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Da lunedì a Roma conferenza Onu su crimini contro ambiente: attività illecite con animali e commercio delle specie animali in via d`estinzione.

26/10/2012

L`Istituto Interregionale delle Nazioni Unite per la Ricerca sul Crimine e la Giustizia (UNICRI), in partenariato con il Programma della Nazioni Unite per l`Ambiente (UNEP) e e il Ministero dell`Ambiente e con la partecipazione del Ministero della Giustizia ha organizzato la conferenza internazionale Crimini contro l`ambiente: minacce attuali ed emergenti. La conferenza, sostenuta dalla Compagnia di San Paolo, si terrà presso la FAO a Roma dal 29 al 30 ottobre.
I crimini contro l`ambiente ricomprendono un ampio ventaglio di attività illecite tra le quali il commercio delle specie animali in via d`estinzione, il contrabbando di sostanze dannose per lo strato di ozono, il commercio illegale di rifiuti pericolosi, la pesca abusiva e il taglio, trasporto e commercio illegale di legname.
Jonathan Lucas, direttore del UNICRI sottolinea “Troppo spesso i crimini ambientali non sono affrontati in modo efficace dei governi e delle forze dell`ordine poiché sono erroneamente percepiti come crimini senza vittime.
Così finiscono all`ultimo posto nella lista delle priorità. Di fatto, questo genere di reati colpisce tutta la società. I crimini contro l`ambiente sono inoltre sempre più dominio della criminalità organizzata”. Con l`obiettivo di ricavare profitti, le misure per la tutela dell`ambiente e il pagamento dei dazi vengono elusi, gli animali in via di estinzione sono decimati e trafficati mentre le società abbattono i costi assegnando lo smaltimento dei rifiuti tossici a soggetti che operano su mercati non regolati e disposti a compiere illeciti”. Uno dei crimini contro l`ambiente in costante crescita è il commercio trans-frontaliero e lo scarico dei rifiuti pericolosi ed elettronici (e-waste). L`UNEP stima che ogni anno dei 50 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici prodotti solamente il 10% vengono riciclati, del restante 90% si perdono le tracce.
I crimini ambientali sono di natura transnazionale. La rapidità delle comunicazioni, il movimento di beni e denaro prodotti dalla globalizzazione hanno comportato un aumento esponenziale dei crimini contro l`ambiente.
La complessità, diversità e multi disciplinarità dei crimini contro l`ambiente implicano una risposta concertata a livello mondiale.
Alla conferenza parteciperanno rappresentanti di alto livello di varie entità tra queste: il Dipartimento delle Nazioni Unite per gli Affari Economici e Sociali (DESA); L`Organizzazione per il Cibo e l`Agricoltura (FAO); il Programme delle Nazioni Unite per l`Ambiente; il Segretariato della Convenzione sul Commercio di Specie animali e vegetali a rischio (CITES); il Consiglio d`Europa; Interpol; il Ministero dell`Ambiente italiano; il Ministero della Giustizia italiano; l`Agenzia Scozzese per la protezione dell`Ambiente; la Corte Suprema dell`India e Legambiente. Alla conferenza prenderanno parte esperti delle università del Michigan, Oslo, e Tasmania, e rappresentanti dell`International Solid Waste Association-ISWA; Consorzio PolieCO e European Eco- Trust.


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