Al Lincolnshire Wildlife Park, a Boston, nel Regno Unito sta passando dei momenti quanto meno imbarazzanti a causa di cinque pappagalli grigi africani ospitati nel settore dei pappagalli parlanti per il loro vocabolario veramente troppo volgare. La faccenda è cominciata nel 2020 quando i cinque discoli Billy, Tyson, Eric, Jade ed Elsie sono arrivati nel santuario dei pappagalli donati da varie persone da tutto il Regno Unito. I cinque terribili hanno dovuto trascorrere tre mesi in quarantena prima di poter essere esposti e già in questo periodo, i funzionari del parco iniziarono a notare la loro tendenza ad un eloquio piccante. In breve il gruppetto di teppisti era diventato l’attrazione principale del Parco e quando si è deciso toglierli alla mostra in pubblico era già troppo tardi perchè avevano contagiato anche altri tre uccelli, che hanno iniziato a ricoprire di oscenità oltraggiose i divertiti ospiti allegri.
“Quando li abbiamo spostati, il linguaggio che usciva dai loro becchi era fenomenale, davvero pessimo”, ha detto Steve Nichols, l’amministratore delegato del parco alla CNN. “Non sono normali parolacce, erano vere e proprie imprecazioni” ha detto e il problema è solo peggiorato dopo che gli ospiti incoraggiati hanno iniziato a gridare oscenità sempre più creative agli uccelli.
“I pappagalli sono creature da stormo. Hanno bisogno di stare con altri pappagalli. Più grande è lo stormo, più sono felici”, ha spiegato Nichols. “Il benessere degli uccelli deve venire prima di tutto, quindi abbiamo messo gli otto pappagalli scostumati con 92 che parlano ma non imprecano”. nella speranza che raccolgano quei suoni e quelle parole… e abbandonino il linguaggio volgare!” continua la dichiarazione.
Per evitare problemi con le persone sensibili o in compagnia di bambini, è stato comunque apposto alla voliera un avviso che avverte i visitatori delle loro imprecazioni e parolacce.
La direzione del Parco non si aspetta che gli uccelli smettano mai del tutto di imprecare, sottolineando che “una volta che una parola è nel loro vocabolario, di solito è lì per sempre”. Ma crede che i pappagalli impareranno a “imitare anche altri suoni”, rendendo le parolacce meno frequenti.
Pur volendo non offendere le famiglie, Nichols ha detto che “i pappagalli regalano risate quando il mondo sembra molto serio”. Ha aggiunto: “I visitatori stanno intorno al recinto imprecando, cercando di convincere i pappagalli a copiarli e quando ci riescono non possono fare a meno di ridere.” Tuttavia, Nichols ha riconosciuto che questo piano potrebbe facilmente fallire. “Potremmo ritrovarci con 100 pappagalli imprecatori tra le mani”, ha ammesso. “Solo il tempo lo dirà”. Sarebbero comunque affari d’oro per il Parco.
Categorie: Curiosità, Mondo animale
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