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Orrore e giallo a Castellamonte (TO): cinque vitellini e un cane ritrovati senza vita in un canale

21/03/2022

Potrebbe essere il frutto di una faida tra allevatori quanto accaduto nel Torinese dove  cinque vitellini e un cane sono stati gettati in un canale.
I corpi senza vita di cinque vitelli e un cane sono stati ritrovati nelle acque del canale Caluso, a Castellamonte.Foto: Era solo un vitellino spaventato il giorno in cui è stato salvato ma è rinato al santuario - Mysocialpet.it - pag. 2
I primi tre vitellini, bianchi e neri, sono stati trovati domenica mattina; altri due, dal manto fulvo, martedì 15. Con i vitellini anche un cane di piccola taglia, forse il loro guardiano, ritrovato morto affogato in acqua con le zampe legate. Stranamente il corpo del cane, dopo l’individuazione è scomparso. Forse portato via dall’acqua ma anche rimosso, magari per evitare che fosse identificato tramite un microchip.
I carabinieri hanno avviato l’indagini per capire quale sia la causa della morte e chi sia stato controllando le telecamere per risalire agli autori di tanta barbarie.

 

 

 

 


Categorie: Varie

Ucraina. In Italia solo ingressi di cani e gatti controllati, vaccinazione tempestiva e rigorosa osservazione sanitaria

21/03/2022

Allerta su cani e gatti dall’Ucraina non accompagnati dai loro proprietari e movimentati da canali non verificati. I Presidenti ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani) e ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) in un comunicato congiunto: “Testare e vaccinare tutti i cani e gatti tempestivamente. Al Ministero della Salute e alle Regioni offriamo il supporto deiCoronavirus: tutto quello che dovete sapere sui vostri gatti | National Geographic Veterinari liberi professionisti e dei rifugi Enpa”
Ogni guerra genera altri crimini e rischia di far venire meno le garanzie sanitarie. “Con la guerra in Ucraina c’è il rischio che i trafficanti di animali si inseriscano nelle movimentazioni lecite di cani e gatti che fuggono dalla guerra con i loro proprietari” – dichiara il Presidente dell’ANMVI Marco Melosi, che segnala il rischio di diffusione di virus che nel nostro Paese non sono più presenti da decenni.
“C’è il fondato timore – dichiarano congiuntamente il presidente dell’ANMVI Melosi e la presidente nazionale di ENPA, Carla Rocchi – che presunti cani e gatti “da salvare” dalla guerra siano in realtà oggetto di truffe o di movimentazioni irregolari da parte di volontariOperazione “Nero Wolf”: due uomini a processo accusati di traffico illecito di cuccioli di cane - Targatocn.it improvvisati o sedicenti tali. La nostra raccomandazione è di evitare, oggi più che mai, l’acquisto di cani e gatti dall’estero. Inoltre a chi vuole essere d’aiuto agli animali dell’Ucraina diciamo di affidarsi solo alle associazioni animaliste riconosciute”.
All’odioso crimine del traffico di animali si aggiunge il gravissimo rischio di importare il virus della rabbia in Italia. “E’ un virus mortale- avverte Melosi – per gli animali e per le persone. L’Italia è indenne, mentre l’Ucraina non lo è”. Infatti, se è vero che la Commissione Europea ha giustamente consentito l’ingresso d’emergenza negli Stati Membri senza la vaccinazione antirabbica, è anche vero che i cani e gatti provenienti dall’Ucraina devono essere regolarizzati nel Paese dove si sono rifugiati, Italia compresa.
“I cani e i gatti al seguito dei loro proprietari sono tutti generalmente ben accuditi – affermano Melosi e Rocchi – e all’ingresso in ItaliaDiventa volontario - Enpa | Voghera vengono controllati e nel caso vaccinati. Ma il test e la vaccinazione antirabbica devono essere somministrati tempestivamente eigliaia. I Servizi Veterinari regionali possono contare sui Medici Veterinari Liberi Professionisti. “In Toscana, spiega Melosi, lo stanno già facendo con test e vaccini gratuiti. E’ questo il modello organizzativo da seguire in tutte le regioni”- conclude Melosi.
“Inoltre – afferma Rocchi – la rete italiana di rifugi ENPA è a disposizione, in coordinamento con la sanità veterinaria pubblica e con i veterinari ANMVI, per l’accoglienza di cani e gatti e per la necessaria osservazione sanitaria”.


