Il portale dedicato
al mondo degli animali
Online
dal 2010

Patrocinato 
dall’Ente 
Nazionale 

Protezione 
Animali 

Con il patrocinio di ENPA

Incredibilmente salvo Chewe, il cane picchiato e gettato dal secondo piano con un volo di otto metri

11/12/2018

Lo ha confermato lo staff della  clinica veterinaria che ha curato Chewe: da ieri il povero cagnettol è fuori pericolo ed è stato dimesso dalla clinica  ma dovrà restare sotto stretta osservazione e seguire le cure che consentiranno un pieno recupero dopo che sono state escluse lesioni interne a causa dei traumi riportati nella caduta.
Ma veniamo ai fatti. Chewe, un piccolo meticcio, è stato picchiato con un bastone, lanciato dal secondo piano di un palazzo e in gravi condizioni ricoverato nella una clinica veterinaria per essere operato. Un episodio di crudeltà gratuita che ha scioccato quanti hanno assistito alla vicenda di Chewe, finito tra la vita e la morte dopo essere stato brutalmente aggredito dal vicino di casa del suo padrone, un allevatore di 76 anni che è già stato fermato dalle forze dell’ordine con l’accusa di maltrattamenti sugli animali. Tutto è cominciato nella giornata di sabato 8 dicembre: stando a quanto hanno raccontato alcuni testimoni, l’uomo ha cominciato a prendere a bastonate il cane per aver fatto una “invasione” nel suo terrazzo i, a Sassari, mentre questo si era rifugiato in un angolo per cercare di sfuggire alle botte.
Una passante ha anche confermato di aver assistito in diretta al momento in cui l’uomo ha gettato l’animale giù dal balcone, facendogli fare un volo di otto metri. A denunciare l’allevatore è stato il padrone di Chewe, che al momento della tragedia si trovava a lavoro e che si è subito rivolto alla polizia. La sua versione è stata poi confermata da alcuni testimoni. “Alcune persone dicevano di non buttarlo. Poi ho visto quel signore con la scopa e ho notato qualcosa volare dal secondo piano. Pensavo fosse la parte terminale della scopa, invece poi ho scoperto che si trattava del cane”, ha detto una signora alla stampa locale.
L’indagato, invece, si sarebbe giustificato sostenendo di non avere provocato lui la caduta del cane, di essersi difeso e di avere impugnato la scopa perché l’animale ringhiava e lo avrebbe morso alla mano, quindi sarebbe caduto accidentalmente. Proseguono, intanto, gli accertamenti.

 


Categorie: Varie

E’ Natale: addottiamo un nonno al "reparto geriatrico". E' il messaggio del Gattile di Monza

11/12/2018

Sono adorabili i gattini, vivacissimi, buffi, con un’energia apparentemente inesauribile e una curiosità che non conosce confini. Nessuna sorpresa, quindi, che la scelta di moltissime persone che vengono in gattile cada proprio su uno di loro.
Anche un micio maturo, però, ha tanto da dare, anzi può offrire diversi “vantaggi” che un gattino non può dare e in tanti casi può rivelarsi una scelta azzeccata: il carattere, infatti, è già formato e non ha bisogno di molte ore di gioco e di socializzazione, inoltre un nonno è più “saggio” e tranquillo, ed è capace di un affetto e una gratitudine illimitati. Non dimentichiamo, poi, che l’adozione di un gatto anziano è un bellissimo gesto di amore.
Grazie a migliori alimentazione e cure veterinarie, oggi i gatti vivono molto più a lungo rispetto a qualche anno fa; arrivano anche a 20 anni e oltre, tanto è vero che persino le fasi di vita sono state ridefinite: ora sono considerati “maturi” tra i 7 e gli 11 anni (l’equivalente in termini umani di 44/60 anni circa), “senior” tra gli 11 e i 14 anni (circa 60/72 in anni umani), e “geriatrici” dai 15 anni in su.

