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"Festa di Primavera" alla Fondazione Prelz di Campagnano (RM) un week end di allegria per i cani e gatti trovatelli RIMANDATA CAUSA MALTEMPO

09/05/2019

RIMANDATA AL 1 E 2 GIUGNO CAUSA MALTEMPO

Nella bellissima cornice della Fondazione Prelz, a Campagnano (RM), sabato 11 maggio dalle 13 alle 19 e domenica 12 maggio dalle 10 alle 19 avrà luogo la “Festa di Primavera”, un’occasione per chi ha a cuore il benessere dei nostri amici speciali a 4zampe, di ritrovarsi e aiutare questa Fondazione Onlus che nel momento del bisogno non lascia fuori dei suoi cancelli gli animali più sfortunati.
Saranno due giorni di incontri, eventi, attività, a cui ognuno potrà partecipare con il proprio cane.
Ci sarà un mercatino dell’artigianato, dibattiti cinofili, attività ludico-sportive ed educative, sfilate e molto altro.
Clou dell’evento la sfilata dei cani: il più fantastico si aggiudicherà una ciotola magica!!!
I proventi della Festa verranno impiegati interamente per la cura di cani e gatti abbandonati
Non mancate!


Categorie: Eventi e Appuntamenti

Le “pet cabins" sui traghetti della Siremar per raggiungere le isole minori della Sicilia

09/05/2019

Se le vostre vacanze comprendono le meravigliose isole minori della Sicilia, sappiate che Il rinnovo della flotta Siremar-Caronte & Tourist potrebbe portare all’introduzione delle ‘Pet Cabins’ sui traghetti della compagnia impegnati nei collegamenti. E’ quanto emerge dalla lettera inviata da Vincenzo Franza, presidente della Caronte & Tourist Isole minori, societa’ che gestisce il ramo traghetti del gruppo che comprende anche Siremar, in risposta a una missiva con cui la Lav ha denunciato la scomparsa di un cane di nome ‘Igor’ dalla nave Galaxy, lungo il tragitto Porto Empedocle-Lampedusa. Al proprietario del cane, secondo la ricostruzione del presidente della Lav Gianluca Felicetti, sarebbe stato vietato il trasporto in cabina e cosi’ l’animale sarebbe stato “posto forzatamente” in una delle gabbie della Galaxy. Sul caso e’ stata sporta denuncia ai carabinieri ma la Lav ha chiesto alla compagnia di navigazione una modifica del regolamento, con la possibilita’ per i passeggeri di far viaggiare i propri cani in cabina. La ricostruzione della Lav, tuttavia, non e’ condivisa da Franza (“nel caso in specie era stata proposta al passeggero accompagnatore la soluzione del trasporto in cabina”, afferma) che nella sua risposta comunque annuncia una novita’: “Sempre che le condizioni di equilibrio lo consentiranno, il nostro gruppo si sta cimentando in un processo di rinnovo della flotta per i collegamenti con le isole minori siciliane dove uno degli elementi progettuali e’ proprio la presenza di apposite ‘Pet Cabins’”. E ancora: “In questo lasso di tempo nel quale abbiamo speso decine di milioni in manutenzione, non e’ stato tuttavia infrequente che i commissari di bordo abbiano autorizzato e continuino ad autorizzare in deroga l’ingresso di cani in cabina, laddove le condizioni generali lo consentano”.


Categorie: Varie

Orso marsicano: per il terzo anno sono in crescita le nascite nel Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise

