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Buoi sottoposti ad inutili fatiche per la Grande Tirata del carro di Mirabella Eclano (AV). Per gli animalisti inaccettabile

15/09/2022

E’ una di quelle feste che raccolgono tradizione, folklore e religione che si svolge a Mirabella Eclano (AV), in onore della Madonna Addolorata. La festa religiosa però sembra, come per altri eventi della Penisola, trascurare le sofferenze degli animali, in questo caso sei coppie di buoi,  che trascinano un obelisco alto 25 metri con un peso di diverse tonnellate lungo le strade cittadine. Gli animali vengono indirizzati da una moltitudiene di uomini che li fanno correre o  frenarne la corsa, per evitare che si rovesci l’obelisco, temuto segno di sventura. Il Trasporto Del Carro a Mirabella Eclano | 2022 | (AV) Campania |  eventiesagre.it
Ma questa corsa faticosa e stressante suscita le proteste di quanti si preoccupano del benessere degli animali, 
diventando oggetto di disputa tra il sindaco del paese e l’Oipa, Organizzazione internazionale per la protezione animale. Una “macchina” che a loro parere “potrebbe ben essere trainato da un mezzo elettrico, senza sfruttare immotivatamente la forza animale”.La diffida, presentata anche sulla scorta del principio di tutela degli animali entrato in Costituzione, è stata inviata per conoscenza anche al ministero della Cultura. “Le antiche tradizioni – aggiunge l’Oipa- possono essere preservate senza tuttavia mettere in secondo piano la tutela degli animali”.
Il sindaco : “Ho invitato in comune gli attivisti – spiega Ruggiero – spiegando loro, con il supporto di veterinari della Asl, che i buoi non subiscono maltrattamenti di sorta e, data la distribuzione del peso, gli animali non sono sottoposti che a sforzi più che normali”.


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Mobilitazione generale per recuperare un gattino in cima ad un cipresso di 10 metri

15/09/2022

Ci sono voluti tre giorni per riportare a terra un gattino rimasto intrappolato in cima a un cipresso alto una decina di metri al cimitero di San Giovanni in Marignano. Il micio, un piccolino di poco più di un mese, come spesso succede, si era arrampicato fino alla cima ma non sapeva come tornare giù. Resosi conto di essere in trappola aveva cercato di attirare l’attenzione di qualcuno che potesse aiutarlo lanciando strazianti miagolii con strazianti miagolii. Disperato, il micino ha continuato a “piangere” per giorni interi, mentre volontari e squadre attrezzate facevano del proprio meglio per riuscire a raggiungerlo e metterlo in salvo. Alla fine, il micino è stato recuperato da un giovane operaio del Garage Jolly di San Giovanni, che ha messo a disposizione una gru con il braccio meccanico. Il ragazzo della ditta marignanese si è quindi sporto tra le fronde del cipresso, riuscendo a localizzare il gattino seguendo i suoi miagolii. Prima di lui ci avevano provato anche i ragazzi dell’Edilizia acrobatica di Forlì, senza però riuscirci. Le operazioni di salvataggio sono state coordinate dai volontari dell’associazione Giacche verdi insieme a quelli di Enpa e al gruppo “Gattare” di San Giovanni. Il gattino è stato poi affidato alle cure del gattile.


Categorie: Varie

Uccise con una fucilata il segugio ferito: ritirate armi e revocata la licenza a un cacciatore

14/09/2022

Lo scorso 30 agosto un cacciatore di 63 anni residente a Costabissara aveva deciso di sopprimere il proprio cane sparandogli un colpo di fucile da caccia con una delle armi che deteneva regolarmente. Il gesto era stato motivato dal cacciatore in quanto non intenzionato a spendere il denaro necessario per procedere alle cure veterinarie che si erano rese necessarie per curare l’animale, travolto in precedenza da un auto e rimasto fratturato. Cosa fare se trovo un segugio che vaga nei boschi? - Dogsportal.it Blog cinofilo
Sono intervenute le Guardie Zoofile dell’Ente Nazionale Protezione Animali di Treviso e hanno accertato la cruenta uccisione del cane e denunciato l’uomo all’autorità giudiziaria per violazione dell’articolo 544 bis del Codice Penale (uccisione di animali), nonché segnalato l’accaduto al Questore della Provincia di Vicenza per le valutazioni di sua competenza.
Al termine delle attività istruttorie effettuate dalla Divisione di Polizia Amministrativa della Questura, il Questore Paolo Sartori, questa mattina, dopo aver valutato la vicenda nel suo complesso, ha disposto il ritiro di tutte le armi e le munizioni detenute da A. B., nonché la revoca del Porto d’Armi di cui costui era titolare.


