Le macellazioni rituali senza stordimento dell’animale, previste dall’uso islamico, “costituiscono un precetto religioso che gode della tutela della liberta’ di religione”. Lo sottolinea l’avvocato generale della Corte di giustizia dell’Unione europea. A suo parere, tuttavia, il fatto che tali macellazioni debbano avvenire in un macello riconosciuto “non viola il diritto alla liberta’ di religione”. E’ su quest’ultimo punto – l’obbligo di ricorrere a un mattatoio riconosciuto – che si incentra una causa tra la regione belga delle Fiandre e diverse associazioni musulmane e organizzazioni di coordinamento di moschee. Queste avevano fatto ricorso in giudizio dopo che a partire dal 2015 le Fiandre stabilirono che tutte le macellazioni di animali senza stordimento, anche quelle effettuate nell’ambito della festa musulmana del sacrificio, dovevano avere luogo solo nei macelli riconosciuti. Il parere dell’avvocato generale non vincola la Corte che solitamente, tuttavia, ne segue l’orientamento.
Categorie: News dal Mondo
Al gattile di New York è arrivato un gattino nero polidattilo con 24 dita su enormi zampette
La storia di Gigliola: una gatta randagia che ha sconfitto il cancro
Mucca dipinta di neroazzurro per la festa scudetto dell’Inter, Enpa presenta denuncia
Sarge, pastore tedesco dell’Ohio, diventa un protettivo fratello per ogni cerbiatto che incontra
Pet&Dintorni è patrocinato dall’ENPA – Ente Nazionale Protezione Animali, che sostiene il progetto e l’attività di Pet&Dintorni per la validità dei suoi servizi di interesse ed utilità sociale.
www.enpa.it