A seguito di segnalazioni dei propri lettori, il giornale di Treviso “La Tribuna” ha denunciato una serie di telefonate sospette fatte da sedicenti operatori dell’Istat per rilevare la presenza e il numero di animali domestici presenti nelle case.
Ad effettuare le telefonate sono delle persone con accento straniero, il più delle volte dell’est, che si qualificano come dipendenti Istat incaricati di svolgere un sondaggio e chiedono informazioni se, quali e quanti animali ci sono in casa, cosa mangiano e dove viene acquistato abitualmente il cibo per loro.
Dopo le molte segnalazioni, la stessa Istat, con una nota apparsa sul suo sito, ha dichiarato che i contatti avvenuti con i cittadini non sono collegabili ad una presunta indagine sugli animali domestici e che dall’Istituto non è stata avviata alcuna rilevazione sull’argomento.
Appurato che l’Istat non sta svolgendo alcun tipo di censimento sugli animali domestici, probabilmente si tratta solo di un’operazione di marketing di una casa produttrice di alimenti per cani e gatti, ma è sempre meglio non dare informazioni sulle proprie abitudini.
Categorie: Curiosità
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