Vietato il possesso dei cani brachicefali e gatti affetti da osteocondrodisplasia, la sindrome delle orecchie piegate

24/01/2023

I Paesi Bassi si accingono a varare il divieto di possesso per i cani con il muso corto (brachicefali) e i gatti con le orecchie piegate (osteocondrodisplastici).
La motivazione di tale decisione è la sofferenza che queste caratteristiche ottenute dalla selezione di razza infliggono agli animali: “Soffrono per il loro aspetto”
Il ministro dell’Agricoltura Adema vuole adottare misure restrittive per impedire che i gatti continuino ad essere ricercati e scelti per il loro buffo e tenero aspetto ottenuti con correzioni fisiche che li fanno vivere una vita di sofferenze. Adema lo scrive in una lettera alla Camera dei RappresentantiAdema dice che il tema lo tocca non solo come ministro “ma anche come persona”. “Rendiamo la vita miserabile per animali innocenti solo perché pensiamo che siano ‘belli’ e ‘carini'”.
Questi includono carlini e gatti con le orecchie piegate. L’allevamento di questi animali era già stato vietato nel 2014, ma gli animali sono ancora oggetto di commercio illegale e le persone li hanno come animali domestici. Adema ora vuole anche vietare la detenzione e l’esposizione di tali animali in casa.
“Nessun animale domestico dovrebbe risentire del suo aspetto”, ha affermato il ministro Adema. Le persone che hanno già un animale allevato possono tenerlo fino alla sua morte, ma potrebbero non acquistare nuovi animali in futuro. Un cosiddetto “divieto di detenzione” significa automaticamente anche un divieto di commercio e importazione, secondo il ministro.
Il ministro scrive a proposito del divieto di esposizione che non vuole che gli animali vengano utilizzati in pubblicità, pubblicità e sui social media. “Vedere una particolare specie frequentemente o in modo prominente ne aumenta la domanda”.
Quando prendono un animale domestico, molte persone tendono a scegliere caratteristiche che trovano carine, come cani dal muso corto o gatti dalle orecchie pelose. “Hanno le migliori intenzioni, ma spesso non sanno che gli animali possono soffrire in modo permanente di queste caratteristiche”, afferma Adema. Ad esempio, i cani con un muso troppo corto devono costantemente respirare senza fiato.
I veterinari vedono ancora molti cani nella loro pratica che soffrono di problemi respiratori e altre condizioni a causa dei loro musi corti. Nel 2014 è stato quindi già imposto un divieto di riproduzione per gli animali che risentono del loro aspetto. Nel 2019 sono state aggiunte regole specifiche per i cani con museruola corta. I cani con un muso più corto della metà del loro cranio da allora sono stati banditi dall’allevamento.

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