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Cina: a Shenzhen entro il 2020 tutti i cani avranno il microchip, cani e gatti banditi dalle carni commestibili

04/06/2020

La città di Shenzhen, nel sud della Cina, prevede di completare l’installazione di microchip su tutti i cani entro la fine di quest’anno per migliorare la gestione degli animali domestici. Lo hanno dichiarato l’amministrazione urbana della città e l’ufficio delle forze dell’ordine e riportato dall’agenzia Ansa.
Secondo Feng Zengjun, vice direttore dell’ufficio, un’indagine preliminare ha mostrato che a Shenzhen sono presenti più di 200.000 cani, di cui circa il 90 percento è registrato.Potrebbero essere finalmente bandite le carni di cani e gatti da quelle commestibili. Si tratterebbe di una disposizione molto importante a pochi giorni dal Festival di Yulin. Parte del merito è dovuto alla pandemia. La decisione potrebbe non essere definitiva.
Il Ministero dell’Agricoltura ha appena aggiornato il Catalogo Nazionale del bestiame e pollame, togliendo dagli animali commestibili i cani e gatti, ponendoli invece nella lista degli animali domestici. Questo è stato fatto l’8 aprile, quando si è creato il Catalogo Nazionale del bestiame, che contiene 31 animali considerati commestibili. Non si tratterebbe di un documento vincolante, al contrario sarebbe una consultazione pubblica. In pratica una sorta di sondaggio che si è chiuso l’8 maggio e reso pubblico la scorsa settimana.
Con l’elenco delle specie speciali si cerca di porre un limite al commercio degli animali selvatici e togliere il cane dall’elenco del bestiame. Si tratta si una presa di posizione molto importante, dato che manca poco al Festival della carne di carne di Yulin, solo 3 settimane. Le autorità cinesi spigano che:
“C’è una lunga storia di addomesticamento dei cani, in passato venivano usati per proteggere le case, cacciare e allevare. Ora sono allevati come animali domestici, per la ricerca e il salvataggio, per aiutare i non vedenti e hanno un legame più stretto con gli umani. Le abitudini alimentari dei cinesi stanno cambiando, anche alcune abitudini tradizionali sui cani stanno cambiando”.
Non pone un divieto totale ed esplicito nel mangiare cani o allevarli con altri scopi. Coloro che vorranno allevarli come animali da lavoro, dovranno ottenere un’autorizzazione dalle autorità locali per poterlo fare. Si spera che questo provvedimento faccia cambiare la sensibilità e porti alla cancellazione del festival di Yulin.


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