Categorie: Varie

“Tira la rapa!” una fiaba in italiano e in ucraino per insegnare che anche il più piccolo degli esseri può fare la differenza

19/03/2022

“Tira la rapa” è una fiaba tradizionale che genitori e nonni di Russia e
Ucraina raccontano ai loro figli e nipoti. Grazie a Cristina Bayda,
volontaria Enpa, è stata offerta alle piccole lettrici e ai piccoli lettori la versione in lingua ucraina, perché possa accompagnarli in questi
giorni di grande angoscia per la popolazione dell’Ucraina.
I protagonisti di questa storia tirano una grande rapa, tutti insieme, nella stessa direzione. Nell’impresa sono coinvolte le persone
della famiglia e tutti gli animali che ne fanno parte. Il più piccolo
tra loro, l’ultimo in ordine di apparizione, si rivelerà decisivo per
la riuscita della missione.
Da sempre contro ogni guerra, Enpa condanna l’invasione
dell’Ucraina da parte della Russia di Putin ed è impegnata attivamente per dare rifugio agli animali in fuga dalla guerra e a offrire solidarietà a tutte le persone colpite in queste ore.?????? ????? ? ?????????? ??? ????? ?????? ?????? ??? ??????? ????????? ??  ????????? ??????? ???????? ?????? ~ Skazki.land

“Tira la rapa” è anche una scelta emblematica della la grande famiglia Enpa che è cuore, anima, ragione e rispetto. Punta ad andare sempre oltre l’ostacolo, vuole vedere oltre i problemi.
Davanti alle difficoltà e alla crisi si stringe e aggrega per aiutare e
proteggere chi è più fragile. Animali umani e animali non umani.
Questo racconto – che viene da quella tradizione orale che per
diversi lustri hanno condiviso russi e ucraini, insieme – vuole riaffermare con l’efficacia della semplicità che le grandi imprese e le
grandi storie diventano tali se tutti, grandi e piccoli, le credono e
le rendono possibili.
E se tutti, insieme e uniti, operano per realizzarle. 

Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa Onlus

 


Categorie: Animali e Cultura

Una gita tra gli animali giganti e conoscere la primavera di Pordenone

19/03/2022

Una gita per il fine settimana adatta a chi vive in provincia di Pordenone e ama gli animali. In questo comune dalla vivace vita culturale, l’artista Giulio Masieri in periodo di pandemia ha deciso di regale qualcosa di bello ai cittadini realizzando un grande murale diL' INTERVISTA A GIULIO MASIERI, PITTORE DI FAMA INTERNAZIONALE, IDEATORE  DELLE OPERE GLI ANIMALI GIGANTI. - Il Giornale di ArtesTV otto metri per tre che raffigura un cane sulla vecchia parete di un’abitazione. Quando fai una cosa all’estero in una parete visibile a tutti non stai facendo un lavoro per te stesso ma lo stai facendo per la comunità.
Sempre nell’ambito di questo progetto Masieri ha realizzato anche un gatto gigante nel suo condominio e fotomontaggi in centro città. “Portavo lumache cani animali che si erano impossessati della città. Gli animali giganti non finiscono qui la biblioteca è diventata un nido d’aquila, sul ponte di Adamo ed Eva è apparso un lupo, un orso si fa il bagno nel laghetto di San Carlo, un gigantesco formichiere incombe sulla città a caccia di formiche. solo che quelli a essere piccoli comePordenone/Ecco un altro murale di Giulio Masieri – Giornale Nord Est formiche ora siamo noi. Vediamo la natura che si riprende i suoi spazi, quelli che le abbiamo tolto.
La stagione primaverile 2022 a Pordenone prenderà il via proprio questo fine settimana con grandi rassegne musicali e culturali, incontri, presentazioni di libri, concerti, eventi per bambini e tante iniziative per il tempo libero. Un motivo in più per andare

Dal 19 marzo al 19 giugno 2022 circa duecento eventi nelle piazze, nelle sale, nei parchi della città, organizzati da numerosi enti e associazioni in collaborazione con il Comune di Pordenone.

