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Un brutto incontro per la tartaruga Frank. Gravemente ferita da una falciatrice, ora è in cura da ENPA

02/11/2017

Quando si dice nascere sotto una cattiva stella: una povera tartaruga d’acqua non solo è stata abbandonata da chi l’aveva acquistata con troppa superficialità, ma è stata anche vittima di un bruttissimo incidente; un fatale incontro, molto probabilmente con una falciatrice o con un tosaerba, che le ha procurato una grave ferita al carapace.
Il suo angelo di chiama Anna, una signora che, durante una passeggiata il 26 ottobre a Lentate sul Seveso (Monza) nota qualcosa di inusuale in un’aiuola fresca di taglio. Guardando più da vicino, scopre che si tratta di una tartaruga con un grosso buco nel carapace. Anna non ha esitazioni e porta immediatamente il povero animale da un veterinario per le cure d’emergenza. All’Enpa di Monza, la tartaruga Frank – così è stato chiamato questo esemplare maschio di circa 15 anni – arriva due giorni dopo e viene presa in carico dalla volontaria Giulia.
Una successiva visita di un veterinario specializzato in animali esotici conferma che la ferita risale a circa una settimana fa e quindi dovrà rimarginarsi da sola. La notizia più preoccupante, però, è che la lesione ha compromesso la colonna vertebrale, impedendo il corretto movimento delle zampe posteriori. Ora Frank è ricoverato a casa di Giulia che così può monitorarlo costantemente viste le sue condizioni attuali, che saranno da rivalutare tra un mese. 
Con l’occasione, Enpa ricorda che prima di eseguire lavori in giardino, accendere falò o portare in discarica foglie, erba e ramaglie, è bene controllare piante e terreno per accertarsi che non vi siano animali, magari nascosti sotto mucchi di foglie o di aghi di pino. Altri animali particolarmente a rischio nella stagione fredda sono i ricci in letargo.


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