Categorie: Varie

Sfattoria degli Ultimi, Associazioni: “Confronto con le autorità prima del 4 Ottobre, data del rinvio”

14/09/2022

Rinviata dal Tar del Lazio al 4 Ottobre prossimo la trattazione del ricorso riguardante la “Sfattoria degli animali”. “Il Tar ha sostanzialmente confermato l’impianto del decreto del 19 Agosto che sospende gli abbattimenti e affida all’Asl Roma 1 il compito di monitorare la situazione nella “Sfattoria degli ultimi”.Peste suina, l'appello della Sfattoria degli Ultimi di Roma: Vogliono  abbattere i nostri maiali, cinghiali e cuccioli». Una petizione per salvarli
Le associazioni, la cui prima e unica preoccupazione è il benessere degli animali, chiedono l’apertura di un tavolo di confronto con le autorità prima del 4 Ottobre. Nel frattempo, parteciperanno a qualsiasi tipo di esame, valutazione o accesso siano ritenuti necessari”.
Lo comunica l’avvocato Giuseppe Calamo che – con i colleghi Aurora Loprete e Michele Pezone – assiste Enpa, Leal, Leidaa, Lndc, Oipa, Tda e Lac, le associazioni animaliste intervenute ad adiuvandum nella controversia tra l’Asl Roma 1 e la titolare della “Sfattoria degli ultimi”. L’8 Agosto scorso la titolare aveva ricevuto la notifica del provvedimento di abbattimento dei circa 140 suidi ospitati nel rifugio.


Categorie: Varie

Elezioni, gli impegni nei programmi elettorali dei partiti per la tutela degli animali

14/09/2022

Secondo l’analisi dei programmi elettorali realizzata dalle 13 associazioni animaliste firmatarie dell’appello #ancheglianimalivotano, il tema, di sempre maggior interesse per l’opinione pubblica, è ancora poco presente nei programmi elettorali. Si riscontra una minima sensibilità da parte di alcuni partiti, in altri è drammaticamente assente. Ma ci sono tre punti unificanti in diversi schieramenti, ecco quali.
Nella campagna elettorale la tutela degli animali domestici e la prevenzione del randagismo entrano nei programmi di diverse forze politiche, molto meno purtroppo la protezione degli animali selvatici e il collegamento fra la necessità del contrasto ai cambiamenti climatici e le condizioni degli animali negli allevamenti intensivi. Ma, a prescindere da chi vincerà il 25 settembre, stando a quanto dichiarato nei programmi elettorali il prossimo Parlamento e il prossimo Governo saranno impegnati a istituire finalmente la figura del Garante nazionale dei diritti degli animali, a inasprire e rendere più efficaci le pene contro i maltrattamenti degli animali, a rendere meno costosa la vita delle famiglie che vivono con animali rendendoBonus animali domestici 2022: cosa prevede | Facile.it equa l’IVA su cibo e prestazioni veterinarie. Questi sono sostanzialmente i punti unificanti dei programmi di Lega, Pd, M5S, Forza Italia, Verdi-Sinistra, M5S, Fratelli d’Italia, +Europa, Unione Popolare, Impegno Civico Di Maio e Italexit che hanno quindi su questi tre temi recepito l’appello #ancheglianimalivotano lanciato a inizio agosto dalle 13 associazioni animaliste firmatarie dell’omonimo appello.

È questo il quadro che emerge dall’analisi effettuata dalle associazioni animaliste* mettendo a confronto i programmi elettorali dei partiti che, con candidati in tutti o almeno la metà dei collegi elettorali di Camera e Senato, propongono per le prossime elezioni del 25 settembre. Se tutti i partiti sembrano consapevoli della necessità di sviluppare azioni concrete in materia di ambiente per far fronte alla crisi climatica, quando si entra nello specifico della tutela degli animali la situazione cambia.

