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A Vico Equense il Sindaco vieta di sfamare cani e gatti randagi. Multe fino a 500 euro.

17/01/2012

Il Sindaco di Vico Equense ha pensato di adottare una nuova strategia per contrastare il fenomeno del randagismo sul territorio. Come si legge sulla testata Positanonews, Gennaro Cinque, il sindaco della cittadina ha emesso in questi giorni un’ordinanza che vieta di sfamare i cani e gatti randagi. Una decisione che non ha mancato di scatenare le proteste di animalisti o semplicemente di cittadini che davanti ad un animale abbandonato e affamato non sanno girarsi dall’altra parte.
L’ordinanza deve essere rispettata su tutto il territorio comunale, anche nelle aree private per evitare che le femmine gravide trovino un angolo accogliente dove far nascere i loro piccoli. Chi sarà sorpreso a contravvenire all’ordinanza incorrerà una multa dai 25 ai 500 euro.
L’iniziativa coinvolge anche i commercianti di prodotti ortofrutticoli e di altri generi commestibili a cui è fatto divieto di lasciare scarti e avanzi alimentari in prossimità di mercati, esercizi pubblici e commerciali. Tutto deve essere inaccessibile ai randagi.
Nel mirino del sindaco non solo i cani e i gatti randagi ma anche i piccioni. Infatti, per i proprietari di edifici dove nidificano e sostano i piccioni, è fatto obbligo di intervenire a proprie spese per la pulizia e per l’asporto di carogne su cornicioni, soffitti e terrazzi.
La protesta dilaga su facebook ritenendo l’ordinanza indegna visto che proprio il Comune invece di avere a cuore la tutela dei randagi sensibilizzando i cittadini contro l’abbandono favorendo le sterilizzazioni, esorta al disinteresse lasciando il peso della gestione del problema anche economicamente alle associazioni di volontari.


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