Roma si adorna di fontane meravigliose e monumentali ma tanti gioielli si nascondono in quelle più piccole e nascoste.
Forse la più invisibile, sfuggente, perchè non realizzata per attirare lo sguardo umano ma, a rasoterra, per i nostri fedeli amici, è la “Fontana del cane” a Via Veneto.
Era l’epoca in cui Via Veneto vedeva passeggiare il “bel mondo” e di fronte all’Ambasciata degli Stati Uniti, sul muro dell’hotel Ambasciatori, è possibile vedere una curiosa fontana con la testa di un cane, pensata proprio per i cani di passaggio. Un bassorilievo raffigurante il muso di un cane impreziosisce la concava fontanella in travertino , con la scritta ABC.
A volerla si dice sia stato Mister Charlie, il barman (o il proprietario o un semplice frequentatore) di uno dei più rinomati locali piano bar, il Gui Bar (noto con il soprannome di ABC l’acronimo di Ambasciatori Bar Charlie) per rendere ancora più ricercato il suo locale o per una reale esigenza (possedeva due cani di taglia piuttosto grossa e non poteva allontanarsi dal posto di lavoro), ideò il progetto e ne curò la realizzazione, mettendo a disposizione questo utile abbeveratoio, sfruttato anche dagli altri cani di passaggio.
Altre voci raccontano di un’anziana nobildonna innamorata di Mister Charlie e dei suoi cani, tanto da elargire un enorme lascito, con richiesta espressa di apporre una statua dedicata ai quadrupedi: sembra quindi che sigla e soprannome del posto ABC, fossero proprio le iniziali della generosa mecenate.
Dagli anni ’70 la fontana cadde in disuso, fino a quando, nel 2015, è stata restaurata e riattivata, dopo anni di abbandono, come annunciato dal Grand Hotel Palace, oggi proprietario della fontana.
Categorie: Curiosità
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