Nonostante le morti e gli innumerevoli. feriti la Spagna non sembra capire che la tauromachia non ha più motivo di esistere. Sebbene all’ultimo. più famoso. encierro di San Firmino a Pamplona in due giorni ci siano stati 10 feriti e 11 morti dalla nascita dei festeggiamenti nel 1911, nella provincia di Valencia durante una corsa di tori, un uomo è morto e un altro è rimasto ferito quando sono stati incornati durante una corsa di tori nel comune di Puebla de Farnals, hanno riferito le autorità locali.
“A perdere la vita, un uomo di 62 anni, colpito al fianco mentre visitava una mostra nella regione di Huerta Norte, nella Comunità Valenciana. È stato operato d’urgenza ed è morto oggi” come riportato dall’ANSA.
“L’amico che lo accompagnava, 63 anni, è stato aggredito a entrambe le gambe dallo stesso toro ed è ricoverato in ospedale”, ha aggiunto l’agenzia italiana.
Il terribile incidente è avvenuto durante le celebrazioni del Bous al Carrer, una tipica festa popolare della corrida, dove il bestiame selvatico viene liberato, guidato e combattuto, senza che si svolgesse alcuna corrida” , ha curato il portale Mercantil Valenciano.
“Cook”, come veniva chiamato il toro, ha incornato due persone proprio mentre usciva dal box e le ha speronate contro le sbarre di una casa che si trovava lungo il percorso. I due feriti erano membri del gruppo che ha organizzato i festeggiamenti”, ha spiegato il quotidiano Las Provincias.
Ogni anno, per incrementare il turismo e l’economia, in tutta la Spagna si svolgono centinaia di eventi di questo tipo, in cui i tori vengono rilasciati nelle strade delle città e la gente li supera correndo, anche se le associazioni animaliste denunciano da tempo i maltrattamenti per i tori e i pericoli per gli uomini.
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