Il “reparto geriatrico” del Gattile di Monza

Al Gattile di Monza c’è uno reparto deicato proprio ai nonni dove sono ospitati diversi mici avanti negli anni che aspettano da molto tempo una famiglia. Al micio anziano bisogna anzitutto assicurare un ambiente tranquillo, rassicurante e senza troppi cambiamenti, non facendo mai mancare una bella cuccia calda in un luogo appartato. Può avere qualche acciacco, per questo è meglio manipolarlo con delicatezza, la stessa che va usata quando viene spazzolato.
A seconda delle sue condizioni di salute sarà necessario somministrare alimenti specifici (es. per insufficienza renale o per gatti senior, o cibo solo umido per gatti sdentati), e pianificare controlli semestrali dal veterinario di fiducia. Naturalmente occorre prestare particolare attenzione all’insorgere di potenziali problemi – quali cambiamenti nell’alimentazione o nel comportamento – contattando il veterinario.


Categorie: Curiosità

Si ribalta tir del circo con 7 tigri a bordo. Traffico bloccato code sul raccordo Salerno-Avellino

11/12/2018

Gli animali del circo non sono mai al sicuro, neppure in viaggio. E’ stato il caos quando sul raccordo Salerno Avellino nei pressi dello svincolo di Salerno è avvenuto un incidente che ha coinvolto tre mezzi pesanti, uno dei quali adibito al trasporto di animali di un circo e tra questi 7 tigri anche cuccioli. Fortunatamente non ci sono stati feriti e anche gli animali avrebbero superato l’impatto senza riportare gravi traumi. Le tigri starebbero viaggiando a bordo di un mezzo del circo Lidia Togni diretto a Sala Consilina dove nei prossimi giorni sono previsti spettacoli.
Non è chiara la dinamica dell’incidente ma sembrerebbe che a causa di un camion finito fuori strada, un altro si è ribaltato sul raccordo. Immediato l’intervento di vigili del fuoco e Polstrada per soccorrere i conducenti e gli animali coinvolti.


Categorie: Varie

Cani addestrati collaboreranno al monitoraggio dell’Orso bruno marsicano

11/12/2018

Un protocollo d’intesa, il primo firmato in Italia, tra Regione Abruzzo, due Parchi nazionali, riserve regionali, tre Atc (Ambiti territoriali di caccia) e l’Enci (Ente nazionale cinofilia italiana), principalmente volto a monitorare l’attività – con l’ausilio di cani opportunamente addestrati e fuori dalle aree protette – dell’orso bruno marsicano. Il protocollo si estende anche al monitoraggio di alcune specie di uccelli come la beccaccia e la coturnice. Il provvedimento è stato sottoscritto questa mattina nella sede di Pescara della Regione. Tra gli obiettivi del protocollo ci sono anche il reperimento di dati specifici per la conservazione e la gestione della fauna, nonché il coordinamento delle attività necessarie alla verifica dell’impatto che le diverse modalità di caccia al cinghiale producono sull’orso bruno marsicano. Per quest’ultimo aspetto, il progetto vede coinvolti l’Ispra e l’università Sapienza di Roma. Un altro punto della convenzione, che vede parte attiva l’Ente nazionale cinofilia italiana, è la formazione di unità specializzate (binomi cane-conduttore) finalizzate al monitoraggio della fauna nei territori che si estendono fuori delle aree protette. I firmatari del protocollo sono il Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, il Parco nazionale Della Majella, il Parco regionale Sirente-Velino, le Riserve regionali Monte Genzana Alto Gizio, Oasi WWF Gole del Sagittario, Zompo lo Schioppo, l’Ente nazionale cinofilia italiana e gli Atc Avezzano, Roveto Carseolano e Sulmona.


Categorie: Varie

Nella manovra nessuna agevolazione per i proprietari indigenti di pet. Brambilla: "Cani e gatti sono parte delle famiglie, non beni di lusso"

