Sono tanti i conigli che vivono nelle case degli italiani e i proprietari non li vedono certo diversi da cani e gatti che nessuno si sognerebbe di cucinare o di scuoiare. Per questo l’on. Michela V. Brambilla, presidente della Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente che da anni si batte per tutelare i diritti degli animali, ha depositato nei giorni scorsi alla Camera una proposta di legge per vietare sia la macellazione a scopo alimentare che l’allevamento per ricavare pellicce da questi animali, i quali secondo le ultime rilevazioni statistiche sono saliti al quinto posto tra gli animali da compagnia degli italiani dopo gli intramontabili cane e gatto, a breve distanza da uccelli e tartarughe che li precedono in classifica. La ratio della legge è proprio quella di considerare il coniglio animale d’affezione ed evitargli il trattamento attualmente riservato. Negli ultimi tempi alcuni allevamenti di conigli internazionali sono stati al centro di denunce per maltrattamenti, e la sensibilità nei confronti di questi animali è notevolmente accresciuta anche a causa di questi episodi.
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