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Trovati 444 cani in condizioni "sconfortanti" in un canile di Sant'Ilario (RC). Rabbia, cimurro e nessuna prova di assistenza veterinaria. Sequestro

27/05/2020

In un canile lager a Sant’Ilario (RC) sono stati trovati 444 cani in condizioni tali da essere classificate come maltrattamenti.  Dopo il sequestro eseguito dai carabinieri di Siderno al termine di un’indagine coordinata dalla Procura di Locri e avviata dopo la denuncia di un’associazione animalista, sono intervenuti i veterinari che hanno definito le condizioni delle bestiole  “sconfortanti” .
Denunciati un imprenditore e un dirigente dell’Asp di Reggio Calabria. Dagli accertamenti, compiuti con l’ausilio dei carabinieri Nas e Nil di Reggio Calabria, dei Forestali di Brancaleone, dei veterinari dell’Asp e della task force veterinaria della Regione, sono emerse irregolarità di rilievo penale sia nello smaltimento dei rifiuti e delle acque reflue sia per il maltrattamento degli animali.
Il canile, esteso su 9.000 metri quadri e con 187 box. Dei 444 cani, 146 sono sprovvisti di microchip, dunque non censiti nell’anagrafe canina, ed alcuni neppure registrati negli elenchi del canile in cui erano ospitati.
I corpi degli animali morti, chiusi in contenitori in plastica, erano custoditi dentro una cella frigo non funzionante. Diversi cani presentano malattie della pelle, deperimento, piaghe e ferite da morso.
Totalmente mancante la documentazione sulle eventuali cure a cui gli animali sarebbero dovuti essere sottoposti. Oltre al fatto che non fossero vaccinati per le principali malattie infettive come il cimurro o la rabbia.

 

 


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