10/12/2018

“Anche per i proprietari di animali d’affezione, con il “governo del cambiamento” non cambia niente”. Così l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente e del Movimento Animalista, commenta la decisione della commissione Bilancio della Camera, che, con i voti della maggioranza, ha respinto l’ultimo superstite del pacchetto di emendamenti presentato dall’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali: il 14.012 Brambilla, posto ai voti su richiesta del gruppo di Forza Italia, che mirava ad aumentare fino a 190 euro il limite di detraibilità delle spese veterinarie (fermo da quasi vent’anni a 49 euro).
“Come volevasi dimostrare – sottolinea l’ex ministro – il “governo del popolo” si è dimenticato di milioni di italiani che convivono con gli animali d’affezione. Non ha alcuna intenzione di ridurre, neanche minimamente, gli oneri fiscali che oggi gravano sui proprietari. Non ha riguardo né per le ragioni di equità, né per quelle di salute pubblica, né tantomeno per lo schieramento trasversale che sosteneva la modifica. Non si tratta, infatti, di maggioranza o di opposizione, semmai di buon senso e di scelte ragionevoli. Ma le hanno viste in tv le immagini del cane di Bush senior che veglia la bara dell’amico umano? Gli animali sono membri della famiglia, non oggetti, non beni di lusso da tassare a più non posso”.
“Sarebbe bastato – conclude l’on. Brambilla – un piccolo segnale: eravamo pronti ad accettare una riformulazione meno onerosa. Non è arrivato neppure quello. Siccome la musica in aula sarà la stessa, e c’è già aria di fiducia, rilanceremo la battaglia nell’altro ramo del Parlamento”.


Categorie: Varie

Stella di Natale, vischio e agrifoglio piante augurali ma pericolose per i nostri 4zampe

10/12/2018

Il Natale è quasi arrivato, ad annunciarlo luci e addobbi e non ultime le piante caratteristiche di questo periodo: la stella di Natale, l’agrifoglio e il vischio di buon augurio per il nuovo anno. Ma per i nostri pet queste piante sono pericolose, quindi se le abbiamo acquistate o ricevute ricordiamoci di posizionarle in casa in modo che per i cani e gatti che vivono con noi queste piante non rappresentino un potenziale pericolo.
La tossicità della stella di Natale è una cosa risaputa. È pericolosa sia per i cani che per i gatti.
a causa di una linfa lattiginosa particolarmente irritante per la cute e, se ingerita, anche per il tratto gastrointestinale. Può causare vesciche dolorose nella bocca e spasmi allo stomaco. Tra i sintomi troviamo diarrea e vomito. In caso di intossicazione, è necessario intervenire tempestivamente.
Anche il vischio può causare problemi di stomaco, come nausea, vomito e gastroenterite, mentre per l’agrifoglio, foglie e bacche possono essere fatali sia per i cani, sia per i gatti.
Se non vuole rinunciare a queste piante, è bene posizionare i vasi in luoghi al di fuori della portata degli animali domestici. Comunque al comparire dei primi sintomi che possono farvi pensare a un’intossicazione, non temporeggiate e contattate subito il vostro veterinario.


Categorie: Curiosità

Cuccioli nella Riserva del Litorale Romano: confermata la presenza del lupo

10/12/2018

Tre cuccioli di lupo che si rincorrono e giocano tra loro: sono le immagini video pubblicate sulla pagina social dell’Oasi Lipu di Castel di Guido, che aggiornano sulla presenza del lupo nella Riserva Naturale Statale del Litorale Romano, al confine tra i comuni di Roma e Fiumicino.
Sono le immagini piu’ recenti della cucciolata di lupi nata la scorsa primavera nelle foreste del litorale Romano e del monitoraggio del nucleo familiare presente. “Nel settembre scorso avevamo pubblicato la notizia tanto attesa – riferisce sulla pagina l’Oasi Lipu – Anche quest’anno e’ stata accertata la riproduzione del branco, dopo la storica prima riproduzione nel 2017, che arrivava dopo un secolo di assenza della specie nella nostra area. In estate sono stati immortalati dalle nostre videotrappole sei cuccioli in diverse occasioni, anche durante fasi di gioco e durante le interazioni con gli adulti”.
L’Oasi sottolinea che “e’ importante ribadire che nel lupo, in media, solo il 50% dei cuccioli arriva al secondo anno di vita, a causa di un elevata mortalita’ nei primi mesi. E’ cosi’ che si regola la dimensioni dei branchi, di dimensioni ben piu’ ridotte durante l’inverno e la primavera successiva alle nascite. Ora con l’arrivo dell’inverno i lupi hanno abbandonato le aree riproduttive, e i cuccioli hanno cominciato a spostarsi con gli adulti. Infatti a 7-8 mesi d’eta’ i giovani dell’anno hanno raggiunto gia’ dimensioni simili ai genitori, e possono dunque muoversi diversi km ogni notte.
Un altro dato storico dunque, che conferma ormai la presenza stabile della specie nel Comune di Roma, dopo che non si registravano branchi riproduttivi di lupo dagli inizi del ‘900. Le immagini della cucciolata di lupi 2018 sono un altro bel segnale di speranza per questa specie, la cui presenza testimonia ancor piu’ il valore ecologico dei nostri ecosistemi”.


