I tecnici della Provincia di Bologna hanno reso noto alle commissioni Ambiente e Pianificazione faunistica di Palazzo Malvezzi che il lupo, specie in via di estinzione, negli ultimi dieci anni sta ripopolando le montagne, le colline e si avvicina alle pianure del bolognese.
Attualmente sono stati monitorati una sessantina di animali appartenenti a 13 famiglie e nel 2013 potrebbero arrivare a cento divisi 18-20 famiglie. Un progressivo aumento se si pensa che nel 2001 le famiglie erano solo 4 con non più di 20 esemplari. I soggetti non dovrebbero però superare il numero preventivato infatti una loro maggiore crescita nel territorio, rappresenterebbe una minaccia per gli animali d’allevamento, perché i lupi oltre a cacciare ungolati, tenendone il numero sotto controllo, aggrediscono anche gli animali al pascolo.
Per tutelare gli allevatori, la Regione ha studiato un “progetto Lupo”, coinvolgendo 25 aziende di allevamento, a cui verranno fornite recinzioni, reti elettriche, barriere, dissuasori acustici e anche collari anti-lupo per i cani da guardia, in modo da difendere al meglio il proprio bestiame. Resta fermo il divieto di abbattere i lupi specie particolarmente protetta, sia dalla legge nazionale sia dalle normative internazionali.
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