Divieto assoluto di condurre cani nei giardini pubblici, in luoghi con forte presenza di bambini, nelle vie del centro storico, lungo i marciapiedi e su tutto il suolo pubblico del paese. E’ quanto prevede una ordinanza – la 24/2012 – emanata dal Sindaco di Sant’Agapito, città molisana in provincia di Isernia. Un vero e proprio provvedimento capestro che, emesso con l’obiettivo di contrastare la mancata raccolta delle deiezioni, finisce per “sparare nel mucchio”, ostacolando la libertà di circolazione degli animali e dei loro proprietari o detentori.
«Se il sindaco fosse realmente interessato a contrastare il malcostume di quanti non raccolgono le deiezioni dei loro cani dovrebbe potenziare la vigilanza sul territorio e sanzionare nei termini di legge i trasgressori; non stabilire divieti assurdi e perentori», dichiara l’Enpa.
«Con l’occasione, ricordiamo al primo cittadino di Sant’Agapito che, come reso noto da organi di stampa, una recente pronuncia del Tar ha bocciato una ordinanza simile emanata dal Comune di Crodo e dal Comune di Salgareda, nella parte in cui vietava l’accesso ai cani, anche se al guinzaglio, in tutte le aree verdi pubbliche – prosegue l’Ente Nazionale Protezione Animali -. Ci auguriamo che l’ordinanza del comune molisano sia il frutto di un “abbaglio” estivo e che il Sindaco di Sant’Agapito ponga rimedio a questo infelice scivolone».
Naturalmente l’Enpa è pronta a fare valere le ragioni degli animali e dei cittadini in tutte le sedi appropriate.
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