Purtroppo, nonostante tutti i presidi di sicurezza disposti lungo le linee ferroviarie, non è impossibile che un animale possa cercare di attraversare improvvisamente i binari. A volte il passaggio del treno e il rumore provocato dallo sferragliare delle ruote sulle rotaie può spaventare l’animale, come avviene anche per gatti e altri animali, che possono intraprendere azioni improvvise, difficilmente prevedibili. E’ un po’ quanto accaduto a Tuck, un bellissimo gatto nero randagio che viveva per le strade di una città australiana, attraversata da una ferrovia. Il micio vagabondo era solito gironzolare lungo i binari, di sicuro un luogo non sicuro per un gatto fino a quando un treno lo ha travolto in pieno, procurandogli ferite gravi e fratturandogli le zampe. Dopo l’impatto devastante, il gatto è riuscito comunque a sopravvivere grazie a una grandissima forza di volontà e alla possibilità di essere recuperato e soccorso. Ma questo è accaduto in Australia perchè in Italia, secondo il regolamento ferroviario, non è previsto fermare i treni dopo l’investimento di un animale di piccola taglia. L’animale, a meno che non sia di grossa taglia e quindi intralci la circolazione dei treni, viene lasciato lì, agonizzante, ad aspettare la morte. Il personale non è autorizzato a fare nulla, non possono bloccare la circolazione dei treni, quindi nessuno può scendere a recuperare l’animale.
Ora qualcuno ha deciso che è il momento di cambiare queste regole, dato che è previsto anche da codice penale. A tal fine è in atto sulla piattaforma charge.org una petizione “Cambiamo le regole per gli animali investiti sui binari”. Dobbiamo rispettare e proteggere gli animali e il loro diritto di vivere.
Categorie: Mondo animale, Varie
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