Categorie: Varie

#LikeMeNow: tigre, orso polare e gorilla diventano influencer su Instagram per salvarsi dall'estinzione

10/12/2018

Si chiamano, Umka Orso, Gigi Glamour e Joe_Rilla i tre nuovi influencers che stanno spopolando su Instagram. Sono tre giovani animali, orso polare, tigre e Gorilla, che hanno scelto un modo molto creativo per attirare la vostra attenzione. Come? Scegliendo il social più utilizzato del momento e assumendo, rispettivamente, la personalità e lo stile del travel blogger, della fashion blogger e del fanatico di fitness. Della serie, diventando influencers, forse il mondo si accorgerà di loro!
#Like Me Now è il nome della nuova campagna Social di Natale del WWF Italia dedicata a questi tre animali in via d’estinzione, per dar loro tutto l’aiuto di cui hanno bisogno. Ogni giorno ognuno dei tre personaggi racconta la sua vita quotidiana, tra viaggi, eventi glamour e sessioni di training, attraverso le stories dell’account instagram @WWFItalia. Non pochi sono i personaggi del mondo del web, della tv e spettacolo che hanno iniziato ad interessarsi alle loro stories scegliendo di “sostenere” uno dei tre personaggi, a loro più affine. Primi tra tutti Edoardo Stoppa e Juliana Moreira, rispettivamente “amici” di Umka Orso e Joe_rilla ma anche la ginnasta Carlotta Ferlito “amica” di Gigi Glamour, l’attore Giulio Berruti (Umka Orso), l’ex nuotatore Massimiliano Rosolino (Joe_rilla) , la Iena Giovanna Nina Palmieri (Umka Orso) e ancora, Ludovica Sauer, Michelle Carpente (entrambe sostenitrici di Gigi Glamour), Francesca Barra (Umka Orso), le fashion blogger Irene Colzi, Giulia Latini, il modello Andrea Melchiorre (Gigi Glamour) e tanti altri…
Umka Orso è un travel blogger che gira il mondo, esplora posti bellissimi, e sembra divertirsi tanto ma forse il suo girovagare è motivato dal fatto che casa sua si sta sciogliendo e per lui e i suoi fratelli è arrivato il momento di lasciarla per sempre. “Le banchise artiche si sciolgono ad una velocità sempre maggiore e gli orsi polari devono percorrere distanze sempre più grandi per procurarsi cibo, e se i ghiacciai continuano a diminuire a questi ritmi, entro il 2050, avremmo perso per sempre il 30% degli Orsi Polari attualmente esistenti”. WWF Italia Gigi Glamour è una tigre dal grandissimo stile e senso per la moda. Ama sperimentare outfit diversi ed ha appena lanciato una nuova linea di make-up…rigorosamente cruelty free…invitando quindi a dire NO al bracconaggio e ai test sugli animali. “Oggi, sono solo 3.890 gli esemplari di tigre liberi in natura e delle nove sottospecie di tigri riconosciute tre sono già completamente estinte, mentre le altre rischiano pericolosamente di scomparire per sempre!”. WWF Italia Joe_Rilla è il classico fanatico di fitness. Non manca mai un allenamento per tenersi in forma e sperimenta col cibo cercandone sempre di più proteico. Nonostante il suo impegno però è sempre più debole… la deforestazione lo sta privando del cibo e dell’habitat, mentre i bracconieri gli danno una caccia selvaggia. “Negli ultimi 25 anni, abbiamo perso il 60% dei gorilla di pianura e nella Riserva di Dzanga Sangha, oggi, ne restano poco più di 2000 esemplari”.
La campagna del Wwf Italia  Like Me Now è stata ideata e creata con lo scopo di accrescere l’attenzione sui problemi di questi tre animali – Orso polare, Gorilla e Tigre – che pian piano stanno scomparendo a causa dei cambiamenti climatici, dei fenomeni di bracconaggio, commercio illegale e della progressiva deforestazione del loro territorio. Una campagna creativa che vive solo sulle Stories Instagram e si avvale della collaborazione di influencers di varie categorie social (beauty, fashion, sport, travel) sfruttando la loro notorietà per una causa importante: l’ambiente e la salvaguardia di queste specie animali.


