Tre vere stelle che hanno illuminato la speranza per la sopravvivenza di queste testuggini che devono il loro nome al particolare disegno che le venature formano sul carapace facendogli assumere una suggestiva forma di una stella.
La nascita di queste tre tartarughine resta una goccia nel mare rispetto al traffico illegale suscitato dalla loro bellezza che le sta portando all’estinzione come evidenziato dall’ l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura.
Delle tre uova, due si sono schiuse in incubatrice, mentre la terza – come riportato dall’AGI – è stata trovata già fuori dal guscio e dal nido che seguiva i genitori camminando speditamente.
“Quando si prelevano le uova dal terreno, con la massima attenzione a non farle rompere, può capitare di non vederne una”, spiega Carlo Benciolini, keeper della Casa dei Giganti al Parco Natura Viva di Bussolengo che ha seguito la nascita. “Ora è avvenuta la reunion. E nel giardino delle farfalle vivono insieme i 3 piccoli”.
Le tartarughe stellari, specie endemica del Madagascar, sono bestioline miti e schive, mangiano principalmente di verdure a foglia larga come radicchio, cicorie, lattuga e broccoli. Nella loro dieta vanno aggiunte anche erbe selvatiche come trifoglio e Tarassaco. Mangia volentieri anche la frutta, mentre vanno assolutamente evitati i cibi di origine animale. Non va in letargo e le ore di maggiore attività le vive la mattina presto e durante il tramonto.
Si adatta all’allevamento in cattività insieme a suoi simili possibilmente 1 maschio e 2 femmine, ospitati in un terrario di almeno 150×100 cm. il fondo dovrà essere composto da trucioli depolverati e abbondante fieno.
Per la temperatura regolata da una lampada ad infrarossi, dovrò essere di 32°C, mentre la notte basterà garantire 22°C. facendo Fondamentale anche una lampada ad emissione UVB. Dovrà essere presente nelle vicinanze del punto caldo una ciotola con una minima quantità d’acqua (2 cm saranno sufficienti). Per quanto riguarda l’umidità consigliamo di mantenerla in estate all’80%, in inverno al 60%.
La AAE, Associazione Animali Esotici non convenzionali può fornire ogni informazione e chiarimento.