In questo periodo, passeggiando in campagna o anche nei parchi cittadini, può capitare di imbattersi in un uccellino a terra, ma prima di raccoglierlo per portarlo in salvo convinti di fare la cosa migliore per il suo bene,
bisogna capire se è veramente in difficoltà per evitare di commettere errori che potrebbero essergli fatali.
Certo il primo impulso è quello di raccogliere il piccolino e portarlo a casa per metterlo al sicuro ma prima si deve essere certi che abbia veramente bisogno di noi. Accertiamoci quindi che i genitori non siano nei pressi e lo controllino a distanza, magari intimoriti dalla nostra presenza. Se dopo circa un’ora la situazione non è cambiata allora possiamo intervenire.
Se nei pressi notate un nido da cui l’uccellino potrebbe essere caduto , rimettetelo dentro ma anche in questo caso aspettate sperando che qualche adulto si faccia vivo, altrimenti e solo dopo aver accertato che è abbandonato, potete intervenire.
Prima di qualsiasi iniziativae osservate se sta sulle zampette, gli occhi aperti e se saltellando si sposta, perchè se è così non fate nulla, sta bene. Mettetelo magari in un punto riparato se sta sulla strada, basterà metterlo vicino a un cespuglio e il suo pigolare guiderà i genitori fino a lui.
Ben diverso se ha gli occhi chiusi, il capino infossato e non si muove o notate dei traumi, raccoglietelo e ….. subito dal veterinario.
Per trasportarlo in sicurezza sistematelo in una scatola di cartone con della carta per assorbire le deiezioni. Fate dei fori alle pareti e lasciatelo tranquillo.
– Contattate il centro recuperi autorizzato vicino a voi, un centro Lipu). Non cercate di farlo mangiare, in questa situazione non mangerebbe e potreste soffocarlo. Se il tempo passa e ancora non avete trovato chei possa occuparsi sdi lui, si può somministrare con siringa senza ago acqua e zucchero,
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