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A Milano per combattere le zanzare arrivano i pipistrelli affidabili ed ecologici

06/07/2012

La lotta alle zanzare diventa ecologica e quasi vampiresca: Palazzo Marino infatti ha deciso di arruolare i pipistrelli come killer.

I mammiferi acchiappa insetti (ne sono ghiottissimi, e ne mangiano fino a 4000 a notte) saranno mandati in missione nei parchi, sistemati in rifugi di legno denominati bat box. Si tratta di 1200 casette piazzate nei giardini, di cui 400 entro l’estate, come ha spiegato ieri l’assessore al Verde Pierfrancesco Maran presentando la nuova campagna. Così i pipistrelli, che trovano il loro habitat naturale nelle pianure lombarde, avranno a disposizione punti d’appoggio dai quali partire per la caccia notturna. Dal Parco Sempione al Parco Montanelli fino a Villa Necchi, alla Barona e al Parco delle Cave (dove è già partita la sperimentazione di tecniche biologiche per il contrasto alle zanzare) che ospiterà la pattuglia di casette più numerosa, 106. Si tratta di un progetto sperimentale, definito di lotta bio-integrata: la scelta delle prime aree verdi dove collocare le bat box è caduta su quelle dov’è stata rilevata la maggiore presenza dei mammiferi, in modo che diventino per loro habitat idoneo anche alla riproduzione. «È un esempio di come si possano coniugare innovazione e rispetto per l’ambiente – ha precisato l’assessore Maran- intervenendo in modo deciso per fronteggiare un problema che si ripresenta ogni estate». Ma questa innovativa iniziativa anti-zanzare, abbinata ai tradizionali interventi di disinfestazione attivati condotti dall’Amsa (iniziati già a marzo), si deve a uno studio del dottor Huanhauari che, specializzato in tecniche biologiche e agronomiche di contrasto alle zanzare, ha già collaborato in passato con il Comune. Le bat box saranno prodotte, installate e monitorate per conto del Consorzio di Cooperative Sociali EX.it, da alcuni lavoratori svantaggiati, tra i quali anche dei detenuti che operano nella falegnameria del carcere di Monza, mentre l’Ufficio di Vigilanza ecologica spetterà il compito di verificarne lo stato di conservazione.

Fonte: leggo.it


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