Categorie: Eventi e Appuntamenti

Anche i gatti di Treviso avranno la loro casa. Inaugurato il gattile Enpa di Conegliano. E’ l’unico della provincia di Treviso

10/12/2018

Dopo dodici anni di attesa e ben cinque traslochi, finalmente il sogno dell’Enpa, di avere una struttura “coi baffi”, è diventato realtà: ieri, domenica 9 dicembre, a Conegliano, si è inaugurato ufficialmente il nuovo gattile, l’unico della provincia di Treviso. Il nuovo gattile occupa una superficie di 280 metri quadrati caratterizzata da numerosi vani; l’ideale gestire al meglio le varie fasi dell’accoglienza dei mici abbandonati.
La sede si trova al piano terra di un edificio pubblico che un tempa era occupato da un istituto alberghiero. Grazie a un accordo con l’amministrazione comunale, da sempre al fianco di Enpa, l’associazione si è vista concedere l’uso di questi spazi per 9 anni, in cambio di una partecipazione economica alla ristrutturazione del tetto.
L’inaugurazione della struttura è stata, come è giusto che sia dopo tanti anni d’attesa, in grande stile. Due le location previste: il Gattile – qui l’appuntamento è per il primo pomeriggio – e il centro città (in Corte delle Rose) da metà pomeriggio.
A caratterizzare ancor più l’evento, sono intervenuti gli Spektra Shows, diretti da Irene Guglielmi – NeNe con un repertorio di canzoni natalizie, e la mostra di Watteo Art con i suoi animali molto “particolari”. E’ stata fatta anche una pesca di beneficenza per raccolta fondi e il mercatino con le strenne natalizie e il Calendario 2019 a tema rigorosamente felino.


Categorie: Eventi e Appuntamenti

Animali e arte. “Street art for dogs”, 9 artisti di strada danno colore al canile Enpa di San Severo (Foggia). Sabato 8 dicembre dalle 9 al tramonto

08/12/2018

C’è l’immagine stilizzata di due cani che si guardano con amore, l’uno di fronte all’altro. C’è l’effige di Balto, il cane-eroe che sfidò i ghiacci dell’Alaska per consegnare alla città di Nome le medicine necessarie a debellare un’epidemia di difterite. Ma c’è, soprattutto, il ritratto di Danilo, il cane preso a fucilate, investito e attualmente curato dagli operatori e dai volontari del canile Enpa di San Severo. Sono solo alcune delle opere che saranno realizzate da 9 street artist invitati a San Severo da Enpa per l’evento intitolato “Street art for dogs” in programma sabato 8 dicembre, dalle 9 al tramonto, nel rifugio “Il giardino dei ciliegi”. Le opere si svilupperanno su una superficie complessiva di ben 120 metri quadrati.
Graffiti dunque, ma non solo, pensati per restituire colore e richiamare la funzione originaria di una struttura, il rifugio, che non è luogo di detenzione permanente. E’, invece, luogo di passaggio nel quale prende forma e sostanza la possibilità di un nuovo inizio per tanti animali che nella loro vita hanno conosciuto solo il dolore di un abbandono. E allora, per raccontare questa importante funzione di socializzazione – tra i cani, tra i cani e le persone, tra le persone stesse – svolta dal rifugio, spazio alla creatività, alla libertà espressiva, all’improvvisazione artistica. Perché se ad ispirare le opere è la celebre strofa “Potevo chiedervi come si chiama il vostro cane, il mio è un po’ di tempo che si chiama Libero” tratta dalla canzone Amico Fragile di De André, ogni artista potrà comunque declinare questo leit motiv nel modo più vicino e più aderente alla propria sensibilità.
 
Nella giornata dell’8 dicembre in primo piano le adozioni dei quattro zampe, con uno spazio importante con la musica (rigorosamente a basso volume per non disturbare i cani), a cura di PDj, e un buffet vegetariano. Enpa ringrazia gli artisti: Nimai, Maxel, Kaemone, Holé, Cuore D’Inkiostro, Smear_wals_crew, Fato_Rock. Ringraziamenti speciali a NO Chance.
 
