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In autunno Nocciolino tornerà per qualche giorno nella sua amata Norcia

16/08/2018

“Con Nocciolino tra settembre e ottobre torneremo qualche giorno a Norcia. E’ giusto che mantenga un legame con la terra in cui è nato e vissuto fino ad oggi”: a parlare è Elisa Gabrielli, la turista della provincia di Forlì-Cesena che per prima si era proposta di prendere il cane di Norcia, divenuto randagio dopo la morte del padrone nel 2013, catturato e tornato in città dal canile dopo avere percorso una sessantina di chilometri. “E’ stato un autentico colpo di fulmine, sono felice di averlo potuto adottare” dice all’ANSA.
Elisa racconta che il cane “migliora di giorno in giorno”. “Si lascia accarezzare – aggiunge -, mangia regolarmente e negli ultimi giorni ha iniziato anche a scodinzolare”. La donna racconta il giorno che vide per la prima volta Nocciolino. “A Pasqua sono venuta a Norcia per trascorrere qualche giorno di vacanza – ricorda Elisa – e la mattina seguente andai a fare una corsa per le strade della citta’. All’angolo di un palazzo mi trovai di fronte Nocciolino. Era malridotto e mi dissi: questo cane non puo’ continuare a vivere cosi’, devo fare qualcosa”. E così è stato ma Elisa non dimentica di ringraziare “tutti i nursini che, a vario titolo, si sono adoperati a favore del cane e gli hanno permesso di superare le difficoltà, anche di salute in cui era incappato”.

 


Categorie: Curiosità

Ferragosto al BAUBEACH Village di Maccarese (RM) per la festa piu calda dell’estate in compagnia del tuo cane

14/08/2018

Sarà un ferragosto dedicato all’empatia tra uomo e animale quello in programma mercoledì 15 agosto, per l’intera giornata, al Baubeach®, la prima spiaggia per cani liberi e felici d’Italia che ha da poco festeggiato il suo ventennale.
Come infatti recita la mission del luogo, che mira a valorizzare il rapporto sinergico tra umani ed amici a 4 zampe, ogni attività per questa festa d’estate è stata concepita per stimolare divertimento, integrazione e bioetica. Si comincia dalla caccia al tesoro, che ci svolgerà prevalentemente in acqua e che vedrà vincere non chi arriva prima ma chi arriva insieme!
A seguire il concorso “Come due gocce d’acqua” che farà leva sulla naturale propensione degli individui (anche della stessa specie) ad essere in stretto contatto tra loro. Come una coppia di coniugi si finisce infatti spesso per assomigliarsi, così anche tra persone e cani si può ritrovare spesso una “somiglianza atavica”: uno sguardo, un’andatura, un modo di interagire con l’esterno, un colore o persino una stessa acconciatura. Segno, in particolare quest’ultimo, che  si tende ad apprezzare ciò che ci somiglia anche a partire dalla scelta del cane, ritrovando presto in quest’ultimo molte simili caratteristiche del proprio aspetto e fisiognomica; operazione valida anche al contrario, quando un cane riesce ad entrare in profonda empatia col proprio umano emulandone addirittura certi atteggiamenti, modi, reazioni nella vita quotidiana.
La giornata, arricchita dal pranzo e cocomerata per celebrare il Ferragosto, vuole rappresentare così una carrellata davvero speciale e celebrativa del rapporto di alleanza e crescita che lega cani e umani senza comunque stressare gli animali obbligandoli a svolgere attività che non siano nelle proprie corde ma semmai chiedendo alle persone una maggiore osservazione per approfondire la comprensione della natura dei loro amici del cuore.
Un’altra occasione, dunque, che si aggiunge alle molteplici attività e corsi operativi ed eventi al Baubeach® e che rientrano nella filosofia del “Baumood”, approccio empatico-relazionale con il cane ideato da Patrizia Daffinà ed Antiniska Carrazza, con un calendario ricco di iniziative che spaziano dal training in acqua rivolto alla coppia persona-cane ai vari sport cinofilo-relazionali riconosciuti dalla Federazione Italiana Sport Cinofili (maggiori info e programmi in dettaglio al sito www.baumood.net).