09/05/2019

E’ stato pubblicato, per il quarto anno consecutivo, il periodico Natura Protetta del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise interamente dedicato alle attivita’ legate alla conservazione dell’orso marsicano realizzate nel corso del 2018. Tra i risultati positivi deve essere sicuramente segnalato il fatto che il 2018 e’ il terzo anno consecutivo nel quale si osservano da 10 a 12 nuovi nati nella popolazione, che sono tra i valori massimi registrati dall’anno 2006, cioe’ da quando il conteggio delle femmine con i cuccioli e’ realizzato con
regolarita’ e con la stessa metodologia. Cosi’ come un altro risultato positivo e’ rappresentato dalla femmina con 3 cuccioli che si e’ riprodotta nel Parco della Maiella. Un evento non unico (gia’ nel 2014 era stata osservata una femmina con 2 cuccioli sulla Maiella), ma sicuramente eccezionale per le caratteristiche dell’orsa Peppina (abituata a predare pollai) che si muove si un ampio territorio dentro e fuori le aree protette. Gli sforzi
compiuti per monitorarla in assenza di radiocollare e gestire le problematicita’ legate alle predazioni anche in territori non piu’ abituati a convivere con l’orso, sono ripagati dalle immagini di Peppina con i 3 cuccioli cresciuti di un anno.
“Il 2018 – dichiara il presidente Antonio Carrara – e’ stato anche l’anno di avvenimenti che non avremmo voluto raccontare: la femmina con due cuccioli annegati in una vasca in montagna; l’orso morto per un emergenza anestesiologica durante la cattura; un atto di bracconaggio molto probabilmente avvenuto nel 2017 nel versante laziale. Avvenimenti che ripropongono tutti i problemi che abbiamo di fronte nella conservazione dell’orso marsicano: una mortalita’ illegale piu’ ridotta ma difficile da azzerare; una mortalita’ accidentale che richiede un maggiore impegno e attenzione da parte di tutti, soprattutto nel ricondurre tutte le attivita’ nell’ambito delle regole che pure esistono. Nel complesso i dati che abbiamo messo a disposizione in questi anni con il rapporto orso ci dicono che, rispetto alle stime del 2011 e 2014, la popolazione di orso marsicano e’ sicuramente stabile con alcuni segnali di miglioramento che ci vengono dal numero dei cuccioli nati, dal numero delle femmine riproduttive, dai genotipi rilevati e dalle femmine che si sono riprodotte fuori Parco e Zpe. La crescita della popolazione di orso marsicano -conclude – e’ una grande sfida, forse la piu’ difficile nell’ambito della conservazione della biodiversita’ in Italia, ma la possiamo vincere”.


Categorie: Varie

A Santa Margherita Ligure, comune pet friendly, distribuzione gratuita bottiglia per pulire pipì cani e lettiera compostabile

08/05/2019

Borracce azzurre per l’acqua con il logo di “Progetto Amico” e lettiere compostabili distribuite gratuitamente per incentivare i cittadini a comportarsi in maniera virtuosa e a dare una mano all’ambiente: l’iniziativa è del Comune di Santa Margherita Ligure, che da martedì 7 maggio ha iniziato la consegna ai residenti di un vero e proprio “kit” per facilitare la convivenza tra due e quattro zampe.
L’iniziativa fa parte del progetto Amico Cane, avviato nel dicembre scorso con la realizzazione di un volantino informativo per informare sui servizi cittadini dedicati agli amici a quattro zampe e l’organizzazione di una serie di incontri con esperti per conoscere meglio i cani e il regolamento comunale in materia di animali. E dopo avere reso obbligatoria la bottiglietta per pulire la pipì dei quattro zampe durante le passeggiate, il Comune ha deciso adesso di fornire ai padroni una borraccia pieghevole che può anche essere riutilizzata, in modo da tagliare anche il consumo della plastica.
La borraccia verrà distribuita dall’Ufficio Ambiente ai residenti muniti di carta d’identità, e chi ha un gatto potrà approfittare dell’altra iniziativa avviata dal Comune: la fornitura sempre gratuita (grazie alla collaborazione con la ditta GreenCat), di un sacchetto di sabbietta compostabile e quindi smaltibile nell’umido (o nel water a piccole quantità): «Lo scopo – spiegano dal Comune – è quello di sensibilizzare i possessori di gatti all’utilizzo di una lettiera più ecosostenibile per ridurre il rifiuto indifferenziato» (genovatoday.it)

 

 

 

 

 


Categorie: Varie

Getta il corpo del proprio cane in un pozzo delle campagne trapanesi. Ora rischia fino a 70mila euro di multa

08/05/2019

Lo scorso lunedì 6 maggio, i carabinieri della stazione di Locogrande (TP), hanno eseguito un intervento  località Chiesa Vecchia, dove un privato cittadino aveva segnalato la presenza di un sacco nero sospetto, posto all’interno di una cabina adiacente un pozzo, in un terreno privato.
I militari dopo aver recuperato il sacco, chiuso con del filo, hanno visto che conteneva un corpo di animale in decomposizione lasciato lì come un rifiuto.
Sul posto è intervenuto, quindi, il personale veterinario dell’ Asp di Trapani che ha verificato che la carcassa apparteneva a un cane di razza pastore tedesco regolarmente provvisto di microchip. Gli accertamenti effettuati nelle immediatezze dai militari e la consultazione all’anagrafe canina hanno permesso di stabilire che l’animale, intestato a C.S., di 65 anni, risultava essere deceduto per morte naturale in data 1 aprile, come da certificazione medica veterinaria, tuttavia il proprietario, invece di provvedere alla corretta sepoltura , aveva ritenuto fosse più economico liberarsene gettandola nel pozzo.
Al termine degli accertamenti, l’uomo è stato segnalato a cura del servizio veterinario dell’Asp di Trapani e ora, per le violazioni della vigente normativa e la mancanza di senso civico, rischia una sanzione amministrativa pecuniaria da 10mila euro a 70mila euro, oltre ad aver dovuto ottemperare al corretto smaltimento della carcassa tramite le ditte specializzate nel settore.


