Una donna che alloggiava nella sua abitazione 160 cani (molto probabilmente un record mondiale) è stata arrestata dalla polizia giapponese per le condizioni degradanti in cui teneva gli animali. La polizia, che ha fatto irruzione nell’appartamento di Noriko Ishii, oltre agli animali – sporchi, affamati, denutriti – ha trovato e dovuto rimuovere oltre 160 tonnellate d rifiuti. Se condannata, la signora Ishii dovrà pagare una multa sino a 500.000 yen (oltre 5000 euro).
L’amore per gli animali può degenerare al punto da trasformarsi in una vera e propria patologia. Oggi questo fenomeno è stato accuratamente studiato e riconosciuto come vera e propria malattia e chiamato “animal hoarding”, ovvero una particolare forma di accaparramento o accumulo compulsivo (conosciuto in italiano come “disposofobia”, cioè la paura di disfarsi di qualcosa) in cui l’oggetto della patologica mania di accumulo è un animale, generalmente gatti o cani ma anche uccelli. Purtroppo questa patologia raramente consente, come nel caso della donna giapponese, di garantire agli animali una condizione di benessere.
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