Ogni anno, milioni di animali vivi sono trasportati su strada, via mare, su rotaia e per via aerea tra gli Stati membri e verso paesi terzi per scopi di allevamento, riproduzione, ingrasso e macello. Il loro benessere durante questi viaggi dovrebbe essere garantito da norme dell’UE, in vigore dal 2005. Tuttavia, non è così, troppo spesso le navi stalla rappresentano una delle modalità di trasporto di animali vivi a maggior sofferenza, a causa di lunghi viaggi, spazi angusti e spesso condizioni difficili del mare. Gli eurodeputati ora hanno chiesto requisiti più severi per il trasporto di animali via mare con la proposta sulla revisione della normativa sul benessere animale, attesa per ottobre 2023, rimanga incentrata sulla necessità assoluta di diminuire le sofferenze di milioni di animali dovute ai trasporti.
La Commissione europea deve essere impegnata ad evitare il ripetersi di incidenti come quello del 2019 a largo delle coste romene, un naufragio in cui morirono migliaia di ovini. Secondo le misure proposte da Bruxelles, l’Agenzia europea per la sicurezza marittima (Emsa) creerà una banca dati europea per registrare tutte le ispezioni.
I nuovi requisiti si applicheranno quindi alla tenuta dei registri, alle procedure di emergenza, alle strutture ai punti di uscita e all’approvazione delle navi da allevamento per il trasporto degli animali. “Gli incidenti verificatisi negli ultimi anni con le navi per il trasporto di bestiame hanno dimostrato chiaramente che alcune pratiche attuali non sono accettabili e compromettono il benessere degli animali – ha detto la Commissaria competente, Stella Kyriakides -. Grazie alle nuove norme assicuriamo che i controlli siano migliorati”.
Categorie: Cura e gestione, Mondo animale
La RSPCA segnala un forte aumento degli animali abbandonati a causa della crisi del costo della vita
Leonessa attacca e uccide una 14enne nella sua casa nei pressi del Parco Nazionale di Nairobi Kenya
I gorilla si sono rivelati raffinati gourmet: amano i tartufi e non disdegnano l’alcol
Il discorso della sposa alla sua “anima gemella”. Non è il marito e ha 4 zampe
Pet&Dintorni è patrocinato dall’ENPA – Ente Nazionale Protezione Animali, che sostiene il progetto e l’attività di Pet&Dintorni per la validità dei suoi servizi di interesse ed utilità sociale.
www.enpa.it