L’appuntamento con l’evento “Street Art for Dogs” è sabato 8 dicembre nel rifugio Enpa “Il giardino dei ciliegi” a San Severo (Via Lucera, Km. 8). Si inizia alle 9 e si prosegue fino al tramonto.


Categorie: Animali e Cultura

Wildlife Photographer of the Year, si chiude omani la mostra fotografica che mostra l'incredibile biodiversità del Pianeta da difendetre

08/12/2018

Fino a domani la possibbilità di visitare la mostra di fotografie naturalistiche più prestigiosa al mondo Wildlife Photographer of the Year alleestita a Milano.
L’esposizione torna nei suggestivi spazi della Fondazione Luciana Matalon in Foro Buonaparte 67, grazie all’Associazione culturale Radicediunopercento di Roberto Di Leo che ogni anno porta nel capoluogo lombardo le immagini premiate al concorso di fotografia indetto dal Natural History Museum di Londra e arrivate in Italia grazie all’esclusiva concessa alla PAS EVENTS di Torino.
In competizione per la 53a edizione, 50.000 scatti realizzati da fotografi professionisti e non, provenienti da 92 paesi, che sono stati selezionati, alla fine dello scorso anno, da una giuria internazionale di esperti, in base a creatività, valore artistico e complessità tecnica.
Come di consueto, i visitatori potranno ammirare le foto finaliste e vincitrici delle 16 categorie del premio che ritraggono l’incredibile biodiversità esistente sulla Terra, mostrandone i lati più nascosti e misteriosi. Ma soprattutto, in questa edizione l’attenzione è più che mai rivolta alla salvaguardia del pianeta. I paesaggi, il regno botanico e quello animale, immortalati dai fotografi, regalano uno sguardo emozionante ma altresì consapevole quale testimonianza visiva di un ambiente da difendere e preservare.

LA MOSTRA
La scelta del vincitore assoluto è emblematica. Il Wildlife Photographer of the Year è stato assegnato al fotografo sudafricano Brent Stirton che ha ritratto un rinoceronte appena colpito e mutilato del suo corno all’interno del Parco Hluhluwe Imfolozi, la più antica riserva naturale africana. La foto Monumento alla specie, di forte impatto emotivo e di grande profilo artistico, documenta con estrema crudeltà il dramma del bracconaggio al rinoceronte per vendere i loro corni al mercato nero. Stirton ha dichiarato di aver visto almeno altre trenta scene di questo tipo durante il suo reportage all’interno della riserva.
Il premio per il miglior scatto della categoria giovani, il Young Wildlife Photographer of the Year, è andato all’olandese Daniël Nelson che nello scatto La bella vita è riuscito a immortalare un gorilla felicemente sdraiato e intento a mangiare con gusto un frutto dell’albero del pane. L’immagine, realizzata nella foresta del Parco Nazionale di Odzala, nella Repubblica del Congo, rappresenta perfettamente l’innegabile somiglianza tra le scimmie selvatiche e l’essere umano, ma soprattutto l’importanza dell’ambiente da cui dipendono.
Cinque gli italiani premiati in questa edizione: Stefano Unterthiner si è aggiudicato due premi da finalista, nella categoria The Wildlife Photojournalist Award: Story, con la serie di foto Salvare gli yaki, e in Natura Urbana, con Gatto all’attacco; sono arrivati finalisti Marco Urso nella categoria Comportamento: Mammiferi con Aspettativa, Hugo Wasserman in Natura urbana con Fuori pista e Angiolo Manetti in Ambienti Terrestri con Pitture nel deserto. La giovanissima Ekaterina Bee ha vinto nella categoria Fino a 10 anni con la foto “Nella presa dei gabbiani”.

