L’ignoranza l’ha ucciso. Chum non era certo un gatto comune, ma uno Savannah cioè un incrocio tra il Serval africano e il gatto domestico con dimensioni fino a un metro e venti e un peso intorno ai 40 chili. Nelle ultime settimane aveva seminato il panico tra gli abitanti della zona nord-orientale di Detroit guadagnandosi le prime pagine della stampa locale.
Chi lo aveva incontrato, come il 14enne Paul Hatley, ha raccontato al Detroit Free Press “Non era normale, non è scappato via come un gatto normale. Si è messo a fissarci. E’ stato spaventoso”.
Per proteggere l’animale si erano mobilitate la Michigan Humane Society e l’associazione Paws for the Cause Feral Cat Rescue che aveva posizionato delle trappole per catturae il gatto. La portavoce dell’associazione Laura Wilhelm-Bruzek aveva cercato di tranquillizzare i cittadini con una dichiarazione alla WDIV-TV. “Quello che penso è che qualcuno ha preso questo esemplare e poi probabilmente l’ha scaricato qui. Questi animali rappresentano la versione più selvaggia del gatto domestico ma non sono selvatici, perché sono stati addomesticati”.
La bellezza del felino e le rassicurazioni della Wilhelm-Bruzek non sono servite a fermare il grilletto di un residente di Eight Mile Road che ha sparato e ucciso il felino. Il corpo senza vita dell’animale è stato trovato in un bidone della spazzatura nella zona est di Detroit.
Chum non era un randagio. I proprietari vivono a Eastpointe, nei pressi di Detroit e hanno dichiarato che il gattone, privo di microchip, era fuggito attraverso una finestra del bagno circa un mese fa.
“Penso che la gente non può semplicemente andare in giro a sparare a cose che non capisce” ha spiegato laWilhelm-Bruzek alla stampa. “Dovremmo essere un po’ più rispettosi degli animali e degli esseri umani intorno a noi, anche quelli diversi”.
Categorie: News dal Mondo
Cane smarrito? Niente obbligo di denuncia. E per la Cassazione il padrone che l’abbandona è salvo
Inaugurata a Oakham (UK), la statua della regina Elisabetta con i suoi amati corgi
Due panda attaccano la guardiana di uno zoo cinese, alla fine la donna riesce a fuggire
Pet&Dintorni è patrocinato dall’ENPA – Ente Nazionale Protezione Animali, che sostiene il progetto e l’attività di Pet&Dintorni per la validità dei suoi servizi di interesse ed utilità sociale.
www.enpa.it