Sono Alleanza Verdi–Sinistra, Movimento 5 Stelle, Unione Popolare e Italexit i primiSperimentazione e dichiarazione universale diritti animali - RadioVeg.it quattro partiti che hanno scelto di aderire a tutte le 6 macro-aree di intervento individuate nel manifesto “Anche gli animali votano”, elaborato come programma destinato a partiti, candidati premier e candidati al Parlamento. Nel caso di Italexit e Unione Popolare, l’impegno completo è stato assunto in occasione di incontri e confronti con le associazioni e successivamente confermato per iscritto dai responsabili nazionali, mentre il programma online risulta più sintetico ed elenca soltanto alcune tematiche ritenute prioritarie.

Numerosi sono i punti cardine su cui questi partiti hanno preso impegni precisi, facendo proprie tutte le proposte avanzate dalle associazioni animaliste, incluse tematicheCommissione Europea: no al divieto degli animali selvatici nei circhi potenzialmente divisive quali il superamento della sperimentazione animale, una moratoria sull’apertura di nuovi allevamenti intensivi, la realizzazione di un programma di riduzione degli animali allevati e ancora il divieto dell’utilizzo degli animali in circhi, spettacoli viaggianti, feste e sagre tradizionali. 

“La politica deve prendere atto che la tutela e il benessere degli animali sono temi irrinunciabili nel dibattito elettorale, in grado di orientare gli elettori”, concludono le 13 associazioni firmatarie del manifesto #ancheglianimalivotano. “Siamo disponibili a ulteriori confronti con le altre forze politiche interessate a raccogliere il nostro appello per una società più giusta per tutti, compresi gli animali”.

* Le 13 associazioni firmatarie del manifesto sono Animalisti Italiani, Animal Equality Italia, ALI, CiWF Italia, ENPA, Essere Animali, Humane Society International/Europe, LAC, LAV, LEIDAA, LNDC Animal Protection, OIPA e Save the Dogs and Other Animals.

 


Categorie: Curiosità

Scoperto un guardiacaccia-bracconiere dai carabiniri forestali di Foligno

14/09/2022

Una triste scoperta quella dei carabinieri forestali di Foligno, che hanno fermato un guardiacaccia a bordo di 4X4 mentre trasportava un capriolo maschio adulto ucciso.
Il fuoristrada, con alla guida il guardiacaccia, comeriporta tutto.info  è stato fermato mentre si stava allontanando  una volta terminata la caccia.
Erano molte le segnalazioni che erano pervenute ai militari della presenza di un bracconiere nella zona e finalmente l’intervento delle ultime ore ha permesso di identificare il presunto responsabile: un 70enne con tesserino di guardia caccia.Polizia Provinciale sorprende cacciatore mentre abbatte un capriolo in  periodo di divieto. Foto non adatte ad un pubblico sensibile - Tuttoggi
Dal controllo è emerso che l’animale è stato abbattuto con un colpo di carabina ed era sprovvisto di fascetta inamovibile necessaria quando si abbatte animale di selezione come previsto dal disciplinare. I militari alla richiesta dei documenti hanno riscontrato numerose infrazioni: sul libretto di caccia non era stata registrata né l’uscita, né il capo abbattuto. Inoltre la fascetta che successivamente è stata mostrata, non era stata allacciata al capo abbattuto ed era invece registrata per un capo ucciso nel mese di giugno. Il cacciatore, inoltre, si trovava fuori zona rispetto alle autorizzazioni rilasciate.
Tutte le irregolarità amministrative riscontrate comportano sanzioni per circa 1.200 euro oltre la sospensione dell’attività di selezione per un periodo da 1 a 3 mesi, la revoca del tesserino da guardia caccia e della licenza da caccia. Inoltre dal punto di vista penale ora il presunto responsabile rischia l’arresto da 3 mesi a 1 anno e sanzione da 1.000 a 2.500 euro.


