Categorie: Gatti, Storie del cuore
Elezioni regionali Lazio. Enpa, LAV, Io Libero-Avcpp, LNDC Animal Protection e Oipa propongono un programma per gli animali. Ecco gli impegni dei candidati Presidente
10/02/2023
Un Garante Regionale dei Diritti Animali, una nuova legge sul randagismo, supporto a famiglie con cani e gatti che vivono in contesti socialmente fragili, tutela degli animali selvatici attraverso l’adozione di piani regionali esclusivamente incruenti sono alcuni degli impegni che le Associazioni LAV, Enpa, Io Libero-Avcpp, Lega Nazionale per la Difesa del Cane e Oipa e hanno sottoposto ai candidati alla Presidenza della Regione del Lazio.
Impegni precisi dei quali le Associazioni hanno avuto la possibilità di parlare durante un incontro con Donatella Bianchi, candidata del Movimento 5 Stelle e Polo progressista e Francesco Rocca candidato per il centrodestra.
Donatella Bianchi ha sottoscritto tutti i punti proposti, alcuni dei quali già presenti nel suo programma elettorale, peraltro l’unico ad avere un capitolo dedicato agli animali. Tra i punti positivi “l’impegno per la promozione, sviluppo e sostegno di metodi alternativi alla sperimentazione su animali “e “l’istituzione di un Osservatorio
Regionale per l’identificazione degli interventi necessari da attuare, per la riconversione sociale delle imprese e dei lavoratori nel settore circhi e spettacoli viaggianti con animali, verso attività circensi senza utilizzo di animali”. Negativo invece il suo impegno per la “valorizzazione della pesca con investimenti dedicati anche alle attività ad essa connesse come la pescaturismo”.
Nel programma di Governo di Alessio D’Amato, candidato per il centrosinistra e terzo polo che, come Assessore uscente ha visto realizzarsi il negativo protocollo d’intesa con Roma Capitale per l’uccisione dei cinghiali e non ha dato nel suo mandato alcun impulso alla tutela degli animali da parte delle ASL veterinarie, gli animali sono citati. In negativo il suo programma assicura sostegno alla filiera del latte e dice no alla carne sintetica che non è affatto sintetica ma coltivata e rappresenterà un alimento che potrà risparmiare la vita a centinaia di milioni di animali. Altri temi sono il contrasto della peste suina e all’influenza aviaria da attuarsi rafforzando “le misure di biosicurezza negli allevamenti, aumentando i controlli dell’applicazione delle regole di biosicurezza, formando gli allevatori e la cittadinanza con l’obiettivo prioritario di evitare gli abbattimenti di massa” degli animali allevati. Positivamente sono invece citate “azioni di tutela dell’habitat per uccelli e altri animali” e creazione di nuove aree protette.
Dal candidato del centrodestra Francesco Rocca nonostante un cordiale incontro a oggi non abbiamo ricevuto alcun riscontro. Nel suo programma è prevista “una speciale attenzione va rivolta alla preservazione e alla crescita della filiera ittica”. Inoltre, nei giorni scorsi si è pronunciato a favore dell’abbattimento dei cinghiali.
“Ci auguriamo che chiunque sarà la presidente o il presidente della prossima Giunta regionale non avvenga ciò che è accaduto nella scorsa legislatura. Basti pensare alla nuova legge sulla tutela degli animali d’affezione e la prevenzione del randagismo che non ha mai visto purtroppo la luce così come al tavolo sulla peste suina al quale avrebbero dovuto partecipare anche le Associazioni che non è mai stato istituito o all’assenza di sostegno alle persone socialmente fragili che vivono con animali, solo per fare degli esempi.” – dichiarano le Associazioni – “Indipendentemente dalla sottoscrizione o meno dei punti che abbiamo proposto riteniamo indispensabile che la nuova Giunta e il nuovo Consiglio lavorino per cambiare rotta scegliendo di costruire una Regione più giusta e più vicina ad animali e persone.”
Categorie: Mondo animale, Varie
Perchè il gatto accarezzato morde? Come intervenire?