 

 


Categorie: Animali e Cultura

Nasce a Dvur Kralove (Rep.Ceca) un cucciolo di rinoceronte nero orientale a rischi estinzione. Lo zoo lo chiama "Kiev"

18/03/2022

L’ultimo cucciolo, anzi cucciola, di rinoceronte nero orientale nata nel parco safari ceco di Dvur Kralove, ha ricevuto un nome carico di significato ed empatia. Durante la presentazione alla stampa della piccola, nata dopo l’invasione russa dell’Ucraina, è stato comunicato che il suo nome è “Kiev”, un modo per i cechi di onorare lo sfortunato e coraggioso popolo ucraino . «Il suo nome è un’altra espressione del nostro sostegno all’eroe ucraino», ha detto Premysl Rabas, direttore dello zoo. Da quando è nata la rinocerontina ha fatto la sua prima comparsa in pubblico in occasione della presentazione alla stampa dopo aver superato con successo gli importanti primi giorni di vita.
Kiev, pesava alla nascita 33 kg, attualmente pesa 50 e sta ingrassando al ritmo di 1 kg al giorno.
“La madre è tranquilla e può anche donare il latte per aiutare iBautizan “Kiev” a rinoceronte negro oriental en serio peligro de extinción  - Hola News cuccioli di altri zoo del mondo dove c’è un problema durante lo svezzamento dei piccoli, ha aggiunto Premysl Rabas.
Da quando l’allevamento delle sottospecie di questo rinoceronte a due corna (Diceros bicornis michaeli) è iniziato nel 1971, 47 esemplari sono nati a Dvur Kralove, 9 dei quali sono stati trasferiti in Tanzania (2009) e Ruanda (2019), e altri sono finiti in altri zoo del pianeta. Lo zoo ceco di maggior successo al mondo, che ha allevato questi animali in cattività, ora ha 14 esemplari di sottospecie che sono seriamente minacciate di estinzione. La popolazione libera di questo animale è stimata in circa 800 esemplari, la maggior parte in Tanzania.


Categorie: News dal Mondo

Francisca e la sua gatta Bean, un'amore a prima vista perchè la bellezza è negli occhi di chi guarda

18/03/2022

Il colpo di fulmine esiste e ha folgorato Francisca Franken, una giovane tedesca quando si è imbattuta nella foto di una gatta di un rifugio in attesa di una famiglia. Una bestiola  buffa con un musetto corrucciato ed è stata proprio la sua faccia scontrosa ad affascinare Francisca. “Ho visto la sua foto e me ne sono innamorata non appena l’ho vista”, rivela . “Beh, all’inizio ho riso perché le foto erano così divertenti e non avevo mai visto un gatto così prima.”Bean il gatto di salvataggio incompreso
Bean, questo è il nome della gatta, è stata trovata a vagare in un parcheggio per roulotte  l’anno scorso. Coperto di ferite e affetto da un’infezione agli occhi, tra gli altri problemi di salute, la povera randagia aveva molte ragioni per sembrare un po’ arrabbiata. Tuttavia, la sua triste esistenza ha preso una svolta quando il rifugio le ha salvato la vita e l’ha curata per rimetterla in salute.
All’inizio, nessuno è venuto a reclamare Bean dalla sezione “perduti e ritrovati” del rifugio, quindi è stata spostata al piano delle adozioni.  Per lei nessuna richiesta e alcune persone a cui era stata proposta hanno persino detto che era “brutta”. Bean e i volontari ormai avevano perso la speranza di trovarle una casa e qualcuno che potesse volerle bene, quando Francisca l’ha finalmente sil sito delle adozioni.Bean il gatto di salvataggio incompreso immediatamente scritto al rifugio per chiedere se Bean fosse ancora disponibile. “Ho ricevuto una chiamata da un’amichevole signora del soccorso che mi ha chiesto se Bean fosse davvero il gatto per cui volevo candidarmi perché, a quanto pare, nessuno era interessato a lei prima”, rivela Franken. “La donna che mi ha chiamato aveva paura che avessi premuto il pulsante sbagliato o qualcosa del genere.”