PERCORSO ESPOSITIVO
Oltre ai due massimi riconoscimenti The Wildlife Photographer of the Year 2017 e The Young Wildlife Photographer of the Year 2017, il percorso espositivo illustra tutte le immagini vincitrici e finaliste divise in categorie: Ritratti di animali, Uccelli, Invertebrati, Anfibi e Rettili, Mammiferi, Bianco e nero, Fauna selvatica urbana, Ambienti terrestri, Animali nel loro ambiente, Piante e Funghi, Sott’acqua.
Altre sezioni importanti sono Wildlife Photographer Portolio Award, The Wildlife Photojournalist: Single Image e The Wildlife Photojournalist Award che portano all’attenzione su questioni complesse quali il cambiamento climatico e la deforestazione. Storie di dedizione personale alla conservazione della natura e all’azione ma anche il racconto del terribile impatto che, di proposito o involontariamente, ha l’uomo sul pianeta.
Infine, è la sezione Young Wildlife Photographers è dedicata ai giovani fotografi, sempre sorprendenti, fino a 10 anni, da 11 a 14 anni e da 15 a 17 anni.
Le didascalie e i testi raccontano sia i requisiti tecnici della fotografia sia la storia e le emozioni che hanno motivato l’autore nella realizzazione dello scatto, insieme a dati di carattere scientifico sulle specie fotografate.
Novità nel percorso di quest’anno è un’apposita sezione dedicata al racconto degli scatti squalificati dalla giuria nella storia Wildlife Photographer of the Year. La serietà del concorso si deve al rispetto assoluto delle regole. Così nell’edizione 2017 la foto di Marcio Cabral Il razziatore notturno è stata ritirata perché “altamente probabile” che sia stata creata utilizzando un formichiere impagliato. Ugualmente nell’edizione 2009 venne escluso lo scatto Il lupo che salta di José Luis Rodriguez per via dell’inchiesta sul probabile impiego di un lupo addestrato.ell’edizione 2009 venne escluso lo scatto Il lupo che salta di José Luis Rodriguez per via dell’inchiesta sul probabile impiego di un lupo addestrato.
Le didascalie e i testi raccontano sia i requisiti tecnici della fotografia sia la storia e le emozioni che hanno motivato l’autore nella realizzazione dello scatto, insieme a dati di carattere scientifico sulle specie fotografate.
A corredo della mostra, a grande richiesta, torna anche quest’anno la possibilità di fare un’esperienza di “realtà virtuale immersiva”, grazie ad un visore di ultimissima generazione in grado di trasportare i visitatori in affascinanti ambienti naturalistici.
Una mostra family friendly. L’Associazione Culturale Radicediunopercento promuove la diffusione di una cultura attenta alle esigenze delle famiglie, proponendo la promozione family friendly: con i 2 genitori (o 2 adulti) paganti, si ha diritto alla gratuità per 2 bambini (sotto i 12 anni) da loro accompagnati, i bambini dagli 0 ai 6 anni entrano gratuitamente. E’ ovviamente permesso l’ingresso anche ai cani, obbligo di guinzaglio.


Categorie: Animali e Cultura

I giorni dei gatti. Calendario 2019 a fine benefico per i gatti dell'Associazione Osiride Onlus

08/12/2018

E’ disponibile il bellissimo calendario realizzato per aiutare i mici dell’Associazione Osiride Onlus.
Le foto scattate da Stefano Bramucci in esclusiva per questo progetto ritraggono alcuni tra i 145 gatti attualmente ospitati presso la colonia felina.Immagini a colori che immortalano felini di nobile razza, irruenti gatti di strada o morbidi cuccioli mentre giocano, corrono, dormono o combinano guai. Le fotografie dei gatti inviate dagli affezionati lettori sono arricchite da frasi letterarie che celebrano le doti dei nostri amici a quattro zampe.
I calendari da muro, formato 29×29 chiusi e 29×58 aperti, sono stati realizzati grazie alla collaborazione di otto aziende che hanno contribuito a sostenere i costi di stampa e saranno regalati a fronte di un’offerta minima di 10 euro.
I calendari da tavolo, formato 21 x 15 cm saranno donati a fronte di un’offerta minima di 5 euro.
Le donazioni verranno utilizzate per acquistare cibo e medicinali a sostegno della colonia felina gestita dall’Associazione Osiride Onlus.
Vuoi regalare un anno di fusa ad una persona cara? Possiamo spedire o consegnare il calendario in confezione regalo con il tuo messaggio di auguri. Confezione e biglietto gratuiti!
Come richiedere il vostro calendario:
Su Facebook alla pagina I Gatti di Osiride o nel gruppo di Osiride;
via mail a info@igattidiosiride.it ;
chiamando o inviando un messaggio whatsapp al 320.9281066 ;
presso la Colonia Felina al Campo d’Aviazione di Fano.
Per maggiori informazioni cliccare qui


Categorie: Eventi e Appuntamenti