Afghanistan: l'inferno sta per inghiottire i figli di un Dio minore ed i loro angeli
21/08/2021
All’interno del dramma che si sta consumando in tutto l’Afghanistan per tentare di sfuggire all’onda nera dei Talebani, ce n’è uno che molti considereranno minore e neanche degno di considerazione, ma che in chiunque si batte per i diritti degli animali genera un grido di dolore.
Sta tutto in una parola:
Nowzad. E’ un’organizzazione che in questi anni ha salvato migliaia di anime di varie specie.
Ora le vite di oltre 200 cani e gatti ospitati nella struttura sono appese ad un filo, ma anche quelle di chi si è speso fino ad oggi per loro. In un Paese certo ostile da sempre, ma oggi ancor più ora per ora, allo stesso concetto di “protezione degli animali” e che vede in pericolo diretto i volontari.
Basterebbero 200.000$ per un cargo che li trasporti tutti via da quell’inferno, ma sappiamo bene come l’iniziativa sarebbe criticata dai soliti benpensanti che, facendosi scudo delle immagini
degli aerei traboccanti di persone, criticherebbero aspramente mentre, come sempre, non farebbero nulla di concreto nè per gli uni, nè per gli altri.
A quelli come noi, disgustati da tutto ciò che esalta la forma per cancellare la miseria della inconsistente sostanza intellettual-concettuale, spetta quantomeno dare voce alle richieste di aiuto anche se così lontane ed, apparentemente, impossibili da raggiungere.
Vogliamo sognare che qualcosa sia possibile. Iniziamo a diffondere subito:
– Supportate, anche solo con una parola di conforto, Pen Farthing e gli eroi del suo team
Di Marco Bravi PRESIDENTE CONSIGLIO NAZIONALE ENPA
Resp. Comunicazione e Sviluppo
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