Franken ha prenotato un appuntamento per visitare il rifugio e incontrare Bean, ed è stato piacevolmente sorpreso dal gatto precedentemente indesiderato. “Una donna mi ha condotto nella sua stanza e quello che ho visto era molto più bello di quanto potessi Bean il gatto di salvataggio incompresomai immaginare”, rivela Franken. “Bean era (ed è tuttora) così piccola con le zampette tozze e una coda corta e la faccia più piatta che abbia mai visto. Ho iniziato a piangere quando sono entrata nella sua stanza perché ero così sopraffatta dall’emozione. Non era affatto come me l’ero immaginata, era molto meglio”. La Franken aggiunge: “Molte persone che l’hanno vista al rifugio hanno detto che era brutta, ma penso che sia la “bambina” più perfetta di sempre”.
Bean, una volta a casa si è sentita subito a suo agio”, ricorda la Franken. “Si è sdraiata sul divano e ha fatto un pisolino come se avesse sempre dormito lì.”
Francisca rivela che col tempo ha smesso di essere tenera e carina, ha iniziato a mostrare il suo lato impertinente. Si piazza  accanto al computer mentre Francisca lavora da casa. E quando esce di casa, Bean si arrampica alla finestra e osserva sua madre finché non scompare alla vista.
Anche il mondo di Francisca è cambiato in meglio. “Bean non è un vero animale di supporto emotivo, ma mi ha sicuramente aiutato aBean il gatto di salvataggio incompreso superare momenti difficili e non riesco a esprimere a parole quanto la amo”, dice. “Lei significa il mondo per me e si merita tutto l’amore dopo aver passato un periodo così difficile prima di incontrarci.”

Fonte e foto: mymodemmet.com

 


Categorie: Storie del cuore

Enpa e Associazioni ambientaliste: "salviamo le rondini di San Ruffino: fermate i lavori devono nidificare"

18/03/2022

Le rondini che nidificano a San Ruffino (PR) sono già in viaggio dall’Africa per ritornare al loro nido sotto il tetto della stalla adiacente alla canonica, ma rischiano di non trovarlo più. I lavori del cantiere in corso, infatti, prevedono la distruzione dei nidi o la chiusura della stalla con una rete per impedire alle rondini di nidificare. Il propositoGli ambientalisti: "Salviamo le rondini di San Ruffino: portano serenità e speranza" - Foto - Foto 1 di 5 - Gazzetta di Parma della Comunità “Gli amici di Davide” di realizzare alloggi per giovani disabili e loro famiglie è apprezzato e condiviso da parte delle associazioni di tutela ambientale e animale. Tuttavia, il progetto attuale non considera le norme di legge che vietano la distruzione, la rimozione e il danneggiamento dei nidi di rondine.
La presenza di questi formidabili volatori, che compiono una migrazione di migliaia di chilometri per tornare dall’Africa al loro nido nel medesimo luogo dell’anno precedente, è molto utile all’uomo perché ogni coppia di rondini nella stagione riproduttiva cattura molte migliaia di insetti al giorno, in particolare mosche e zanzare.
Il loro numero è in costante calo in Europa soprattutto per la perdita dei luoghi adatti a costruire il nido che devono essere semichiusi e protetti, come stalle e portici.
Purtroppo il progetto di ristrutturazione ha del tutto ignorato gli abitanti alati della stalla, i cui oltre 30 nidi sui travetti appaionoGli ambientalisti: "Salviamo le rondini di San Ruffino: portano serenità e speranza" - Foto - Foto 1 di 5 - Gazzetta di Parma evidenti e numerosi. Stimiamo che dalla stalla, finora, siano uscite ogni anno circa 200 – 300 nuove rondini!
Le Associazioni ambientaliste e gli ornitologi volontari del Gruppo Rondini e rondoni Parma hanno preso contatto con i responsabili del progetto e del cantiere già nello scorso inverno per trovare una soluzione alternativa con il montaggio di nidi artificiali. Inizialmente erano state individuate due strutture potenzialmente adatte, ma nel successivo corso dei lavori una è stata completamente murata e l’altra abbattuta. E’ stata allora proposta la costruzione di un manufatto apposito che non è stato possibile realizzare all’interno del cantiere, mentre l’ipotesi di costruirlo all’esterno non è risultata idonea.
I responsabili del cantiere si sono anche dichiarati disponibili a installare 3-4 nidi artificiali per le rondini, ma gli ornitologi hanno valutato che questa soluzione avrebbe scarse possibilità di riuscita e solo nel caso in cui le rondini per questa primavera possano ancora nidificare nella stalla. Le Associazioni ambientaliste ENPA sez.di Parma, ADA associazione donne ambientaliste, Legambiente Parma, WWF Parma. Parma Sostenibile, Fruttorti, Parma Etica, Sodales, AsOER associazione Ornitologi Emilia Romagna, Natour Biowatching e il Gruppo rondini e rondoni Parma lanciano quindi un appello alle Autorità che hanno competenza sul benessere animale, Assessorato al benessere animale e Garante del benessere animale del Comune di Parma, Corpo Carabinieri Forestale e al Vescovo di Parma perRondini: è possibile ospitarle anche in nidi artificiali permettere la nidificazione delle rondini ancora per una primavera, sospendendo i lavori nella stalla solo per il periodo della cova, trovando al contempo una soluzione per un sito di nidificazione alternativo per il prossimo anno. In questo modo il cantiere potrà continuare l’attività, riprendendo i lavori nella stalla tra pochi mesi e non rischierà l’illecito.
Entro il prossimo anno si potranno approntare le strutture utili al montaggio dei nidi artificiali, anche se numericamente sarà possibile sostituire solo in parte la colonia perduta. E soprattutto la Casa degli amici di Davide diventerà anche La casa delle rondini, portatrici di felicità e simbolo da millenni di serenità e speranza, oltreché utili insetticidi naturali. Un piccolo slittamento dei lavori nella stalla della canonica di San Ruffino rappresenterebbe la messa in pratica del messaggio di Papa Francesco per un’ecologia integrale.


