E’ uno di quei casi in cui è appropriato dire che il fine giustifica i mezzi riferendosi all’iniziativa che la Peta, associazione animalista americana conosciuta in tutto il mondo, sta per intraprendere al fine di coinvolgere un sempre maggior numero di utenti del web nella protezione degli animali.
L’agguerrita associazione animalista intende lanciare un sito dai contenuti “hots” per rivendicare i diritti degli animali e per cercare di richiamare l’attenzione degli utenti sulla loro condizione.
La Peta non è nuova a iniziative forti pur di salvaguardare i diritti degli animali, già in passato si era servita di testimonials senza veli. Per visitare il sito bisogna aspettare infatti non è ancora on line ma un piccolo anticipo lo hanno potuto avere quanti, sempre on line, sono riusciti a vedere lo spot animalista con protagonista una sensuale poliziotta aeroportuale, interpretata da Pamela Anderson, che blocca i passeggeri con addosso indumenti realizzati con animali. L’uscita del video ha suscitato molte critiche per i contenuti troppo spinti tanto che la CNN l’ha censurato ritenendolo inequivocabilmente “porno”.
Un modo senz’altro curioso quello di coniugare tutela degli animali e pornografia ma forse indovinato per richiamare l’interesse di quegli utenti che altrimenti non avrebbero mai cliccato un sito animalista.
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