10/02/2023
Stiamo coccolando con tenerezza il nostro gatto che sembra gradire poi, all’improvviso e senza apparente motivo, il micino si trasforma in una piccola tigre che graffia e morde lasciandoci stupiti e mortificati. Normalmente un gatto senza problemi comportamentali non dovrebbe reagire così ai “grattini” ma qualcosa che a noi sfugge potrebbe potre innescare una reazione di difesa, perché si sente invaso e in trappola.
Molti gatti non gradiscono infatti il contatto prolungato con gli esseri umani e, portare avanti troppo a lungo le coccole, potrebbe portare il gatto a reagire, graffiare e infine mordere. Insomma i gatti non amano che ci si prendano troppe confidenze!
Le reazioni del gatto alle coccole sono molto diverse a seconda delle zone del corpo interessate tanto da scatenare la reazione del morso: alcune parti del corpo sono sensibili (pancia e collo) e potrebbero scatenare una reazione di difesa anche durante il gioco.
Le coccole devono essere fatte in modo graduale, magari evitando di prenderlo subito in braccio e farlo sentire immediatamente “in trappola”, e introducendo il contatto fisico poco a poco in modo da abituarlo man mano alla frequenza e a tempi più lunghi delle coccole.
Abituare i gatti cuccioli al contatto umano fin dai primi mesi di vita, può essere una buona via per evitare incidenti; inoltre, il rapporto con mamma gatta è fondamentale nella crescita di un gatto equilibrato. Per questo motivo, non è mai saggio allontanare i cuccioli dalla mamma prima dei 3 mesi di vita, in modo che possano imparare ed essere educati dalla gatta (a patto che non si parli di gatti selvatici).
Un premio può anche essere utile al termine delle coccole, e non deve essere necessariamente cibo, ma potrebbe anche essere il suo gioco preferito.
Prestiamo attenzione al segnali che il gatto invia prima di morderci: dal fissarci in modo intenso, al muovere la coda in modo nervoso, socchiudere gli occhi, tirare indietro le orecchie, fare dei lamenti, portare il corpo in tensione. Se vedete almeno uno di questi segnali, è il momento di smettere di toccarlo e di allontanarsi, lasciandogli i propri spazi.
Se non siete stati abbastanza attenti o veloci e il gatto vi ha morso non è il caso di pensare ad una punizione; una reazione punitiva da parte nostra non farebbe altro che aumentare la sua diffidenza verso di noi.
Per quanto possa sembrare difficile, se il gatto ci morde non bisogna tirar via la mano mentre lui l’addenta, ci procurerebbe soltanto un dolore maggiore; si consiglia di restare rilassati e, non appena il micio allenta la presa, allontanarla dalla sua bocca.
Il morso però non sembre è negativo, anzi, può essere un modo del gatto per dimostrarci il suo affetto ! Un gatto, infatti, non sa baciare e così, per dirti che ti vuole bene, ti dà un piccolo morso. Hai notato che non sono mai morsi in grado di farti davvero male? Se desideriamo che il gatto sia un po’ meno… affettuoso e che non ci morda abbiamo due possibilità: non accarezzarlo troppo a lungo , perché rischi appunto di sovrastimolarlo e portarlo a mordere oppure dirgli un NO deciso , smettendo subito di accarezzarlo e guardando altrove.
Se, nonostante queste precauzioni, il gatto dovesse continuare ad avere atteggiamenti aggressivi senza apparente motivo, è bene rivolgersi ad un Medico Veterinario Comportamentalista, che possa fornire una diagnosi precisa e aiutare a risolvere la situazione.
Inoltre, eventuali ferite si devono disinfettare sempre molto bene perchè il morso e i graffi del gatto possono provocare dolorose infezioni a causa dei batteri presenti in unghie e bocca.
