Csinska è una cavalla ungherese che gode di ottima salute ma che è trovata positiva all’anemia infettiva equina per la quale in Ungheria è previsto l’abbattimento, a prescindere dalle effettive condizioni dell’animale. Non così in Italia, dove Csinska avrebbe la possibilità di vivere serenamente la propria vita. Della vicenda si sta interessando l’IHP che vorrebbe fare leva proprio su questo per portare la cavalla nel nostro Paese ed offrirle una seconda possibilità. Purtroppo, di traverso si è messa la burocrazia, che, evidentemente, se non si tratta di beni o di capitali, non appare troppo solerte nel cercare soluzioni ai problemi. E così, il povero animale rischia seriamente di essere ucciso. Ma, proprio in queste ore, è in atto una vera e propria mobilitazione, che coinvolge l’Enpa, l’IHP, la stampa e i cittadini, i quali insieme stanno premendo affinché Csinska non debba morire per un cavillo di troppo.
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