Programma 15 agosto 2018

Ore 10
Iscrizioni alla caccia al tesoro e al concorso
COME DUE GOCCE D’ACQUA
(persone e cani che si somigliano: quando l’empatia ha il sopravvento)

Ore 13
Pranzo di festa e cocomerata

Ore 16 Caccia al tesoro con formazione di tre squadre: I Giganti, I Medi, I Nani
Verranno premiati tutti i membri della squadra vincitrice
Premi di consolazione per tutti i partecipanti

Ore 17,30
Sfilata dei partecipanti al concorso COME DUE GOCCE D’ACQUA

www.baubeach.net


Categorie: Eventi e Appuntamenti

Una "nuova vita" per il cane che morse il padrone ad Arco (TN). L’educatore: un cane terrorizzato ma non aggressivo

13/08/2018

Felix, esemplare di rottweiler che morse il suo padrone e scappò, sarà rieducato dai volontari dell’associazione Arcadia a Riva, tanto che da Arco, dove si trovava, è stato trasferito al Parco canile di Rovereto.
«Ero pronto per affrontare un leone ma ho trovato una pecora: quel cane era terrorizzato», commenta il presidente di Arcadia, Pierluigi Raffo, che ieri mattina è stato a Arco a prendere personalmente Felix al canile, dopo che il Rottweiler era stato protagonista delle cronache locali nei giorni scorsi.
Il cane infatti aveva morso il padrone ed era fuggito per i giardini centrali di Arco, fino a quando è stato sedato e catturato, per essere trasferito temporaneamente all’Ada di Arco, in attesa di una sistemazione diversa.
«Arrivato al canile dell’Ada ho trovato Felix che indietreggiava e evitava qualsiasi conflitto. Aveva, questo sì, paura di essere preso e dunque andava a nascondersi. Non ha accettato cibo né ‘ingaggi motivazionalì. Un cane triste, preoccupato ma sicuramente non aggressivo»


Categorie: Varie

Accarezzatore di gatti cercasi per 55 gatti, Stipendio, vitto e alloggio nell'isola greca di Syros.

13/08/2018

I gatti sono i vostri compagni ideali di vita? Allora sappiate che sull’isola greca di Syros, nelle Cicladi c’è un lavoro che che fa per voi. Sull’isola, dove vive una colonia di 55 gatti, l’associazione God’s Little People Cat Rescue ha fatto sapere di cercare una persona che si prenda cura dei felini che popolano il santuario greco. Tra le mansioni sono previste le coccole a mici, che dovranno essere nutriti e poter vivere in un ambiente pulito.
L’unico requisito è quello di restare sull’isola per almeno 6 mesi, stipendiati. Sono previste 2-4 settimane di prova dagli inizi di ottobre, gratuite. Il contratto prenderà il via il primo di novembre. Saranno inclusi anche vitto e alloggio (con giardino privato). Come recita l’annuncio, “la persona non si sentirà mai sola in compagnia dei gatti. Per esperienza, il lavoro è più adatto a chi ha più di 45 anni, è responsabile, affidabile, onesto, con un cuore d’oro”.
L’annuncio,diventato virale, sta facendo il giro del mondo e non è uno scherzo. Per i gattofili in cerca d’impiego potrebbe essere l’opportunità di lavoro ideale: accarezzatore di gatti su una meravigliosa isola greca.
L’accarezzatore di gatti potrebbe diventare una nuova figura professionale e in Inghilterra sta già prendendo piede infatti a Newcastle, ricercano un coccolatore per gatti. Alla lista va aggiunto anche lo zoo di Kiev, che ricerca un accarezzatore a titolo volontario per i gatti abbandonati che vagano nell’area e poi la clinica veterinaria di Dublino “Just Cats” che ricerca un vero e proprio professionista. E queste potrebbero non essere le sole…


Categorie: Curiosità

Abbandoni estivi: giovane serpente boa rimasto solo trova rifugio nelle cantine in una palazzina di Milano. Recuperto dai C.C.

13/08/2018

Un serpente boa è stato recuperato nella cantina di una palazzina al Gratosoglio, quartiere popolare alla periferia Sud di Milano. Sono stati alcuni abitanti di un condominio, a lanciare l’allarme allertando una pattuglia dell’Arma di passaggio nella zona. Ai militari è stato riferito che un “pitone” si era acciambellato sul davanzale della finestra dello scantinato condominiale. In realtà si trattava di un giovane esemplare di boa lungo circa 30 centimetri. Lo hanno accertato gli esperti dell’Enpa, intervenuti sul posto su richiesta dei carabinieri. L’ipotesi più probabile è che l’animale, complice il periodo di vacanze, sia stato abbandonato dal proprietario. Spetterà ora ai carabinieri della Forestale rintracciare un ricovero idoneo per il rettile.


