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Una speranza per gli orsi della luna in Cina. Messa a punto dagli scienziati una bile sintetica

09/03/2012

Continua a suscitare polemiche in Cina l’estrazione della bile dagli orsi usata per la produzione di alcuni farmaci nella medicina tradizionale cinese. Secondo quanto riferisce il Global Times, un gruppo di scienziati e ricercatori sostengono di aver trovato, già da anni, una soluzione alternativa che, come richiedono anche le associazioni animaliste, consentirebbe di evitare i maltrattamenti e spesso l’uccisione degli animali. Si tratta di una bile sintetica, che avrebbe le stesse proprietà du quella umana. Zhou Jie, un ricercatore di 85 anni che ha dedicato gli ultimi 30 anni a questa ricerca insieme ad un team di esperti, ex segretario dell’Università di Farmacia dell’Università di Shenyang nella provincia nord orientale del Liaoning, ha detto che il suo desiderio più grande è che finalmente le autorità approvino la messa in commercio della bile sintetica che il suo team di esperti ha sviluppato sin dagli inizi degli anni ’80. Ma non tutti sono d’accordo. “Al momento non ci sono le condizioni per parlare di sostituzione della bile degli orsi con quella sintetica – ha dichiarato Wang Guoqiang, capo dell’Amministrazione di Stato per la medicina tradizionale cinese – si tratta di esperimenti non ancora verificati. Inoltre la bile sintetica non è stata ancora approvata”. Il Ministro della Salute Chen Zhu ha però fatto sapere che se si trovasse una valida alternativa bisognerebbe evitare di uccidere gli animali, che devono essere protetti quanto più possibile per conservare la diversità delle risorse naturali. La pratica dell’estrazione della bile dagli orsi a scopi medici ha origini molto antiche e deriva dalla credenza che questa sostanza abbia effetti benefici per gli occhi e per il fegato. Da alcuni anni tuttavia le associazioni animaliste si oppongono a questa pratica sostenendo che per procedere all’estrazione gli animali vengono sottoposti a delle vere e proprie torture e in molti casi finiscono col decedere.(ANSA)


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