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Condannata la colf che a Milano buttò un chihuahua nel cestino dei rifiuti. Incastrata dalle telecamere

21/01/2013

Oltre a badare alla casa, in assenza della proprietaria all’estero, doveva prendersi cura di una cucciola di chihuahua, Ginevra, ma la cagnolina le scappa mentre passeggiano in strada finendo sotto le ruote di una moto. La donna, una colf sudamericana, preoccupata per la reazione della proprietaria al rientro dall’estero, presa dalla paura, prende il corpicino della piccola, lo chiude in un sacchetto della spazzatura e lo getta in un cestino dei rifiuti.
Ma qualche volta anche per i cani c’è un’angelo custode. Un uomo, passando accanto al cestino che sarebbe diventato la tomba del chihuahua, ha sentito i lamenti di Ginevra e recuperata la cucciolina, l’ha portata da un veterinario salvandogli la vita.
L’uomo e il veterinario, indignati per quanto fatto alla cagnolina, hanno denunciato l’accaduto agli agenti della polizia locale che si sono presi a cuore la vicenda e hanno rintracciato la donna grazie alle telecamere di una banca, davanti al cestino dei rifiuti. I fotogrammi sono finiti sul tavolo del giudice di Milano. La vicenda risale al novembre 2011.
Ora il giudice di Milano Fabio Roia ha condannato la donna a tre mesi di arresto (pena sospesa e non menzione della condanna) per una “censurabile totale assenza di sensibilità civica”. E non solo: la colf, oltre a “sottovalutare la sofferenza dell’animale equiparandolo ad una cosa”, aveva detto alla proprietaria che il cagnolino era scappato e lei non era riuscito a riprenderlo.


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