Categorie: Varie

A Pratica di Mare l'abbraccio tra il premier Conte e Zagor, cane carabiniere (video)

08/05/2019

“Abbraccio” tra il premier Giuseppe Conte e Zagor, cane in forza ai Carabinieri con cui il capo del governo si è intrattenuto a Pratica di Mare, dopo esser intervenuto all’evento dimostrativo “Duplice uso sistemico: impiego innovativo delle Forze Armate al servizio del Paese”. “Con Zagor, amico a quattro zampe in forza ai nostri Carabinieri”, è il tweet con cui Conte rilancia il video che lo vede sollevare il cane – probabilmente un Bloodhound, sovente usato dai Carabinieri – e scherzare con lui all’interno dell’aeroporto militare di Pratica di Mare.

 


Categorie: Curiosità

Sterminio di mamma volpe e dei cuccioli, l’Emilia Romagna dice sì. Enpa: siamo al limite del sadismo, importante firmare la nostra petizione e aderire alla protesta Facebook

08/05/2019

«Con il via libera dell’Emilia Romagna allo sterminio delle volpi, mamme e cuccioli massacrati all’interno delle loro tane, diventa ancora più impellente sottoscrivere la petizione con cui chiediamo al Parlamento di mettere fuori legge la caccia alla volpe e, più in generale, la caccia in tana». Così l’Ente Nazionale Protezione Animali all’indomani dell’approvazione del piano di controllo della volpe per il quinquennio 2019-2023. Voluto dall’Emilia Romagna per compiacere le doppiette, il piano prevede la pratica crudele dello sterminio della volpe in tana e l’illegittimo coinvolgimento di “operatori abilitati dalle regioni”. Si tratta di una perifrasi utilizzata per indicare i cacciatori che abbiano frequentato un corso, ma che, stando a ben 5 sentenze della Corte Costituzionale, non potrebbero e non dovrebbero essere impiegati per gli interventi di “selezione” sulla fauna. Coinvolgerli in tali interventi è incostituzionale perché la legge nazionale, la 157/92, stabilisce che tali interventi siano affidati unicamente a personale pubblico.
Oltre alla petizione, Enpa ha lanciato una iniziativa sulla propria pagina Facebook per chiedere  al presidente Bonaccini di cancellare la caccia alla volpe in tana. «Confidiamo nel senso di umanità del presidente affinché fermi questa pratica sadica, osteggiata da moltissimi cittadini. Una pratica in virtù della quale le mamme volpi vengono sbranate dai cani nel  tentativo di difendere i propri piccoli all’interno delle loro tane. Cioè – prosegue Enpa – nel luogo che dovrebbe dare loro protezione e sicurezza. Neanche per i cuccioli c’è scampo: saranno uccisi dai cani o dalle fame. Basta con questa crudeltà, Bonaccini ascolti le nostre richieste, chiediamo che leggi e sentenze siano rispettate e soprattutto che si rispetti il diritto alla vita delle mamme volpi e dei loro cuccioli».
Nel piano ci sono anche elementi positivi, quali il divieto di ripopolamento venatorio e l’applicazione di varie metodologie ecologiche, prioritarie rispetto agli abbattimenti (è il caso della custodia degli animali da cortile), ma restano in secondo piano rispetto alle molte criticità, quali – ad esempio –  il già citato coinvolgimento di figure estranee alla legge nazionale 157 92 nelle operazioni di “gestione” faunistica. E, soprattutto, rispetto ad una impostazione di fondo che, con il via libera alla caccia in tana, rasenta il sadismo.
La petizione per lo stop alla caccia alla volpe rientra tra le attività programmate da Enpa per il “Mese della fauna selvatica”, dal 1° al 31 maggio.
Il “Mese della fauna selvatica” è una manifestazione realizzata dall’Ente Nazionale Protezione Animali grazie alla collaborazione sinergica tra tutte le professionalità e le competenze maturate all’interno dell’associazione. Il progetto Azione Comune, nato proprio con l’obiettivo di pensare e realizzare  iniziative condivise e di ampio respiro quali, appunto, il “Mese della fauna selvatica”, la prima di una serie di campagne. IlCentro Comunicazione e Sviluppo Iniziative che ha contribuito alla campagna anche con la realizzazione del pieghevole e ha messo a disposizione dei volontari i gadget dell’iniziativa. L’Ufficio Fauna Selvatica, che con la propria professionalità ha collaborato in prima linea alla concretizzazione del  progetto. Le Sezioni Enpa, che in 50 hanno aderito al progetto e che schiereranno i loro volontari in occasione dell’open day dell’11 e 12 maggio.