Categorie: Cura ed Educazione, Gatti
Tartarughe americane in Emilia Romagna, Regione lancia appello ai cittadini: “minacciano le specie locali, non si possono detenere”
10/02/2023
In occasione dei numerosi ritrovamenti sulle spiagge di Rimini, Riccione, Misano Adriatico di esemplari di tartarughe palustri americane, a causa delle recenti mareggiate e piene fluviali, la Regione Emilia Romagnaricorda ai cittadini che la tartaruga palustre americana non può essere né detenuta, anche in confinamento, né trasportata, né rilasciata nell’ambiente. La soluzione è una detenzione temporanea al Centro Cites di Marina di Ravenna (nella Riserva naturale Pineta di Ravenna), gestito dal raggruppamento carabinieri Biodiversità.
La tartaruga palustre americana (Trachemys scripta) minaccia in particolare la specie, in via di estinzione e protetta, della tartaruga autoctona (Emys orbicularis), rispetto alla quale presenta diversi vantaggi competitivi, tra i quali le maggiori dimensioni corporee, il raggiungimento della maturità sessuale ad età inferiore ed una maggiore fecondità. Una specie esotica invasiva con rilevanti impatti sulla biodiversità.
Gli esemplari ritrovati potranno dunque essere consegnati dai cittadini al Centro recupero animali selvatici (Cras) di Rimini, gestito dall’Associazione Atena OdV che provvederà al trasporto al centro di Marina di Ravenna. “E’ un invito che rivolgiamo ai cittadini, nella convinzione che dalla loro collaborazione potrà arrivare un contributo prezioso – spiega l’assessora regionale ai Parchi e biodiversità, Barbara Lori -. Purtroppo sono sempre più numerosi i casi di piante o animali esotici che, introdotti dall’uomo in modo accidentale o volontario, mettono a serio rischio molte specie e varietà native, compromettendo un equilibrio spesso fragile e già minacciato dalle attività umane”. Trachemys scripta, la specie alloctona, si può individuare facilmente per le vistose striature rosse, gialle o arancioni sul capo e sulle zampe.
Categorie: Cura e gestione, Mondo animale
I gatti più belli del mondo si danno appuntamento allo Stadium di Genova nel week-end
10/02/2023
Arriveranno da tutta Europa gatti di Razze Pregiate insieme ai loro proprietari per disputare nelle giornate di sabato e di domenica, presso lo Stadium gare di Campionato Nazionale, Internazionale ed Europeo di bellezza.
E’ prevista la presenza massima di 300 gatti per ogni giornata. I gatti partecipanti saranno: Persiani, Esotici, Ragdoll, Sacri di Birmania, American Curl, Maine Coon, Norvegesi delle Foreste, Siberiani, Neva Masquerade, Bengal, Certosini, British, Burmesi, Selkirk Rex, Licoy, Abissini, Devon Rex, Siamesi, Orientali, Kurilian Bob Tail, Sphinx(Gatti nudi).
Nella sola giornata di sabato verrà assegnato un premio speciale al miglior gatto nero partecipante intitolato The Black Diamond ossia il diamante nero, rarissmo!
Durante la manifestazione i gatti verranno accuratamente esaminati e valutati da esperti giudici internazionali. Le gare consistono nella valutazione estetica dei soggetti in base allo standard di razza, non sono gare di lavoro
Dopo le selezioni, i migliori soggetti verranno fatti sfilare per il Best in Show, la gara più bella, quella che porta alla votazione del gatto più bello di tutta l’Esposizione. Nel corso dello svolgimento del Best in Show che sarà organizzato sia al sabato che alla domenica, verranno spiegate le caratteristiche delle varie razze, raccontate sia la storia che le leggende legate ad ogni singola razza.
Saranno presenti anche alcuni stands di oggettistica varia inerente i gatti e altri di suppellettili (pettini, trasportini, grattatoi ecc.) e inoltre ci saranno stands dimostrativi di cibo per animali.
L’orario di apertura ufficiale per i visitatori sarà dalle ore 10 alle 18,30 con orario continuato. Attraverso queste gare si rendono così orgogliosi i proprietari dei gatti, tanto da evitare l’estinzione di diverse razze che diversamente scomparirebbero. Con le premiazioni finali, il pubblico presente si rende conto di quanto amore, sportività e grande rispetto si respira nell’ambiente.
