In Spagna, si ipotizza, fossero stati addestrati per le gare di corsa e per la caccia. E una volta finite le forze, quando gli anni avanzano, abbandonati in canili lager, le famigerate perreras, se non direttamente uccisi. Nella Marca, invece, hanno trovato una nuova vita. Niente più batonate, ma coccole in una famiglia. Sono 39 i cani levrieri, i galgos, che l’anno scorso l’Enpa di Treviso, con base nel canile di Ponzano, è riuscita a salvare dalle torture in terra iberica portandoli in Italia. Le cose sono state organizzate nei minimi dettagli.
PRENOTATI Tutti i cani arrivati nella Marca erano già stati prenotati dalle famiglie che hanno scelto di adottarli. «L’amore non ha confini: va dalla Spagna fino al Trevigiano sottolinea Adriano De Stefano, presidente dell’Enpa provinciale altre 39 anime smarrite hanno potuto trovare una famiglia. Altrimenti sarebbero state condannate a morte dei lager spagnoli». L’associazione animalista elenca i nomi dei levrieri uno per uno: Bravo, Lara, Silvia, Kenji, Jaranda, Arauca, Nieves, Fina, Lady, Lya, Eddy, Cloe, Natalia, Suny, Campera, Niki, Bimba, Ragnar, Pipo, Candy, Calisto, Melodie, Matilda, Limon, Jaina, Brida, Discordia, Oso, Elfo, Kilie, Celinda, Persefone, Yang, Circe, Lucke, Eva, Lola, Estrella e Peo. Il progetto Spagna ha preso vita nel dicembre del 2010 dall’iniziativa di alcuni volontari dell’Enpa di Treviso, allargatasi poi in particolare alle province di Bergamo e di Brescia. Tre anni più tardi, l’attività dedicata alla situazione iberica è stata riconosciuta come progetto nazionale dell’Enpa, l’ente protezione animali.
MISSIONE RIUSCITA Attraverso questo progetto, nell’arco di otto anni, è stata salvata la vita a oltre seicento cani che altrimenti erano destinati a essere rinchiusi nelle terribili perreras spagnole. «In genere si tratta di levrieri comunemente impiegati per la caccia e trattati con una violenza inimmaginabile fa il punto De Stefano . Oggi come otto anni fa il nostro obiettivo resta sempre lo stesso: salvare i condannati dei canili lager spagnoli, cancellare dalla memoria il loro passato e trovare una casa per restituire loro la dignità perduta».
RETE INTERNAZIONALE Su questo fronte l’Enpa collabora in particolare con altre tre associazioni a livello internazionale: Black galgo, Galgos en famila e Acunr. Le persone interessate possono reperire tutte le informazioni necessarie nel sito internet progettospagna.it. Qui vengono spiegate le procedure e vengono caricate le foto dei levrieri adottabili. Alcuni si trovano nei rifugi spagnoli di Terragona, Huelva, Madrid e Malaga. Altri invece, sono già in Italia, temporaneamente accuditi dalla rete di volontari dell’Enpa, in attesa che si faccia avanti qualche famiglia per concludere l’adozione vera e propria.
Articolo di Mauro Favaro pubblicato l’11 gennaio sul Gazzettino
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