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Affamati e malati i leoni dello zoo di Khartoum. Appello sulla rete fa arrivare centinaia di donazioni

21/01/2020

Gara di solidarieta’ sui social per salvare da fame e malattia cinque leoni e leonesse dello zoo Al-Qureshi, nella capitale Khartoum. Un appello nato in rete che sta avendo grande successo dopo l’appello di un locale cittadino. Su Facebook Osman Salih e’ stato il primo a lanciare un grido d’allarme, con fotografie e video che documentano la drammatica sorte dei felini molto affaticati e dimagriti, con le ossa delle costole sporgenti sotto la pelle, accasciati dietro le sbarre delle loro sporche gabbie. Nel suo post Salih racconta di essere stato scosso alla vista dei leoni nel parco, chiedendo aiuto a istituzioni e persone interessate a salvarli. I responsabili dello zoo, che ha sede in un quartiere esclusivo della capitale sudanese, hanno poi riferito che alcuni di loro hanno gia’ perso almeno i due terzi del loro normale peso corporeo. Il deteriorarsi delle condizioni di salute dei felini, un tempo animale simbolo dello stesso parco, e’ attribuito alla prolungata carenza di cibo e medicinali, mentre il Sudan sprofonda sempre di piu’ in una grave crisi socio economica. Nel giro di poche ore l’hastag ‘Sudananimalrescue’ e’ diventato virale, facendo affluire centinaia di donazioni oltre ad appelli degli utenti a portare i leoni altrove. E ieri decine di residenti, volontari e giornalisti sono andati a fare direttamente visita ai felini. “Non sempre riusciamo a trovare cibo e spesso per nutrirli lo compriamo noi stessi, con i nostri soldi. Soffrono anche di malattie gravi” ha raccontato ai media Essamelddine Hajjar, un dirigente del parco gestito dalla municipalita’ di Khartoum e che solitamente dipende anche da finanziamenti privati. Un reporter dell’Afp ha riferito che di aver visto uno dei leoni dello zoo legato ad una corda e alimentato con una flebo, in cura per disidratazione. Nel suo ultimo aggiornamento sui social Osman Salih ha riferito che grazie alle donazioni veterinari privati e medicinali sono arrivati allo zoo, e si sperava di riuscire a salvare l’unica leonessa del gruppo molto ammalata. Ma  i tentativi, anche attraverso la somministrazione di liquidi nel sangue dopo un miglioramento iniziale, non sono bastati. Le difficili condizioni economiche in cui versa il parco Al-Qureshi fanno di questi animali delle vittime collaterali e simboliche della crisi che affligge il Paese africano, attanagliato dal rincaro dei prezzi del cibo e da un deficit di valute straniere. In Sudan altri leoni si trovano nel parco di Dinder, al confine con l’Etiopia, ma non si conosce il numero preciso di esemplari presenti. L’Unione internazionale per la conservazione della natura (Uicn) ha inserito i leoni nella categoria delle specie vulnerabili in Africa. La loro popolazione e’ diminuita del 43% tra il 1993 e il 2014, e secondo le stime oggi solo 20.000 esemplari sono in vita in tutto il continente. (AGI)


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