Maggiori informazioni su: www.worldcats.it
Categorie: Eventi e Appuntamenti, Gatti
Tornano i castori sul Tevere aretino, erano scomparsi dal 1500. Una presenza da gestire con attenzione per eventuali criticità idrauliche causate dai roditori
10/02/2023
I segni sono inequivocabili: legno e corteccia divorati dal “castor fiber”, il roditore più grande d’Europa, che sembra aver riconquistato alcuni ambienti fluviali italiani ed essersi ormai insediato nella provincia aretina lungo il fiume Tevere, dove mancava dal 1500.A distanza di un anno dal primo avvistamento nell’area di Sansepolcro, arriva ora l’ulteriore conferma della stabilizzazione di nuclei dell’animale, intercettati con le fototrappole dopo avvistamenti negli anni scorsi in Friuli ed Alto Adige.
Ad individuarli sono stati i tecnici del Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno, impegnati nell’attività di monitoraggio dei corsi d’acqua per la prevenzione del rischio idraulico. ll castoro europeo è un mammifero semiacquatico, quasi scomparso in Europa, a causa di una caccia indiscriminata soprattutto per le pellicce ed è inserito tra le specie protette, indicate dalla Direttiva comunitaria Habitat.
“Questo animale viene considerato dagli esperti un ‘ingegnere ecosistemico’, perché può modificare sensibilmente l’ambiente, in cui vive” .
Confermando le nuove sensibilità presenti nei Consorzi di bonifica, in Valtiberina si è alla ricerca di una pacifica convivenza con i nuovi ospiti, mantenendo un giusto equilibrio tra sicurezza idraulica e conservazione della biodiversità.
“E’ una scommessa, che giochiamo tutti i giorni, riassunta nell’accezione di manutenzione gentile: riuscire a coniugare le esigenze della sicurezza idrogeologica con la salvaguardia dell’habitat ad iniziare dal rispetto dei periodi riproduttivi per la fauna locale – rende noto Francesco Vincenzi, Presidente di ANBI – Altrettanto determinato è, però, il nostro impegno nel contrastare le specie invasive, che proprio in Toscana stanno registrando una preoccupante propagazione.”
“La presenza di animali come i castori, che interagiscono in modo tanto importante con l’habitat fluviale, può essere gestita, solo attenzionando in modo scrupoloso il territorio – afferma Serena Stefani, Presidente del Consorzio di bonifica 2 Toscana Nord – Per questo, attraverso sopralluoghi mirati, stiamo tenendo sotto controllo le eventuali criticità idrauliche, che possono essere amplificate dalle abitudini di vita del vorace roditore.”
“Proprio grazie a questa attività sono state individuate le piante più pesantemente danneggiate, che provvederemo a rimuovere per evitare eventuali conseguenze sia per il regolare scorrimento delle acque, sia per l’integrità delle opere” aggiunge Enrico Righeschi, referente della Unità Idrografica Omogenea Valtiberina.A breve partirà l’intervento di manutenzione ordinaria a valle della diga di Montedoglio, tra le località I Bagnanti e Gorgabuia. (agronline.it)
Categorie: Mondo animale, Varie
Vask'ka, cane-soldato ucraino, è tornato dai suoi commilitoni in trincea dopo aver perso una zampa. Un vero eroe di guerra
09/02/2023
Vask’ka è tornato in trincea per combattere al fianco dei soldati ucraini nonostante avesse perso una gamba. Il cane, eroe di guerra come molti combattenti e veterani umani del suo paese, era rimasto impigliato in un recinto vicino alle postazioni nemiche. “Piuttosto che farsi catturare dai russi – raccontano, con enfasi, i vertici militari ucraini – si è morso con tutte le forze la zampa fino a strapparsela”.
La sua storia, raccontata da Sergiy Koshman, fondatore e direttore dell’Aspen Institute Kyiv nonché ex membro del gabinetto presidenziale ucraino: “Dopo questo eroico atto di doloroso ma provvidenziale autolesionismo – prosegue l’uomo – ha voluto tornare indietro alle trincee, ferito ma dritto e fiero su tre zampe”. Il post su Twitter ha raccolto migliaia di Mi piace e ha commosso utenti da tutto il mondo.
