Una ricerca australiana rivela che il comportamento dei pesci cambia se ingeriscono farmaci come gli antidepressivi, gettati nelle acque di scarico e finiti in mare. Lo studio guidato dall’etologo Bob Wong della Monash University di Melbourne, indica che le sostanze psicoattive possono cambiare il comportamento e l’umore delle specie selvatiche, come avviene con gli esseri umani.
La ricerca pubblicata su Biology Letters ha analizzato molti farmaci fra i quali antidepressivi come il Prozac e i risultati sono preoccupanti. “L’esposizione dei pesci agli antidepressivi interferisce su comportamenti fondamentali: dal foraggiamento alla fuga da predatori”. Si tratta della prima ricerca sull’impatto di farmaci sugli organismi. “L’effetto non è drammatico, ma è scientificamente e statisticamente significativo”, scrive Wong.
Una sua precedente ricerca mostra che specie multiple hanno ingerito antidepressivi. “Si presentano nei tessuti degli invertebrati acquatici, anche nei ragni che vivono vicino all’acqua. Si trasmettono dall’ambiente acquatico a quello terrestre perché gli insetti emergono dall’acqua, ovviamente contaminati”. (ANSA).
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