Categorie: Varie

Padre e figlio italiani portano in salvo 60 cani (25 cuccioli): dall’Ucraina verso Perugia su un furgone di nome dea della speranza

18/03/2022

Il Rifugio Agrilia di Perugia  accoglierà circa 60 cani provenienti dall’Ucraina. Sono cani salvati dai territori colpiti dal conflitto ed è stato possibile accoglierli solo dopo numerose pratiche con le autorità italiane. A portarli in Italia i napoletani Giuseppe Perrotti e il figlio Raul con un furgone che si chiama «In viaggio con Elpis», come la dea della speranza. Un carico prezioso di 60 cani, di cui 25 cuccioli, tutti provenienti dall’Ucraina. Padre e figlio sono partiti da Giugliano in Campania e sono arrivati a Vyšné Nemecké, in Slovacchia, e poi a Užhorod, paese dell’Ucraina occidentale, dove è avvenuta la consegna degli animali. «Erano in un tir, liberi e al buio, sono quasi tutti di razza, Labrador e Golden Retriever, con microchip e passaporto, dunque avevano un padrone o provengono da allevamenti», afferma Giuseppe Perrotti. Infine i due si sono diretti a Perugia, al Rifugio per cani Agrilia, che ha dato disponibilità per accogliere i cani in attesa di adozione. (video)
Tutti i cani provenienti dall’Ucraina al momento rimarranno nel rifugio in quanto non è possibile movimentarli per un tempo stabilito dalle autorità territoriali.
I cani arrivati da questo allevamento dell’Ucraina hanno una proprietaria la quale è arrivata da noi insieme ai cani. Le autorità hanno stabilito che i cani per legge non potranno essere movimentati prima di 6 mesi e non potranno essere venduti. Sarà quindi laPotrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e cane proprietaria, passato il suddetto tempo, che stabilità le modalità con le quali affiderà i cani.
Per chi volesse, sarà comunque possibile, aiutare tutti i cani del rifugio con donazioni di cibo secco e aiuti economici. Vogliamo ricordarvi che il nostro rifugio accoglie già 150 cani circa che sono stati salvati dalla strada, da maltrattamenti o da situazioni difficili e che sono pronti per essere adottati.


