I cigni, affascinati animali, quando iniziano a nuotare l’uno vicino all’altro, eseguendo eleganti movimenti con il loro collo lungo, stanno formando la coppia inseparabile. Queste creature eteree sono molto fedeli e formano legami a lungo termine, per sempre. Se uno dei partner dovesse venir meno, quello che resta solo non cercherà mai più un’altro compagno e potrebbe anche non sopravvivere alla perdita.
Per questo il ritorno in libertà della coppia di cigni rimasta al Cras Enpa di Genova per quasi tre mesi a causa di un problema di salute della femmina, è una bellissima notizia frutto di impegno e competenza. I due cigni erano stati recuperati a metà gennaio alla Marina di Sestri Ponente.
Le segnalazioni riguardavano in particolare la femmina, che presentava un grande rigonfiamento sul collo. Impossibile, però, prelevare solo lei, separare la coppia avrebbe comportato un enorme stress per entrambi. Gli operatori dell’Enpa hanno quindi prelevato entrambi e li hanno sistemati in un’ampia voliera nella struttura di Campomorone, sottoponendo poi la femmina a un delicato intervento chirurgico per rimuovere ciò che si è rivelato essere il bozzo: un agglomerato di carta e polistirolo ingerito dall’animale per errore.
La coppia è rimasta separata il meno possibile e si è poi unita nella voliera, dove è rimasta sino a qualche giorno fa. Una volta che la femmina è stata ritenuta abbastanza in forze sono iniziati i preparativi per il loro ritorno in libertà. Dopo una degenza così lunga, però, gli operatori del Cras si sono presi a cuore le sorti della coppia e hanno cercato un luogo dove potesse vivere in pace. Grazie alla collaborazione con l’associazione “Gli amici di Villa Serra” i cigni sono stati dunque liberati nel parco di Sant’Olcese, dirigendosi immediatamente verso il laghetto che diventerà – si spera – la loro casa definitiva e sicura. Con l’avvertenza, a chi andrà a trovarli, di non dare mai loro pane secco, deleterio per la salute.