Le hanno prima sparato in bocca con un’arma a piombini, poi l’hanno picchiata, presumibilmente prendendola a calci, oppure colpendola forte con le mani – lasciandola in fin di vita, per poi scappare indisturbati. E’ accaduto a Lavinio, sul litorale romano. La terribile notizia è stata diffusa dal giornale locale “Il corriere della città” e rilanciata dall’Enpa di Roma che dal suo profilo Facebook ha lanciato un appello: “In queste situazioni anche in forma anonima chi ha visto denunci alla nostra sede Roma@Enpa.org”.
Al Corriere della Città la proprietaria di Mia, così si chiama la gattina brutalmente aggredita, ha dichiarato: “Erano le 18:30 e l’ha sentita piangere: era nascosta sotto una macchina, era sporca di sangue, aveva la bocca aperta, non riusciva a chiuderla, la lingua era di fuori. Mi ha chiamata, sono corsa anche io e immediatamente l’abbiamo portata al Centro Anteo ad Anzio, dove hanno scoperto che sopra al palato aveva un buco, provocato da un pallino sparato con una pistola a piombini. il colpo l’ha fatta cadere a terra e, una volta giù, è stata picchiata, a calci o a schiaffi pesanti Infatti ha anche riportato un trauma cranico. E’ stata ricoverata giovedì stesso, ma da ieri è in coma farmacologico perché ieri sera ha iniziato ad avere delle convulsioni, forse per il troppo dolore”.
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