Categorie: Varie

Negli USA rilascio di due miliardi di zanzare OGM per ridurre le popolazioni di zanzare Aedes aegypti

18/03/2022

L’EPA ha approvato un emendamento per l’autorizzazione all’uso sperimentale per Oxitec Ltd. dei test sulle zanzare Aedes aegypti geneticamente modificate per ridurre le popolazioni di zanzare. Prima dell’approvazione, l’EPA ha condotto un’ampia valutazione dei più accreditati studi scientifici disponibili e dei feedback ricevuti durante il periodo di commento pubblico. Con il rilascio di due miliardi di zanzare OGM si vuole ridurre le popolazioni di zanzare Aedes aegypti.
Le zanzare Aedes aegypti  sono tra le specie di zanzare invasive piùBefore genetically modified mosquitoes are released, we need a better EPA -  The Boston Globe comuni negli Stati Uniti, possono trasmettere all’uomo malattie come dengue, Zika e chikungunya; pertanto, il controllo delle zanzare è importante per proteggere la salute umana. Inoltre, l’uso di zanzare modificate potrebbe ridurre l’uso di pesticidi per il controllo della riproduzione. Ciò può essere particolarmente vantaggioso per le comunità densamente popolate con problemi di tutela ambientale. Queste comunità potrebbero essere maggiormente a rischio di esposizione alle zanzare, trasmissione di virus ed esposizione ai pesticidi per il controllo delle zanzare.
Come tutti i pesticidi, le zanzare geneticamente modificate di Oxitec sono regolamentate dalla legge federale sugli insetticidi, fungicidi e rodenticidi (FIFRA). I dati presentati da Oxitec dimostrano che le zanzare OX5034 soddisfano gli standard FIFRA di non causare effetti negativi irragionevoli per l’uomo o l’ambiente.
Il Dipartimento dell’agricoltura e dei servizi ai consumatori della Florida e il regolamento del Dipartimento dei pesticidi della California devono approvare i test nei loro stati prima che possano essereOxitec effettuati ulteriori test. A seguito dell’approvazione statale, Oxitec può rilasciare zanzare maschi adulti, geneticamente modificati, che non pungono le persone nelle aree di rilascio approvate. Le zanzare maschi hanno una proteina che impedisce alla prole femmina di sopravvivere quando le zanzare maschi accoppiano con zanzare femmine selvatiche. L’assenza di zanzare femmine nell’area di rilascio provoca un calo della popolazione delle zanzare.

Fonte: www.epa.gov


Categorie: News dal Mondo

Tre cuccioli meravigliosi di 40 giorni, chiusi in una scatola e abbandonati in strada.....sono stati tutti adottati!

17/03/2022

.Qualche bella notizia in tante vicende tristi di animali maltrattati e  abbandonati, da un sollievo al cuore. La storia della buona stella che ha salvato questi cucciolini è apparsa su lavocediasti.it
Lo scatolone era lì, ma l’uomo passando gli aveva rivolto uno sguardo e aveva proseguito il suo cammino, fino a quando la sua curiosità ebbe, fortunatamente, il sopravvento.
Aperto lo scatolone ecco apparire tre cucciolini di cane, due maschi e una femmina, di appena 40 giorni. I piccolini  denutriti e in condizioni critiche  sono stati portati al canile di Refrancore (AT).
Nonostante fossero molto infreddoliti e affamati – spiegano dal canile – siamo riusciti subito a intervenire. Il terzo cucciolo, il più debole e il più grave, era stato portato dalla veterinaria e ricoverato in urgenza“.
Ad oggi, dopo un mese il cucciolo sta bene ed è tornato insieme ai suoi fratellini in canile.  per loro ci vorrebbe una casetta calda e accogliente. “I nostri cucciolotti fino ad ora non hanno avuto nulla – aggiunge lo staff di Refrancore – sono passati dal freddo di una scatola, dove qualche persona senza cuore li aveva abbandonati, al box di un canile. Qui sono stati curati, accuditi, vaccinati, microchippati  ma non vogliamo pensare ad una vita nel box per loro, così piccoli. Ci vorrebbe  una famiglia e tutto l’affetto e le coccole che si meritano“.
Dopo essere apparsa la notizia sui media ecco  è scattata una gara di solidarietà e per i tre cuccioli la vita è tornata a sorridere a una ritrovata la serenità, tra le braccia di una famiglia.

