La legge al vaglio del Parlamento,
intitolata ‘Protezione dei diritti del pubblico contro gli animali
‘, vieterà possesso, presenza, allevamento e importazione tra gli altri di cani e gatti e che scatena critiche di
ambientalisti, artisti e cittadini. Sebbene sia stata proposta da una
minoranza, i parlamentari firmatari sostengono che gli animali sono vettori di malattie, “creano impurità”, causano “danni psicologici” e “stress” oltre a “danneggiare lo spirito delle persone” ed essere “pericolosi” e sopratutto sino “simbolo di occidentalizzazione” e quindi dovrà essere considerato un reato.
Nella proposta si fissa anche una multa minima di circa 800 dollari per “l’importazione, la compravendita, il trasporto e la detenzione” di alcuni animali, compresi quelli domestici più comuni come gatti, tartarughe e conigli. “Il dibattito intorno a questa legge è iniziato più di dieci anni fa, quando un gruppo di parlamentari iraniani ha cercato di promuovere una legge per sequestrare tutti i cani e darli agli zoo o lasciarli nel deserto“, ha dichiarato alla BBC
il dottor Payam Mohebi, presidente dell’Associazione veterinaria iraniana e fermo oppositore della legge.
“Nel corso degli anni, hanno cambiato idea un paio di volte e hanno persino discusso di L
per i proprietari di cani. Ma il disegno di legge non andrà avanti”, aggiunge Mohebi, annunciando una dura