Categorie: Varie

"Task force" nei parchi di Firenze per multare le trasgressioni dei proprietari di cani

08/05/2019

Controlli mirati nei confronti dei padroni dei cani sabato scorso nei giardini di villa Fabbricotti e dell’Orticoltura, a Firenze, a seguito delle segnalazioni di alcuni cittadini. Per due persone, su dieci controllate, e’ scattata una multa da 258 euro perche’ il loro cane girava nel parco senza guinzaglio. La scorsa settimana inoltre gli agenti della municipale sono intervenuti per una segnalazione di un cane lasciato all’interno di un’auto in sosta in viale Guidoni. Una volta sul posto i vigili, dopo aver accertato che il cane stava bene ed era tranquillo, sono risaliti al proprietario tramite la targa della vettura e il chip dell’animale. Per l’uomo e’ scattata una multa. Altro intervento in piazza Leopoldo per una segnalazione relativa a una bambina morsa da un cane. Gli agenti hanno ascoltato un testimone e sono risaliti al proprietario che e’ stato convocato. Da alcuni accertamenti e’ emerso che l’animale non era stato iscritto all’anagrafe canina, nonostante il padrone ne risultasse proprietario da oltre 60 giorni. Per l’uomo sono scattati un verbale per mancata iscrizione (importo fino a 600 euro sulla base della legge regionale) e una denuncia per non aver custodito l’animale con le debite cautele (sanzione fino a 258 euro).(ANSA).


Categorie: Varie

Lipu su report Ipbes, in Italia 50% degli uccelli comuni in declino

07/05/2019

In Italia il 50% delle specie di uccelli comuni, tra i quali allodole, passeri e rondini, è in declino. Lo ricorda la Lipu, sottolineando come l’allarme lanciato oggi dal rapporto Ipbes non risparmi neanche l’Italia. “Occorre perseguire con determinazione l’obiettivo di contenere l’aumento della temperatura globale a 1,5 gradi come previsto dall’accordo di Parigi – afferma Claudio Celada, direttore Area conservazione natura della Lipu – Le emissioni di gas a effetto serra devono essere ridotte di almeno il 55%, l’efficienza energetica deve essere aumentata del 40% e la quota di energie rinnovabili deve aumentare almeno al 45% entro il 2030. Solo così potremo sperare di contenere i disastrosi effetti che già ora si stanno manifestando sul nostro pianeta”.”L’agricoltura intensiva e industrializzata degli ultimi decenni ha provocato gravi danni e le politiche settoriali vanno ripensate in modo profondo – prosegue Celada – Inondando il pianeta di pesticidi e prodotti chimici di sintesi la biodiversità si è ridotta e la salute umana e animale corre seri rischi. L’Europa in tal senso può fare molto, sia a livello continentale che globale: approvando una riforma sulla via di un’agricoltura realmente sostenibile e contribuendo a preservare le foreste nelle altre parti del mondo, sospendendo per esempio la richiesta di biomasse che rendono economicamente più conveniente, per le popolazioni locali dei paesi tropicali, disboscare le foreste per realizzarvi estensioni di monocolture intensive invece di tutelare le foreste”.


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Uccidono a bastonate un cigno nel laghetto di Recoaro (Vi) e la compagna si lascia morire di crepacuore

