare dell’Italia un Paese realmente “animal friendly”.
L’On. Fiorella Ceccacci Rubino, portavoce del Gruppo Parlamentare Diritti degliAnimali del Pdl e prima firmataria dell’emendamento, ha dichiarato in una nota all’Agepress: “Con l’approvazione del nostro emendamento alla legge comunitaria
Non rimane che attendere la definitiva approvazione della legge comunitaria 2011 e una rapida emanazione del relativo decreto legislativo. Insomma – conclude l’On. Fiorella Ceccacci Rubino – oggi è un grande giorno per tutto il mondo animalista e per il Governo”.
L’approvazione dell’emendamento rappresenta un segnale positivo perché in un prossimo futuro si possa chiudere una volta per tutte con la sperimentazione animale e con le pratiche ad essa collegate, che sono causa di sofferenze per gli animali, tanto crudeli quanto inutili.
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