Fonti militari locali precisano che l’animale è stato ricoverato presso un centro veterinario polacco, dove resterà sotto osservazione per alcuni giorni. “Non appena avrà ricevuto le cure necessarie per riprendere le forze – sottolineano gli agenti in prima linea – tornerà dalla nostra parte. Vask’ka è uno di noi, un vero soldato”. Tra i tanti commoventi commenti spiccano questi: “Wow, in una vita precedente doveva essere stato sicuramente un soldato, conosceva la cattiveria dei russi. Grazie a Dio adesso sta bene”. Le fa eco chi, oltre ad augurare a Vask’ka una pronta guarigione, scrive: “Che storia meravigliosa e commovente, non sono solo i militari ucraini a essere guerrieri: guarisci presto, tu sei il nostro eroe”.
Categorie: Cani, Storie del cuore
Animali d’affezione nelle strutture sanitarie della Regione Basilicata. Ora si può!
09/02/2023
La giunta regionale della Basilicata ha dato il via libera per la visita di animali domestici come cani, gatti e altri animali da compagnia ai loro proprietari ricoverati in ospedale. L’obiettivo è di “consentire la continuità della relazione affettiva tra pazienti e loro animali domestici”, ha dichiarato l’assessore alla salute Francesco Fanelli.
Le linee guida stabiliscono l’accesso degli animali d’affezione alle aree interne e di degenza degli ospedali, ad eccezione di alcune strutture ad alto rischio come pronto soccorso, terapia intensiva, blocchi operatori e altre. Gli animali saranno consentiti durante l’orario di visita regolare e verranno fornite informazioni sul modo in cui gestirli correttamente durante la visita. Verranno fornite tutte le indicazioni e informazioni utili relative alla giusta conduzione dell’animale d’affezione e alla modalità attraverso le quali presentare richiesta alla struttura di riferimento mediante apposita modulistica.La priorità resta comunque la salute e la tutela del benessere psico-fisico sia degli animali che della comunità umana e dell’ambiente.
“I benefici dell’incontro tra uomo e animale sulla qualità di vita e sul senso di solitudine dei malati sono ben documentati: gli animali possono aiutare a sentirsi meno soli, a combattere la depressione, a ridurre lo stress e l’ansia del ricovero, ad offrire svago e distrazione dal dolore e dalla malattia” ha ricordato l’assessore Fanelli. “In un momento di fragilità personale e familiare, la visita del proprio animale domestico riproduce un senso di normalità che spesso si perde lungo il percorso della malattia. Umanizzare la medicina per rispondere ai bisogni di cura a 360° e quindi anche dello spirito, che specialmente, durante lunghi periodi di degenza, ha bisogno di essere rinfrancato dagli affetti più cari e dunque anche dal proprio animale d’affezione” ha affermato l’assessore.
“Un documento molto atteso – ha spiegato l’assessore Fanelli – che ha lo scopo di armonizzare, su base regionale, le procedure di accesso degli animali di affezione, in particolare cani e gatti, nelle strutture sanitarie regionali, per assicurare la continuità della relazione empatica-affettiva tra i pazienti e i loro amici a 4 zampe e garantire risposte integrate ai bisogni del malato, fermo restando la prioritaria tutela del benessere psico-fisico degli animali in visita, intesi quali esseri senzienti e portatori di un valore e l’individuazione di procedure idonee a garantire la tutela delle norme igienico sanitarie, della salute della comunità umana e dell’ambiente, delle norme organizzative e di sicurezza”.
(Comunicato stampa Regione Basilicata)
Categorie: Cani, Curiosità, Gatti
La gatta più vecchia del mondo si chiama Nerone, ha un caratteraccio e vive a Sernaglia della Battaglia(TV)
09/02/2023
Il titolo di gatto più vecchio del mondo secondo il Guinnes World Records è ufficialmente detenuto da Flossie, una gatta di 26 anni dell’hinterland londinese. Ma all’orizzonte si sta appalesando un possibile “usurpatrice” che potrebbe strappargli il titolo. Si tratta di Nerone e nonostrante il nome è una gatta, coetanea di Flossie che vive a Sernaglia della Battaglia (TV).
