Il portale dedicato
al mondo degli animali
Online
dal 2010

Patrocinato 
dall’Ente 
Nazionale 

Protezione 
Animali 

Con il patrocinio di ENPA

Dal Parlamento italiano stop agli allevamenti di cani, gatti e primati destinati alla sperimentazione

20/10/2011

Con la votazione favorevole dell’emendamento alla legge comunitaria 2011, il Parlamento ha deciso di mettere fine agli allevamenti di cani, gatti e primati destinati alla sperimentazione, e per le altre misure finalizzate ad incentivare le pratiche sostitutive.
Se il provvedimento varato alla Camera sarà confermato anche in Senato, gli allevamenti come “Green Hill”, il canile ormai tristemente famoso perche’ ospita ogni anno, circa 2.000 cani beagle destinati alla vivisezione, non potranno più operare in Italia.
L’approvazione dell’emendamento è l’espressione del sentire comune degli italiani, di tutti e non solo quei venti milioni che vivono con un amico a quattro zampe e che sono grati a tutti i Deputati che hanno sostenuto e reso possibile il via libera all’emendamento alla Legge Comunitaria. Per raggiungere questo risultato, rilevante l’impegno del Ministro Brambilla che con la “Coscienza degli animali” sta contribuendo in maniera attiva a fare dell’Italia un Paese realmente “animal friendly”.
L’On. Fiorella Ceccacci Rubino, portavoce del Gruppo Parlamentare Diritti degliAnimali del Pdl e prima firmataria dell’emendamento, ha dichiarato in una nota all’Agepress: “Con l’approvazione del nostro emendamento alla legge comunitaria 2011 in Italia non sarà più possibile allevare animali per la vivisezione in particolare primati non umani, cani e gatti. Con il nostro emendamento il Governo dovrà emanare un decreto legislativo che oltre a vietare tali allevamenti dovrà impegnarsi per una progressiva sostituzione della pratica della vivisezione, ormai considerata da molti studiosi antiscientifica, vincolando i centri di ricerca ad implementare metodi alternativi, come quelli della 3R, che sono dal punto di vista sperimentale ormai molto avanzati. Inoltre nei centri di ricerca sarà limitato l’utilizzo di animali quali scimmie antropomorfe, cani, gatti e specie in via di estinzione che potranno essere utilizzati solo in casi del tutto eccezionali. Non solo: non potranno essere sottoposti a procedure eccessivamente dolorose e per periodi di tempo che ne compromettano un ritorno alla vita naturale. Saranno inoltre vietate – continua l’esponente del Popolo della libertà – sperimentazioni per esercitazioni didattiche e per esperimenti bellici.
Non rimane che attendere la definitiva approvazione della legge comunitaria 2011 e una rapida emanazione del relativo decreto legislativo. Insomma – conclude l’On. Fiorella Ceccacci Rubino – oggi è un grande giorno per tutto il mondo animalista e per il Governo”.
L’approvazione dell’emendamento rappresenta un segnale positivo perché in un prossimo futuro si possa chiudere una volta per tutte con la sperimentazione animale e con le pratiche ad essa collegate, che sono causa di sofferenze per gli animali, tanto crudeli quanto inutili.


Categorie: News dal Mondo