E’ stato individuato e deferito all’autorita’ giudiziaria dai Carabinieri Forestali il presunto bracconiere responsabile del ferimento di una giovane aquila reale, il 19 agosto. Lo ha riferito il Wwf che parla di “ottima notizia”. “Il fatto che rispetto ai ‘crimini di natura’ ci siano risposte tempestive e’ fondamentale non solo per per punire chi si e’ macchiato di reati contro animali rari ma anche in funzione di deterrente per il futuro”, ha spiegato il Wwf. Le condizioni della giovane aquila, che e’ stata curata e accudita dai volontari del Cras Wwf Parco della Gola Rossa a Frasassi, migliorano di giorno in giornoe se non subentrerà il saturnismo, intossicazione prodotta dal piombo dei pallini nel copo dell’animale si spera ad una sua prossima remissione in natura.
Il ‘cacciatore’ rischia una condanna fino a 18 mesi di reclusione e una multa di 30 mila euro.
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