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Vacanze, è ancora difficile prenotare anche per i nostri amici quattro zampe. Ammessi solo nel 9% degli immobili

02/06/2011

L’Ufficio Studi di Immobiliare.it, sulla base dei dati rilevati dal suo sito CaseVacanza.it, ha potuto constatare che per gli otto milioni e mezzo di famiglie italiane che includono nel loro nucleo familiare un animale è ancora difficoltoso trovare una struttura disposta ad accoglierli insieme. Gli immobili dati in affitto per vacanza “pet-friendly” sono solo il 9% del totale.
L’amministratore delegato di Immobiliare.it, Carlo Giordano, analizzati i risultati della ricerca ha affermato: “Questa percentuale molto bassa illustra bene la difficile situazione di chi vuole trascorrere le vacanze con il proprio cane o gatto, chi ha un animale domestico, per non separarsene spesso sceglie di affittare una casa piuttosto che andare in hotel; il fatto che la casa vacanza sia “pet-friendly” è una delle prime richieste di chi visita il sito in questo periodo, anche da parte di turisti stranieri. Ecco perché abbiamo aggiunto la possibilità di ricercare le case vacanza anche solo tramite l’opzione “animali accettati”; questo, chiaramente, semplifica e velocizza la ricerca per chi vuole andare in vacanza con il proprio animale domestico”
Dall’indagine emerge che delle case-vacanza offerte direttamente da privati il 47% è disponibile ad accogliere cani e gatti mentre degli affitti affidati alle agenzie solo l’8% accetta animali.
Le offerte pet-friendly, evidenziano i dati di Immobiliare.it, variano anche a seconda delle regioni, indipendentemente che si trovino al nord, al sud o al centro.
Le maggiori possibilità di trascorrere la vacanza con il proprio animale si trovano in Valle d’Aosta, con una percentuale del 19%, seguono l’Abruzzo con il 15% e l’Emilia-Romagna con il 12%.
Basse nella classifica Marche e Sardegna con un misero 4% e fanalino di coda la Lombardia dove solo il 3% degli immobili è disponibile per far passare la vacanza insieme a cani, gatti e padroni.
Negli alberghi, accolti a volte solo se di piccola taglia, gli animali domestici pagano supplementi che variano in base alle dimensioni ma spesso non proporzionate ai costi.


Categorie: Animali e Cultura