Categorie: Varie

Saranno figli e nipoti a prendersi cura dei cani e dei cavalli della Regina Elisabetta II

14/09/2022

Muick e Sandy, i due amati corgi della regina Elisabetta II, saranno affidati alle cure del principe Andrea, della figlia Beatrice e della ex moglie Sarah Ferguson che, sebbene sia divorziata dal 1997, vive ancora a Royal Lodge a Windsor.
Sembrerebbe sia stata la stessa Regina a lasciare, nel suo testamento, indicazioni specifiche sul destino dei suoi “beloved corgis”.I cani e i cavalli amati dalla regina Elisabetta ora cercano casa - La Stampa
D’altronde erano stati proprio il figlio e la nipote Beatrice di recente a regalare alla sovrana Muick e Sandy, gli ultimi due esemplari a entrare a far parte della famiglia reale.
Sette anni fa Elisabetta II aveva deciso di non prendere nuovi cuccioli per non doverne lasciare indietro quando sarebbe arrivata la fine. Ma Andrea e Beatrice le avevano regalato i due cuccioli, a distanza di poco tempo di distanza l’uno dall’altro, assicurandole che se ne sarebbero occupati quando lei non ci sarebbe stata più.
Muick era arrivato quando il principe Filippo era stato ricoverato in ospedale, per fare compagnia a Elisabetta II, mentre Sandy è arrivata lo scorso giugno in occasione di quello che sarebbe stato il 100esimo compleanno del marito, scomparso a 99 anni nell’aprile 2021.
A prendersi cura degli oltre cento cavalli saranno la principessa Anna e sua figlia Zara Tindall entrambe campionesse olimpiche: «Spetterà a loro decidere cosa farne ora», ha detto l’esperta reale Claudia Joseph al New York Post.


Categorie: News dal Mondo

Gatto scomparso durante il trasloco si presenta 2 mesi dopo nella nuova casa della famiglia a 60 km. di distanza

13/09/2022

Una famiglia del West Virginia il cui gatto era scomparso due mesi fa dalla loro vecchia casa a Bridgeport ha detto che l’amato micio è riapparso misteriosamente questa settimana fuori dalla nuova casa dei suoi proprietari a Morgantown, a circa 40 miglia di distanza.
Secondo WBOY-TV e McClatchy News , Halie Kutscher, proprietaria del micio, ha detto che la sua famiglia stava caricando il camion del trasloco quando il loro gatto rosso di 2 anni, Oliver, ha iniziato a giocare con il loro cane, Sasha, fuori dalla loro casa di allora a Bridgeport.
“L’ultima volta che ho visto Oliver, Sasha lo aveva inseguito su un albero” – ha detto a WBOY – dopodiché, non si è più trovato da nessuna parte” ha detto ai notiziari.Lost cat makes 40-mile journey to owner's new home | WBOY.com
Il signor Kutscher è tornato settimanalmente nella casa vuota per cercare Oliver scomparso fino a quando la casa non è stata venduta, ha riferito WBOY. La famiglia Kutscher ha poi detto ai nuovi proprietari di tenere d’occhio se si fosse visto il loro gatto rosso.
Ma, a quanto pare, Oliver aveva dei piani suoi. Un pomeriggio Nick ha notato un soriano rosso nel cortile del suo vicino a Morgantown.
“Oh mio Dio, sembra Oliver”, ha detto Kutscher a WBOY . “Corro in casa, corro nel seminterrato, corro fuori dalla porta sul retro, giù nell’erba. Mi vede arrivare e inizia a correre verso di me. Stiamo correndo l’uno verso l’altro come in una scena di un film al rallentatore, e lui mi permette di prenderlo in braccio”.
I Kutscher hanno portato il gatto dal veterinario per verificare la presenza di un microchip.
“La scansione del microchip dal veterinario conferma che in effetti è Oliver!!” Kutscher ha scritto in un post su Facebook . “Nel complesso è in buona salute e sta benissimo. Prenderà un antiparassitario orale per i prossimi cinque giorni per precauzione”.Il gatto Oliver ha percorso oltre 60 chilometri per ritrovare la sua famiglia smarrita durante il trasloco - La Stampa
Alla domanda su come il gatto abbia potuto fare il viaggio verso la nuova casa della famiglia, l’analista senior della Humane Society degli Stati Uniti Danielle Jo Bays ha detto a McClatchy di non essere sicura.
“Una delle cose che mi piacciono così tanto dei gatti è che a volte ci confondono”, ha detto Bays, che ha ipotizzato che il gatto potrebbe essersi intrufolato su un camion in movimento e essersi confuso dopo aver raggiunto Morgantown.
“Ha viaggiato per almeno 60 chilometri nel corso di due mesi per trovarci”, ha scritto su Facebook . “Ho sentito di cose del genere che sono accadute, ma non ho mai creduto davvero che fosse possibile. Ora credo. Tutto è possibile. Il nostro Oliver Kitty è di nuovo a casa!”


