L’associazione “Essere Animali” rende pubblico un video-denuncia che documenta le importazioni di cavalli vivi dalla Polonia sino agli impianti di macellazione in Italia. “Dichiarazioni di etologi,
esperti e veterinari confermano le sofferenze subite da questi animali” si legge in una nota dell’associazione che presenta il video “Viaggi senza ritorno. Cosa si nasconde dietro la carne di cavallo” nel sito www.viaggisenzaritorno.it, condotto “sotto copertura”, come nello stile dell’associazione animalista. “Diffondiamo queste immagini per informare le persone e mostrare cosa accade a questi cavalli, trasportati anche per 2000 km prima di essere abbattuti. Questi viaggi sono causa di gravi sofferenze e rappresentano solo l’inizio del calvario per questi animali, che assistono all’uccisione di chi li precede e indietreggiano impauriti come se fossero pienamente consapevoli di ciò che sta per accadere”, sostengono i responsabili dell’associazione. Nonostante un numero crescente di persone sia contraria alla macellazione dei cavalli, l’Italia è il primo paese dell’Ue per consumo pro capite di carne equina. Oltre 32.000 cavalli sono stati importati lo
scorso anno principalmente da Polonia, Francia e Spagna. Puglia ma anche molte regioni del Nord i luoghi dove questa tradizione è più radicata. Sono oltre 50.000 i cavalli uccisi ogni anno in Italia per la produzione di carne. “Non siamo contro le tradizioni ma a favore di un progresso etico – prosegue l’associazione -. Questi viaggi interminabili e l’uccisione nei macelli sono
una forma di violenza verso questi animali. Anche migliaia di cavalli di provenienza nazionale sono destinati alla produzione alimentare. Per questo ci rivolgiamo al Ministro della Salute, on. Beatrice Lorenzin e al Ministro delle Politiche Agricole e Forestali, on. Maurizio Martina, con una petizione per chiedere che venga vietata in Italia la macellazione dei cavalli”, conclude l’associazione”. E’ possibile aderire alla petizione nel sito www.viaggisenzaritorno.it.
L’on. Michela Vittoria Brambilla ha firmato la proposta di legge AC 322 che riconosce agli equidi lo status di animali d’affezione. E quindi ne vieta la macellazione, l’importazione ed esportazione a fini alimentari, proibisce la vendita e il consumo della carne equina e vieta l’utilizzazione di questi animali in spettacoli o manifestazioni pericolose o degradanti o comunque contrarie alle loro esigenze etologiche. Un’occasione per l’Italia di mostrarsi un paese sensibile e civile.
Categorie: Animali e Cultura
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