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Il gatto graffia il divano? Possiamo provare a farlo smettere

24/07/2020

Chi vive con un gatto in casa sa bene che mobili, porte ma soprattutto divani sono oggetto della furia devastante dei mici in cerca di qualcosa per affilare le unghie. Arrabbiarsi è inutile e, soprattutto non ha senso: graffiare le superfici verticali e orizzontali è un bisogno innato del piccolo felino. Il gatto ha la necessità di farsi le unghie, non solo per affilarsi gli artigli, ma anche per marcare il territorio: una sorta di “firma” anche attraverso l’odore emanato dalle piccole ghiandole site tra i polpastrelli che rilasciano segnali olfattivi. Impedirglielo sarebbe come maltrattarlo.
In assenza di un giardino dove possa scaricare questo istinto naturale e non sempre basta, per salvaguardare mobili, tappeti e soprattutto il divano, ci da un aiuto cosedicasa.com un sito di informazione sulla casa in aiuto.
E’ buona cosa dotarsi di tiragraffi: si tratta di bastoni di lunghezza variabile rivestiti in corda o in cartone di varie forme, misure e dimensioni, studiati appositamente affinché il gatto possa aggrapparvisi e graffiare.
Oltre ai bastoni verticali, è necessario pensare anche a un tappetino per permettere al gatto di graffiare in orizzontale: può essere un comune zerbino da ingresso, oppure si possono trovare in commercio tappetini dello stesso materiale dei tiragraffi verticali da poter sistemare in giro per casa.
Per decidere dove posizionare il tiragraffi è bene sapere che i gatti sono soliti effettuare marcature visive verticali (banalmente, graffi) in punti strategici del loro territorio: quindi si potrebbe mettere nella zona di ingresso della casa o nella stanza dove si trascorre la maggior parte del tempo. Meglio ancora, sarebbe collocare più tiragraffi in casa, sistemati ciascuno in una stanza diversa. Se, poi, il gatto ha l’abitudine di farsi le unghie su un particolare mobile (un classico è il divano) la cosa migliore è posizionare un tiragraffi proprio davanti e invitare il gatto ad utilizzarlo lodandolo e accarezzandolo quando si avvicina e lo usa, oppure spostando il micio dal bracciolo del divano al tiragraffi accanto, con delicatezza e senza maniere brusche. Niente grida o peggio ancora botte: un semplice “no” è sufficiente Per ottenere risultati migliori il tiragraffi può essere “aromatizzato” alla Nepeta cataria, l’erba conosciuta come la “droga dei gatti” ma innocua che provoca momentanee  (circa 15 minuti) sensazioni piacevoli nei gatti attirandoli verso il tiragraffi.
Un altro modo per rendere più interessante il tiragraffi è fare giocare il micio ad acchiappare un filo facendolo dondolare sopra: per cercare di raggiungerlo scoprirà così il tronchetto e sarà stimolato a graffiare.
L’erba gatta è anche utile per spingere il gatto a evitare di rosicchiare e rovinare le piante (che magari sono tossiche!) nei vasi, dirottando il suo interesse verso il vasetto di Nepeta.
Anche essenze e bucce di limoni e di arance possono essere un ottimo repellente perchè i gatti detestano il profumo degli agrumi. Provar non nuoce……


Categorie: Curiosità