Categorie: News dal Mondo

Chiudiamo Taiji, la baia della morte: in sei mesi e si potranno cacciare 1800 delfini!

13/09/2022

Le acque della baia di Taiji, in Giappone, sono tornate a tingersi di sangue: quello dei poveri delfini, che vengono massacrati per essere mangiati o catturati per poi essere rinchiusi neiLa caccia annuale dei delfini di Taiji - Il Post parchi acquatici di tutto il mondo. La mattanza è appena iniziata e durerà ben sei mesi e si potranno cacciare 1800 delfini! In un mondo dove flora e fauna sono sempre più sofferenti per mano dell’uomo, vogliamo davvero che questa pratica continui nel 2022?  Marevivo dice basta, esortando tutti a farsi sentire!
Chiudiamo Taiji, la baia della morte #StopMassacroDelfini. 139.187 hanno firmato la petizione di Marevivo. Arriviamo a 150.000 firme!
Firma con un solo click

Massacrati a centinaia per farne cibo, catturati e venduti per dre spettacolo. Questa la sorte orribile che ogni anno viene riservata a delfini e altri cetacei nella Baia di Taiji.
Non si arresta la terrificante mattanza di migliaia di delfini e altri cetacei nella baia della morte, a Taiji, piccola città del Sud del Giappone. Il massacro ha la durata di sei mesi da settembre a marzo.
I delfini sono spinti nel fondo della baia dal rumore provocato da centinaia di battelli finendo in trappola. Poi comincia la triste e cruenta “tradizione” come la chiamano i Giapponesi mentre le acque dell’insenatura diventano sempre più rosse e queste meravigliose creature vengono sterminate per essere mangiate ed anche catturate per andare ad arricchire il business dei delfinari all’interno dei quali resteranno prigioniere a vita.
Dal 2003, per tenere lontane le telecamere, la baia viene difesa come fosse un luogo militare con tunnel, guardie armate e recinzioni di filo spinato.
Ma la barriera di silenzio e di omertà si è rotta e anche in Giappone aumentano le persone contrarie alla mattanza.
Già qualche anno fa, il film dal titolo “The Cove”- che ha fatto conoscere al mondo quello Giappone, nella baia della morte ancora un massacro di delfini - la Repubblicache stava succedendo a Taiji – ha messo in evidenza anche il rischio per l’uomo. Il documentario denuncia infatti che il mercurio presente nella carne dei delfini catturati nella baia arriva a livelli 20 volte superiori a quelli raccomandati dall’Organizzazione Mondiale per la Sanità. Gli integralisti della tradizione hanno reagito con rabbia; ma una parte consistente dell’opinione pubblica giapponese richiede sempre con maggiore forza che la tutela e il rispetto della natura e di tutte le sue forme di vita diventino valori condivisi in grado di generare uno sviluppo armonioso dell’intera comunità.
Molti ricordano in Giappone quanto accadde a Minamata, la baia in cui centinaia di pescatori morirono intossicati dai pesci saturi del mercurio scaricato in mare da una fabbrica.
Sono tradizioni insostenibili che, ormai, possono e devono essere abbandonate per sempre. Nello spirito della Convenzione di Washington del 1946 sulla salvaguardia dei cetacei e dei mammiferi marini e forti dei principi di sostenibilità ambientale e di rispetto delle risorse marine viventi protette

Insieme a Marevivo chiediamo alle Autorità Giapponesi di CHIUDERE TAIJI PER FERMARE IL MASSACRO DEI DELFINI.
Firma con un solo click
Visita la pagina della petizione


