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Cani e gatti parte della famiglia ma niente cibo per loro con i "buoni spesa". Enpa chiede chiarezza all'Anci

16/04/2020

Gli animali ormai sono parte integrante delle famiglie italiane ma molti Comuni non permettono di utilizzare i “buoni spesa” per l’acquisto di cibo per i nostri quattro zampe, come previsto dalle “misure urgenti di solidarieta’ alimentare”. L’Ente Nazionale Protezione Animali chiede all’Anci e al suo presidente, Antonio Decaro, di fare chiarezza per stabilire con certezza la possibilita’ di utilizzare i buoni spesa per l’acquisto di cibo per gli animali. Carla Rocchi, Presidente Nazionale ENPA: “Cani e gatti sono parte della famiglia e come tale vanno riconosciuti”. Le ultime rilevazioni dell’Eurispes ci dicono che quattro italiani su dieci accolgono almeno un animale in casa e ancora che due su tre li considerano dei veri e propri figli. Inoltre quasi tutti dedicano un budget familiare che va dai 30 ai 100 al mese. “Gli animali sono ormai parte della famiglia degli italiani. Anche per questo chiediamo al presidente dell’Anci Antonio Decaro di fare chiarezza sulla possibilita’ di utilizzare i buoni spesa per acquistare cibo per animali. Non e’ comprensibile perche’ nonostante l’acquisto di cibo per gli animali sia incluso tra i ‘beni di prima necessita’”, alcuni Comuni stiano comunque escludendo gli acquisti del cibo per cani e gatti dai rimborsi previsti dalle “misure urgenti di solidarieta’ alimentare. Confidiamo in un chiarimento da parte dei Comuni anche per poter rispondere ai tanti cittadini che si stanno rivolgendo ad ENPA per avere risposte a riguardo”. (Com/Pic/ Dire) 


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