Come aiutare un riccio che non è andato in letargo in inverno

Il gran freddo è arrivato e potrebbe capitarci di incontrare un riccio in difficoltà a cui possiamo dare aiuto. In questo periodo questi piccoli mammiferi dovrebbero essere in letargo ma a causa del clima mite causato dai cambiamenti climatici, gran parte dei ricci di tutto il mondo non sono andati in letargo.
I ricci che possiamo trovare in giro sono animali probabilmente sottopeso, denutriti, in ipotermia, che non sono riusciti ad andare in letargo.
Se vogliamo dargli una possibilità in più di sopravvivere ,raccogliamoli e mettiamoli in una cestina riscaldata (basta una bottiglia con acqua calda)in un luogo tranquillo, meglio al buio. Per sfamarlo possono bastare le crocchette per gatti (pollo o manzo, no pesce) e miele con acqua acqua. E’ assolutamente bandito il latte.
Molti di loro sono troppo piccoli per farcela da soli pesano 200-300 grammi e non hanno scorte per superare l’inverno. L’indicazione è di portarli in centri specializzati per la fauna selvatica perché la mortalità è del 70%». Poi contattate subito un centro recupero fauna selvatica (CRAS) perché lo prendono in carico e lo aiuteranno a svernare fino alla liberazione in primavera.

Sono animali che si avvicinano spesso alle case proprio per chiedere aiuto.
Fate attenzione però, Il riccio è un animale selvatico di conseguenza un animale
protetto e se sta bene non lo tocchiamo, rivolgiamoci al centro di recupero che saprà decidere.
Se vi accorgete che un riccio in buona salute vive nel vostro giardino, lasciatelo tranquillo e mettete in un angolino rametti e foglie, così che possa costruirsi la propria tana. Fondamentale non usare diserbanti che indeboliscono il loro sistema immunitario, se nel giardino poi non ci sono accessi d’acqua ricordatevi di mettere una ciotola bassa, i ricci bevono tantissimo.
Ultimo consiglio, mai affidarsi al fai da te, che potrebbe compromettere il benessere dell’animale. A che in questo caso il consiglio di un esperto è opportuno.