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Canili lager: venti cani da caccia in 50 metri quadri a Campobasso, cani con orecchie amputate e precarie condizioni igieniche nel bresciano

25/02/2017

Venti cani da caccia tenuti in una struttura fatiscente, costruita con materiali di fortuna e priva dei piu’ elementari requisiti igienico-sanitari. L’hanno scoperta gli uomini della stazione Carabinieri Forestali di Termoli (Campobasso) in contrada Solagne, periferia di San Giacomo degli Schiavoni.
Una costruzione di 50 metri quadri senza i piu’ semplici elementi tecnico-costruttivi. Un ricovero risultato sprovvisto anche delle autorizzazioni necessarie in materia edilizia, paesaggistica e sanitaria. Immediata la sua requisizione con conseguente trasferimento dei cani da caccia, in via temporanea ospitati in altra struttura. Il gestore del ‘canile’ clandestino e il proprietario dell’area sono stati denunciati all’autorita’ giudiziaria e sanzionati in via amministrativa per le violazioni del regolamento di Polizia veterinaria e alla legge regionale sull’anagrafe canina. A Brescia invece, il gruppo carabinieri forestale ha eseguito una perquisizione in un allevamento di cani, a Lonato del Garda e sequestrato otto cani che avevano subito la conchectomia, ovvero l’amputazione delle orecchie. Durante la perquisizione sono stati scoperti alcuni box ed aree recintate destinate alla custodia dei cani, costruiti abusivamente e sottoposti a sequestro. I titolari del canile sono stati denunciati. Sono state tra l’altro riscontrate irregolarita’ anche nello smaltimento delle deiezioni dei cani e trovati prodotti alimentari surgelati e non, posti all’interno di alcune celle frigorifere. Sequestrati circa 100 chili di prodotti ittici e carni in cattivo stato di conservazione e 5000 chili di prodotti alimentari, per un valore totale di circa 30 mila euro.


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