Categorie: Varie

Cucciola uccisa a calci dal padrone. Autopsia conferma la morte violenta di Liù di soli 6 mesi. Denunciato l’uomo

13/08/2018

Una cucciolina meticcia di appena sei mesi presa a calci nella pancia e nelle costole fino ad ucciderla. Le indagini dei carabinieri di Piacenza, hanno portato alla denuncia per uccisione di animale di un piacentino di 55 ann, compagno della proprietaria della cagnolina. Rischia una pena da quattro mesi a due anni. Le indagini hanno confermto che lo scorso 7 maggio, mentre era sulla pista ciclabile, improvvisamente e senza motivo – come hanno riferito alcuni testimoni – avrebbe preso a calci la cagnolina Liù, una piccola meticcia nera. La stava portando a passeggio quando l’avrebbe colpito con violenza con circa una decina di calci.
A confermarlo l’autopsia effettuata sull’animale – che pesava solo 4 chili e mezzo – dall’Istituto Zooprofilattico di Gariga di Podenzano. Nel referto dell’esame autoptico, radiologico e tossicologico è scritto, riferisce l’Arma, “morte ascrivibile a schock emorragico da emotorace verosimilmente di natura traumatico, compatibile con i calci a livello di costato”.  L’uomo invece ha sempre negato tutto, sostenendo di aver trovato la cagnolina esanime e che forse poteva aver ingerito un pezzo di vetro o un boccone avvelenato. Lui e la compagna erano andati presso una clinica veterinaria per chiedere aiuto, ma poi grazie alle testimonianze sono scattate le indagini. Proprio i testimoni avevano raccontato di aver visto il cane sollevato in aria dalla violenza dei calci.
Diversa la tesi dell’avvocato dell’uom: «Il mio assistito e la sua compagna adoravano il cane, e sono disperati per la sua morte». «Smentisco l’uccisione di Liù – continua -. Non gli avrebbe mai fatto nulla di male. Quel giorno l’aveva al guinzaglio e stavano facendo una passeggiata, ci ha giocato facendola saltare sulle gambe (?) e poi l’ha lasciata libera per qualche minuto, quando l’ha ritrovata era già a terra, esamine e dalla bocca usciva del sangue. Ha chiamato la compagna e insieme sono andati alla clinica veterinaria: purtroppo Liù era già morta. Di lì le indagini. La donna che ha raccontato di aver visto il mio cliente prendere a calci il cucciolo era molto, troppo lontana, probabilmente lo ha visto quando stavano giocando. L’autopsia inoltre non ha evidenziato ossa rotte o ematomi».
L’autopsia non ha rilevato neppure veleno e che gioco poteva essere quello di farla volare con i piedi in alto?


Categorie: Varie

E’ italiano, di Vigevano (PV), Barivel il “gatto più lungo del mondo” 2018

11/08/2018

Vigevano, conosciuta in tutto il mondo come città leader della calzatura ora ha un altro titolo mondiale di cui fregiarsi: un suo cittadino a 4zampe è stato dichiarato il “gatto più lungo del mondo” per l’anno 2018.
La certificazione del Guinness dei Primati è di poche settimane fa. Barivel, un bellissimo esemplare di Maine Coon, con il suo metro e 20 di lunghezza è ufficialmente “the longest cat in the world”.
Il felino, di proprietà di Cinzia Tinniremo ed Edgar Scandurra, appartiene ad una razza che di natura è grossa ma Barivel ha infranto tutti i record. E potrebbe non fermarsi a questo punto: l’esemplare infatti, che pesa 9 chili, ha due anni ma proseguirà a crescere almeno sino ai 4 anni. La sua fotografia sarà inclusa nella prossima pubblicazione del Guinness dei Primati.
Barivel ha scalzato dal trono Omar gatto più lungo del mondo 2017,un enorme micione australiano rosso anche lui di razza Maine Coon, che a sua volta aveva superato il precedente detentore del record 2016 un altro gatto della stessa razza dalle dimensioni notevoli (118 cm) proveniente dall’Inghilterra.