Nerone, nonostante l’eta avanzata ha una salute di ferro, anche il veterinario che l’ha visitata è rimasto stupefatto: “Quando il proprietario me l’ha portata per una visita non potevo credere ai miei occhi – ha raccontato a oggitreviso.it la veterinaria di Sernaglia, la dottoressa Glenda Fregolent – Nerone ha 26 anni e un gatto così anziano non mi era mai capitato. E’ senza un labbro, ha i denti sporgenti, ha un carattere terribile: ti insegue per graffiarti. Ma ha una salute di ferro. Come la figlia, che ha ormai 23 anni”.
Nerone ha dimostrato una grande determinazione fin da piccola sopravvivendo all’abbandono quando era appena nata. Franco, il proprietario ricorda di aver trovato la piccola Nerone abbandonata in un tombino, 26 anni fa. “L’abbiamo recuperata che era spaventata e l’abbiamo portata a casa. Sappiamo la sua età perché ci eravamo appena trasferiti, e quindi ha gli stessi anni della nostra casa. – ricorda il signor Franco – Dopo tre anni che era con noi ha avuto una figlia, Mia, che vive ancora con noi, e poi le abbiamo sterilizzate. Nerone ha subito un trauma da neonata, e ancora oggi si notano le conseguenze: è arrabbiata, ha degli artigli che usa anche per graffiare me. Ha una grinta e una forza che probabilmente le sono servite per andare avanti. Lei sta bene, abbiamo appena curato un’otite e si è ripresa”.
Ma cosa mangia per essere così in forma? “Una bustina la mattina e una la sera – spiega Franco – ma non penso sia l’alimentazione a renderla così forte. Piuttosto la tenacia, la determinazione, il carattere che da sempre l’ha contraddistinta. Con noi vivono altri tre gatti, tra cui la figlia Mia 23enne, ma lei rimane sempre la capa indiscussa di casa, nonostante la veneranda età. E’ anche molto furba: d’estate viene a casa solo per mangiare, mentre d’inverno non esce, non vuole prendere freddo ed eventuali acciacchi. Ogni sera, quando torniamo dal lavoro, ci aspetta in garage, e si fa portare a casa in braccio. Per il resto sta sulle sue: niente coccole, non fanno per lei”.
Fonte: oggitreviso.it
Urban Pets, progetto per città a misura di cani e gatti
09/02/2023
Ripensare gli spazi cittadini a misura di cani e gatti. E’ questo l’obiettivo di “URBAN PETS”, organizzato dal Progetto Paradiso Italia insieme al media partner Green Me, che si è svolto alla Sala Stampa Estera a Roma. A fare da padrona di casa la Presidente di Progetto Paradiso Italia Christiana Ruggeri che ha sottolineato la necessità di “promuovere la riforestazione urbana: la natura è molto maltrattata e sta aspettando il nostro aiuto”. Questo progetto, fra gli altri, intende realizzare delle micro foreste urbane, cosiddette Tiny Forest, sul modello del botanico giapponese Akira Miyawaki, avvalendosi della loro caratteristica di auto mantenimento.
Nel corso dell’incontro sono stati toccati diversi aspetti che legano l’uomo e gli altri esseri viventi: dalle regole, alla cura degli animali fino al rapporto con la politica, con particolare attenzione agli spazi cittadini e al decoro urbano. Filippo Maturi, di Assopets, ha parlato inoltre della volontà di proporre l’abbassamento dell’IVA al 10% per ciò che riguarda la cura, il sostentamento, “ciò che consente di trattare bene i propri animali”. Carla Rocchi, presidente nazionale di Enpa sottolinea: “Abbiamo un patrimonio normativo straordinario, lo dobbiamo difendere. Gli amministratori locali dovrebbero mostrare più attenzione per gli animali”. Si e’ tenuta poi la premiazione della I edizione del Premio “Urban pets”.
Categorie: Animali e Cultura, Eventi e Appuntamenti