Una lezione di dedizione e civiltà ci arriva dall’India dove un cane sfortunato è riuscito a salvarsi grazie all’abnegazione dei volontari locali. Un cucciolo, finito in una pozza di catrame, era rimasto intrappolato e rischiava di morire. Ormai quasi pietrificato a causa del materiale vischioso che gli si era incollato al pelo cominciando a solidificarsi, è stato salvato dai volontari si Animal Aid, una associazione che agisce in difesa dei quattrozampe.
Per salvare il piccolo ci sono voluti due giorni passati dai volontari a massaggiarlo con olio vegetale (video) fino a sciogliere il bitume e liberare il cane.
Non aveva incontrato persone ugualmente sensibili che gli prestassero le stesse cure per sopravvivere, il cane randagio caduto in un fusto di catrame a Reggio Calabria. I cittadini avevano segnalato la povera bestiola che guaiva disperato ma nessuno intervenne né i passanti né le istituzioni preposte lasciandolo a una morte atroce. Se è mancato il senso del dovere, che fine ha fatto il buon cuore? Fatti simili non sono accettabili e denotano la più totale mancanza di civiltà e di sensibilità come ci insegnano i volontari indiani.
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