Categorie: Curiosità

"No all'abbandona degli animali", a Catania l'Amministrazione Comunale contro il crescente fenomeno del randagismo

11/08/2018

Un cagnetto dal muso simpattico è il testimonial della campagna social lanciata dal Comune di Catania per dire “No all’abbandono degli animali”, un triste e diffusissimo fenomeno soprattutto estivo. L’Amministrazione Comunale ha anche  prorogato le convenzioni con i canili e le associazioni per il servizio di cattura, custodia e mantenimento dei cani abbandonati.
«L’abbandono degli animali è un comportamento incivile che noi fortemente stigmatizziamo – ha detto il sindaco – esso ha ripercussioni sull’intera collettività con i cani randagi che possono risultare aggressivi perché spaventati, o ancora, essere vittime di incidenti stradali e spesso lasciati sull’asfalto agonizzanti». Così d’intesa con l’assessore all’Ambiente e Sicurezza è stata anche emessa un’ordinanza urgente per assicurare «il servizio di cattura, custodia e mantenimento dei cani randagi a tutela della pubblica incolumità e dei rischi di pericolo derivanti dal randagismo canino. Viene così garantito un servizio importante di prevenzione e tutela dei cittadini e degli animali. Peraltro è affidato proprio al Comune il compito di organizzare e controllare il fenomeno del randagismo.
Si tratta di una emergenza- ha detto il primo cittadino – segnalataci da molti catanesi. A dei comportamenti incivili stiamo cercando, pur nelle note ristrettezze, di dare risposte. Faccio appello a tutti per evitare l’abbandoni degli amici animali, che a fronte di pochi obblighi ci danno tanto affetto». Il servizio di cattura, custodia e mantenimento è stato fino a poco tempo fa affidato ad alcune associazioni con convenzioni scadute da tempo perché senza copertura economica. «Prolungheremo fino alla fine di quest’anno – ha detto l’assessore  – un servizio necessario anche per la riammissione di questi animali già vaccinati sul territorio e la loro eventuale adozione». Continueranno quindi la loro azione i cinque canili e associazioni che se ne occupavano prima con le medesime condizioni delle convenzioni per evitare le situazioni di pericolo che la mancata stipula provocherebbe, un “ponte” nelle more dell’avvio di nuove procedure di gara.


Categorie: Eventi e Appuntamenti

Visita speciale per Mia, la cagnolina gettata in mare con pietra al collo. A coccolarla il Ministro Costa: "Chi maltratta gli animali deve essere severamente punito" (video)

10/08/2018

l ministro dell’Ambiente Sergio Costa è stato in visita al Centro Oasi vicino Fiano Romano che ospita la cagnolina Mia, buttata in mare con una pietra al collo lo scorso luglio nel trapanese, ora in attesa di essere adottata. “Ho voluto ritagliarmi qualche ora per poterla salutare di persona”, scrive Costa su Facebook. Oltre a Mia, il ministro ha voluto conoscere anche gli altri animali ospiti e visitare le strutture del centro laziale. (video)
“Sto tornando al ministero”, scrive Costa. “Questo ritaglio di tempo con la cagnolina Mia mi ha fatto bene. È stato un incontro importante ed emozionante. Ma io dico: come e’ possibile fare del male ad un essere cosi’ meraviglioso? Chi maltratta gli animali deve essere severamente punito. Oggi sono rimasto colpito e contento, ho trovato cosi’ tanta sinergia da chiedere ai volontari del centro che hanno Mia in custodia di portarla in trasmissione ad Agora’ domani mattina. Si sono attivati subito per i documenti necessari, speriamo di riuscirci. Racconteremo la sua storia e le mie idee per arginare questi crimini odiosi e per rendere migliore la vita dei nostri fedeli compagni. Ad maiora semper”.

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Categorie: Curiosità

Torna a casa il raro pappagallo ritrovato a Cergnago: grazie all'anello risaliti alla proprietaria

10/08/2018

E’ stato restituito alla sua proprietaria il raro esemplare femmina di pappagallo “Ara chloroptera” (una specie protetta) che nei giorni scorsi era comparso nell’abitato di Cergnago (Pavia), in Lomellina.
segnalare la sua presenza era stato un abitante del comune, che lo aveva notato nei pressi della sua abitazione. Il pappagallo era stato successivamente catturato dai carabinieri del gruppo Forestale di Pavia ed era stato affidato temporaneamente a una struttura della zona.
Nei giorni scorsi, dopo aver letto su un giornale la notizia del ritrovamento del pappagallo, ha contatto i carabinieri la proprietaria dell’animale, un’allevatrice di Sant’Angelo Lodigiano (Pavia). Il pappagallo, che e’ dotato di un radiosegnalatore a microcircuito, fatti gli accertamenti per verificare l’effettiva proprietà dell’esemplare ed escludere responsabilità penali (in caso ad esempio di abbandono o maltrattamenti), ora il raro pappagallo è stato restituito dai carabinieri alla legittima proprietaria nell’allevamento dal quale era scappato percorrendo quasi 40 chilometri. 