Categorie: Eventi e Appuntamenti, News dal Mondo

Pitone di quattro metri con un blocco intestinale: operato con successo a Torino

13/09/2022

Presso il Centro Animali Non Convenzionali di Torino, una equipe di veterinari chirurghi ha salvato con un complesso intervento Pippo, un pitone moluro originario dell’India e del del Sud-Est Asiatico che rischiava di morire per un blocco intestinale.C.A.N.C. - Centro Animali Non Convenzionali di Torino - Post | Facebook |  Veterinario
“Pippo”, lungo quattro metri ma crescerà fino a 5 metri eper raggiungere un peso ragguardevole.
I veterinari del C.A.N.C., dopo una serie di esami approfonditi, compresa la TAC, che hanno evidenziato un blocco intestinale. Nelle ore immediatamente successive il pitone giallo è entrato in sala operatoria dove è stato operato per il blocco intestinale.
Una vicenda che non mancato di suscitare qualche polemica sulla presenza di si un animale così qui da noi. “Ma dove viene tenuto un animaletto di tali dimensioni e soprattutto alla nostra latitudine?”. E poi: “Se è di un privato è uno fuori di testa”. Infine: “Ma un cane o un gatto, no?”.Pitone di quattro metri con un blocco intestinale: operato con successo a  Torino - Il Mattino.it
L’equipe veterinaria con cura con professionalità ogni animale anche un pitone di oltre 4 il problema che poteva portarlo alla morte. Il povero Pippo è stato operato con successo.
“L’intervento per risolvere il blocco intestinale di Pippo si è risolto in maniera positiva. Lo stiamo per svegliare”. Presto infatti Pippo potrà tornare a casa.


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Capra portata per essere venduta piange e abbraccia il proprietario perchè non la lasci andare

13/09/2022

Il video postato suTwitter da un utente è stato visto e condiviso migliaia di volte perchè è qualcosa che arriva dritto al cuore. Le immagini mostrano una capra condotta al mercato durante l’Eid Ul Adha, la festa islamica del sacrificio, per essere venduta al mercato.
Il video mostra la capra che piange come un essere umano mentre viene venduta dal suo proprietario è diventato virale sui social media. Un suono di flauto in sottofondo, la capra che piange come un bambino invece di belare è commovente. Da quando è stato pubblicato, il video ha accumulato quasi 24.000 visualizzazioni e oltre 100 Mi piace.  ll video è stato pubblicato su Twitter da @ram_vegan.Goat Brought To Be Sold Cries Like Human And Hugs Owner
Il luogo in cui è stato girato il video non è stato rivelato.
“Anche gli animali che non possono parlare provano sentimenti ed emozioni. Nonostante non siano in grado di parlare, amano teneramente il loro proprietario. Quando sentono che stanno per essere separati da lui, soffrono profondament”, ha affermato l’utente in uno dei tweet. Il video di 21 secondi mostra la capra che mette la testa sulla spalla del proprietario e piange come un essere umano. Il gesto ha lasciato il proprietario e gli altri pastori profondamente turbati.
Il video si interrompe ma gli utenti di twitter sperano abbia avuto un lieto fine. “Lacrime … L’hai ancora venduta? Spero di no”, ha commentato uno degli utenti. “Ho davvero pianto dopo aver visto questo video”, ha detto un altro.
Come per gli umani, sembra che anche le capre provino empatia dopo che uno studio pubblicato sulla Royal Society ha rivelato che gli animali possono distinguere tra diverse espressioni facciali umane.
Lo studio del 2018 è stato condotto in un santuario di capre nel Regno Unito. Sono state testate un totale di 35 capre, che erano completamente abituate alla presenza umana. I ricercatori hanno scoperto che le capre “generalmente preferiscono le facce felici”.

 


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Qual è il tuo animale preferito? E perché? Ricerca dell’Università della Calabria dell’Università di Napoli Federico II in collaborazione con Enpa

13/09/2022

Qual è il tuo animale preferito, e perché? Che impatto ha sulla saluta psicologica laI 10 Modi in cui il Gatto Dimostra il Suo Affetto e Amore - FitoPets Italiano convivenza con un animale? La preferenza per un certo tipo di animale è indice di un tratto profondo di personalità: aiutaci a scoprire quale rispondendo online al nostro questionario.
L’Università della Calabria e l’Università di Napoli Federico II, in collaborazione con ENPA – Ente Nazionale Protezione Animali, stanno conducendo uno studio scientifico su stili di personalità e preferenze animali, per valutare l’impatto psicologico che le adozioni e la convivenza con gli animali possono avere sugli uomini e sulle donne. Alla ricerca possono partecipare sia leGuida alla pulizia e cura dei finimenti per cavalli - Parte 2 | Selleria Faggin persone che non vivono con un animale, sia chi già convive con un animale in casa o in giardino.
Se sei maggiorenne, anche se non hai un animale domestico, ti chiediamo 10 minuti del tuo tempo per rispondere a qualche domanda! Per accedere allo studio, clicca su questo link: https://forms.gle/na9gdfwH2aE9cXrt9
(enpa.it)


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