07/05/2019

Una tristissima storia di crudeltà e d’amore in un laghetto del parco di Recoaro Terme, in provincia di Vicenza, dove viveva felice una coppia di cigni, una vera attrazione per i visitatori. Tanta armonia ha dato fastidio a qualcuno e lo scorso venerdì il maschio, il cigno reale, è stato trovato morto nell’acqua, il collo spezzato, forse ucciso a bastonate da un un essere infimo. Solo due giorni dopo, nel laghetto galleggiava senza vita il corpo della sua compagna. L’esemplare femmina non ha resistito al dolore per l’uccisione del suo compagno e chiusa in una cupa solitudine non ha voluto più vivere. “La femmina si è lasciata morire. – scrive anche il sindaco Davide Branco –  Si vedeva che stava male, non mangiava più e temevamo finisse così” commenta il primo  cittadino. È stato proprio lui a recuperare l’uccello morto dall’acqua. “Invieremo il corpo all’Istituto Zooprofilattico delle Venezie, come era stato per il maschio. In questo caso però non ci sono dubbi, l’animale si è lasciato andare. È caratteristico di questa specie, succede spesso che i compagni o le compagne non sopravvivano a lungo quando muore uno dei due”, aggiunge Branco.
La notizia della morte del cigno reale aveva generato l’indignazione dei cittadini e l’ira del web. Il maschio era stato trovato morto da una cittadina che passeggiava lì intorno: sul posto sono intervenuti anche i carabinieri forestali. Un atto di brutalità contro esseri innocenti e indifesi che si spera non resterà impunito. Se l’esito dell’analisi dell’Istituto Zooprofilattico confermerà che l’animale è stato ammazzato, scatterà una denuncia verso ignoti per uccisione di animali. “Entro l’anno quest’area verrà coperta da un servizio di videosorveglianza, in modo che episodi gravi come questo non si ripetano più” conclude Branco. A destare profonda amarezza è stata poi la notizia della morte della compagna. I cigni sono animali che vivono in coppia, una volta trovato il partner restano fedeli per la vita: alcuni esemplari dopo la morte del compagno non cercano di ricostituire una coppia.
Qualcuno ha voluto ridimensionare l’alone romantico sostenendo che anche la femmina potrebbe aver riportato ferite poi rivelatesi mortali.

 


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"Addio collega": il commovente messaggio per Gino, cane poliziotto ucciso da un linfoma „Addio collega": il commovente messaggio per Gino, cane poliziotto ucciso da un linfoma“

07/05/2019

La Polizia di Stato saluta “Gino”, il cane poliziotto di Bari, che lascia un vuoto nei cuori di tutti gli agenti. Il saluto, commovente, arriva dalla pagina Facebook, dell’Agente Lisa, che ricorda l’amico e racconta il dolore di chi con il cane passava tutto il proprio tempo.
“Non sei il primo e non sarai l’ultimo che andandosene porta con sé un pezzo del cuore del suo padrone. Gino, avevi un nome “umano” e forse anche per questo sei stato un compagno e un amico per Aldo. Quante ne avete passate e quante ne avete fatte insieme, proprio come si fa tra amici. Il “malaccio” spesso non ha risparmiato nessuno, nemmeno te. E sono sicura che come sempre avrai affrontato anche questo grande salto nel buio con quello sguardo fisso, senza paura. E come sempre Aldo era lì con te Ciao collega, grazie di tutto e buon ponte”. (today.it)


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Crudeltà contro gli animali. Investì e uccise gatta all'interno di un recidence, a giudizio 45enne di Bacoli (Na). Enpa parte civile: potrebbe essere stato un gesto intenzionale

07/05/2019

Investì e uccise, di proposito secondo l’accusa, un gatto di proprietà. Per questo G.L, 45enne di Bacoli (Napoli), è stato rinviato a giudizio davanti al Tribunale di Napoli su citazione diretta del PM per il reato di uccisione di animali (articolo 544 bis del codice penale). L’Ente Nazionale Protezione Animali, su richiesta dei proprietari dell’animale che hanno denunciato il 45enne, si è costituito parte civile.
Lilli, così si chiamava il povero gatto, potrebbe essere stato vittima di una esecuzione, che ha avuto come teatro il parco residence Fusaro, dove risiedevano i proprietari del felino. Tale ipotesi sarebbe confermata dalle telecamere di sorveglianza del complesso residenziale. Nei filmati si vede una Daihatsu azzurra che, giunta in prossimità della gatta, invece di rallentare aumenta sensibilmente la velocità di marcia e travolge Lilli. Per l’animale, che se ne stava fermo e tranquillo su uno dei viali del Residence, e che mai avrebbe immaginato l’imminente pericolo, non c’è scampo. Ma le telecamere mostrano anche altro. Fanno vedere che Lilli sopravvive all’impatto, violentissimo. Non per molto, però, perché poco dopo i suoi proprietari ne trovano il corpo ormai privo di vita. Inutile la corsa dal veterinario, che non può fare altro se non constatare il decesso, causato – così recita il referto – da un trauma a seguito di un incidente.
«Il processo è stato aggiornato al 3 dicembre. In quella data – spiega l’avvocato di Enpa, Claudia Ricci – saranno esaminati gli altri testi e si procederà alla discussione. A nostro avviso, gli elementi di prova contro G.L sono solidi e speriamo portino a una condanna dell’imputato. In tal caso, se dovesse essere confermata la volontarietà dell’uccisione, auspichiamo il massimo della pena, senza attenuanti. Ringraziamo i proprietari di Lilli che ci hanno voluto al loro fianco in questa importante battaglia per rendere almeno un po’ di giustizia al povero animale».


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