 


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Campagna "ammazzalupi", Enpa: Regioni forniscano tutti i documenti su presenza e aggressioni

10/08/2018

La Regioni, soprattutto quelle “ammazzalupi”, forniscano tutti i documenti scientifici (a partire dai censimenti) relativi alla presenza dei lupi sui territori da esse amministrate e forniscano altresì gli esiti delle analisi genetiche da cui risulta incontrovertibilmente che le presunte predazioni sono state condotte dai lupi e non da altri animali. E’ la richiesta avanzata da Enpa all’indomani dell’offensiva antilupo lanciata da alcuni sottosegretari e da un manipolo di amministrazioni regionali che aspirano ad avere mano libera sulle uccisioni.
I presunti squilibri – tutti da dimostrare come sono da dimostrare i loro autori – che vengono presi a pretesto per giustificare tali manovre, ultimo in ordine di tempo il presidente Zaia, non avrebbero alcuna ragion d’essere se gli allevatori custodissero i loro animali con la dovuta cura. Cioè, se li ricoverassero nei ripari notturni o se adottassero sistemi di sorveglianaza e guardiania efficaci e costanti nel tempo. «E’ evidente – spiega Enpa – che se un predatore, un qualsiasi predatore non necessariamente un lupo, riesce a scavalcare una recinzione, questo significa che la recinzione era inadeguata allo scopo. D’altro canto, ci sono moltissime esperienze virtuose sul territorio che testimoniano la possibilità di convivere armoniosamente con gli animali selvatici».
Toscana, Trentino Alto Adige e Veneto pongono un chiaro problema di tenuta dell’ordine costituzionale, legato all’approvazione di leggine illegittime con cui si tenta di esautorare lo Stato dalla sue competenze esclusive per avere mano libera contro i lupi e ucciderli. «Il richiamo fatto oggi da Zaia all’autorità ministeriale è doveroso, perché riporta il confronto nell’alveo della correttezza istituzionale. Ma il tema lupi pone anche una grande questione politica: negli accordi di governo non c’è alcun riferimento a politiche di uccisione di animali. Ai rappresentanti delle maggiori forze politiche, in particolare del primo partito, il M5S, che ha da sempre sostenuto l’esigenza di un cambiamento in linea con la tutela dell’ambiente e della biodiversità, Enpa chiede di fermare questa inaccettabile deriva verso la deregulation e i tentativi demagogici tesi a trovare ogni possibile escamotage pur di ammazzare i lupi. Escamotage che partono da fantasiose stime numeriche circa una infondata invasione di lupi fino ad arrivare ad inventare rischi sanitari inesistenti.
«Se il governo, come aspira, vuole davvero essere di cambiamento – prosegue Enpa – approvi il Piano Lupo senza uccisioni e segni la distanza dall’esperienza fallimentare del precedente, bocciato dai cittadini anche per la guerra contro animali e ambiente».


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Escrementi dei cani non raccolti, multe ai padroni incastrati dal Dna

10/08/2018

I proprietari dei cani che li portano a spasso senza preoccuparsi di raccogliere gli escrementi lasciati nei parchi e sui marciapiedi, adesso non hanno più scampo. Gli amministratori di Malnate, nel Varesotto, hanno predisposto un sistema che li incastra: l’analisi del Dna delle feci canine confrontate col corredo genetico degli animali registrati in Comune. Secondo quanto riporta l’edizione milanese del Corriere della Sera, si tratta di un progetto pilota appena partito e che sta dando i suoi frutti: le prime multe stanno arrivando ai residenti amanti sì degli animali, ma indisciplinati.
Il sistema è a costo zero per la collettività poiché le analisi vengono pagate dalla ditta che si occupa della pulizia delle strade. Lo scorso autunno è partita la mappatura del DNA dei cani attraverso campioni di saliva che venivano prelevati da due veterinari del paese. Praticamente tutti i cani erano stati schedati già a fine anno e solo 28 animali su un totale di 2156 sono sfuggiti alla schedatura. La sanzione prevista per la mancata registrazione e’ di 50 euro. Poi ci sono i proprietari dei cani schedati che nonostante questo hanno continuato a non raccogliere le feci dal marciapiede: per loro la multa è più salata, 75 euro.


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