 


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Toro davanti all'edicola in Sardegna. Mandato a comprare i giornali per non usare l'auto e risparmiare benzina? (video)

17/03/2022

In un periodo di grande crisi per la carta stampata, che si formi la fila davanti ad un’edicola  suscita stupore e se poi tra gli acquirenti c’è un  toro , allora ci si chiede perchè..
Un grosso toro a passeggio per le strade del centro di Tortolì, in Ogliastra, nella Sardegna centro orientale – come riporta l’ansa – si è fermato davanti all’edicola locale.
Davanti alla scena, i passanti sorpresi lo hanno immortalato in foto e video che sono diventati subito virali sui social.Tortolì, toro in fila davanti a un'edicola: 'Contro il caro benzina si esce così' - La Stampa
E c’è stato anche qualcuno che ha ironizzato, riferendosi agli aumenti dei prezzi delle ultime settimane: “contro il caro benzina si esce così”.
Intanto l’animale ha girato indisturbato per le strade, fermandosi davanti all’edicola-tabacchi, allontanandosi poi sotto la pioggia all’uscita di un cliente mattiniero, in direzione del campo di calcio. Poi si è dileguato, ma le “prove” del suo passaggio in città sono state subito postate sui social network e rilanciate sulle chat.

 

 


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Cucciolo terrorizzato salvato dai soldati ucraini diventa il loro cane da guardia di sicurezza

17/03/2022

Quando i soldati ucraini hanno salvato un cagnolino indifeso dopo averlo trovato spaventato e solo in un campo non sapevano che quel piccoletto era un abile agente ma ora, dopo averlo chiamato Rambo, gli hanno assegnato un ruolo prestigioso all’interno delle loro fila
In un clima di orrore dove neppure i più indifesi come anziani e bambini
Mentre la Russia continua il suo regno del terrore, una squadra di soldati ucraini ha mostrato al mondo un piccolo momento di tenerezza durante gli scontri.
In un video ampiamente condiviso da FreedomNewsTV, soldati ucraini in trincea sono stati visti prendersi cura di un cucciolo, solo e tremante in mezzo alla campagna.
I soldati, di stanza a Bahmut, in Ucraina, sono affettuosamente chiamati “Cuccioli di Rambo”, associandoli per esperienza e coraggioCucciolo terrorizzato salvato dai soldati ucraini diventa il loro cane da guardia di sicurezza al veterano del Vietnam interpretato al cinema da Silvester Stallone.
Il breve video mostra un soldato che si rivolge al cucciolo: “È il nostro protettore, vero Rambo? Ci dispiace per lui. Fuori faceva freddo. Lo abbiamo portato alla nostra postazione ed è rimasto con noi”. Il piccolo Rambo ha un ruolo ben preciso all’interno dei ranghi: cane da guardia di sicurezza. Il soldato ha aggiunto: “È la nostra sicurezza. Questo è il suo lavoro. È il nostro cane da guardia. Riesce a sentire molto bene se c’è uno sconosciuto in giro. Un secondo soldato risponde: “Rambo sta facendo un buon lavoro! Il miglior cane”.
Rambo non è l’unico cane che si è unito ai soldati ucraini poiché altri tre – Babai, Myha – che si traduce in volare – e Babai, Malish – che significa bambino – hanno fatto delle trincee la loro nuova casa.
“I cani fungono da guardie, ci aiutano. Reagiscono ai suoni. Qualcosa che un essere umano non sentirà, i cani lo sentono, lo sentono”, ha aggiunto il soldato.
Fornendo uno spaccato della vita nelle trincee dell’Ucraina, il soldato ha spiegato come tutti sono nutriti bene, compresi i cani, ma ha espresso quanto gli manchi la sua famiglia.
Mentre la maggior parte degli utenti ha condiviso i propri desideri con i soldati ucraini, altri hanno parlato di come il cane abbia dato loro speranza e felicità in un momento così difficile.
Un utente ha detto: “La vita è migliore con un cane al tuo fianco. Un altro ha aggiunto: “Spero che questi soldati e il cane siano al sicuro”.

Fonte: FreedomNewsTV

 


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